Da Regione nuovo Avviso per il finanziamento di progetti di inclusione attiva per l’integrazione socio-lavorativa di persone con disabilità. Con DGR 4338 del 2025 sono stati pubblicati i criteri per la definizione dell'Avviso che sarà poi pubblicato (è necessaria la pubblicazione del bando per la presentazione delle domande). Si tratta della seconda edizione di questo tipo di provvedimento (la prima era la DGR 7501 del 2022) che riguarda le annualità 2026-2028.
Di seguito il provvedimento in sintesi e alcune delle principali novità rispetto al precedente avviso:
Dotazione finanziaria
Viene aumentata rispetto al passato: oggi la dotazione è di 15milioni di euro (era 10 milioni).
I soggetti beneficiari
Rimangono gli stessi e sono comprese le cooperative sociali. Per riguarda il partenariato, resta obbligatoria la presenza di almeno un ente pubblico territoriale, ma sono esplicitamente inseriti anche la Provincia e la Città Metropolitana, oltre a Comune, Comunità Montana, ambito territoriale sociale
Soggetti destinatari
Non cambia il target: Adolescenti, giovani e adulti di età compresa fra i 16 e i 64 anni con disabilità fisica, psichica, intellettiva, sensoriale residenti o domiciliati in Lombardia che si trovino in una delle seguenti condizioni in relazione allo sviluppo del progetto di vita indipendente:
- siano disoccupati, inoccupati, inattivi, anche se non iscritti al collocamento mirato;
- in cerca di occupazione, eventualmente iscritti al collocamento mirato e prese in carico dai servizi per l’impiego e/o dai servizi sociali
- occupati
- studenti frequentanti gli ultimi anni del percorso di istruzione o di istruzione e formazione professionale.
Rispetto al passato è stato eliminato il riferimento al fatto che “I destinatari degli interventi devono avere un livello di abilità/capacità che consenta la realizzazione di interventi socio educativi e socio formativi per sviluppare/implementare abilità relazionali e sociali, abilità funzionali per un eventuale inserimento/reinserimento lavorativo”, rendendo di fatto più ampia la platea dei destinatari della nuova DGR.
Interventi ammissibili
Come per la precedente delibera, le proposte progettuali potranno sviluppare 4 linee di intervento. Le linee di intervento 1,2,3 rimangono uguali e sono:
Linea di intervento 1: laboratori per le attività e la partecipazione attiva
Linea di intervento 2: Percorsi di orientamento ed empowerment
Linea di intervento 3: Ecosistemi delle relazioni per l’inclusione attiva
Cambia la linea 4: Percorsi per la presa in carico delle persone con disabilità acquisiste (es.post trauma o malattie degenerative (nella precedente DGR la linea 4 era centrata su Gemellaggi e reti per la diffusione delle sperimentazioni speciali)
Tipologia ed entità dell’agevolazione
L’intervento è attuato tramite l’erogazione di un contributo a fondo perduto per la realizzazione di progetti territoriali.
Una delle novità rispetto alla delibera precedente riguarda l’entità del contributo pubblico richiesto a sostegno dei progetti, che non potrà essere inferiore a 150mila euro e superiore a 300mila euro e dovrà avere una durata temporale di 36 mesi (nella precedente delibera il contributo pubblico richiesto a sostegno dei progetti era diversificato in base alla durata dei progetti). Il contributo non potrà essere superiore all’80% del costo totale ammissibile.
Modalità di erogazione dell’agevolazione
Contributo pubblico erogato da Regione Lombardia all’Ente Capofila del partenariato secondo le seguenti modalità:
• anticipo pari al 50% del contributo concesso;
• acconto intermedio, sulla base della quota rendicontata sottratto l’eventuale anticipo ricevuto a seguito della presentazione della rendicontazione intermedia e della validazione delle spese da parte di Regione Lombardia; (l’acconto intermedio costituisce una novità rispetto alla precedente delibera)
• saldo a seguito della presentazione della rendicontazione finale e della validazione delle spese da parte di Regione Lombardia.
La richiesta dell’anticipo non è obbligatoria. In ogni caso il contributo erogato non potrà essere superiore al contributo pubblico concesso.
Regime aiuti di Stato
Non ha rilevanza ai fini dell'applicazione della normativa sugli Aiuti di Stato in quanto i beneficiari finali sono persone fisiche e non vengono, neppure indirettamente, finanziate attività economiche. In questa DGR viene espressamente indicato che "Le imprese eventualmente coinvolte nella rete non beneficiano di alcun contributo e non è prevista la copertura di costi a carico delle stesse in caso di partecipazione di persone occupate alla misura"
Durata
La durata dei progetti è di 36 mesi (erano 24 mesi nel precedente Avviso).
Istruttoria e valutazione
Le proposte progettuali ammissibili sono valutate utilizzando i seguenti criteri generali di qualità:
a) Qualità del soggetto del partenariato punti 25
b) Coerenza esterna e qualità progettuale punti 65
c) Promozione dei principi orizzontali punti 5
d) Criteri premiali: punti 5
I punteggi di premialità saranno attribuiti ai progetti che dimostrino sinergie operative a livello territoriale con altre iniziative finanziate con risorse regionali, nazionali ed europee a sostegno del progetto di vita indipendente delle persone con disabilità e ai progetti che prevedono l’attivazione, in esclusiva o in combinazione con altre linee, della linea di intervento 4.
Nella redazione della graduatoria sarà garantito il finanziamento di almeno un progetto ammissibile per area di competenza dei centri per l’impiego (nella precedente delibera previsto che sarebbe stato garantito il finanziamento di un progetto ammissibile per area territoriale provinciale). Per l’assegnazione delle risorse residue si procederà all’approvazione dei progetti in ordine decrescente di punteggio di merito conseguito.
In allegato DGR 4338 e allegato A