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Disabilità, proroga domande per il bando per l’inclusione attiva e l’integrazione socio-lavorativa

Disabilità, proroga domande per il bando per l’inclusione attiva e l’integrazione socio-lavorativa

Nuova scadenza al 1 giugno

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Tags: Disabilità,   Integrazione,   inclusione,   cantiereperilwelfare

AGGIORNAMENTO: PROROGATA LA SCADENZA AL 1 GIUGNO PER LA PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE

Disabilità, Regione Lombardia approva le modalità attuative del bando per l’inclusione attiva e l’integrazione socio lavorativa, con decreto n.3132 del 6 marzo 2023, pubblicato oggi 9 marzo sul BURL. (Riferimento normativo DGR 7501 del 15/12/2022).

Le domande di contributo possono essere presentate dalle ore 12.00 del 5 aprile 2023 e fino alle ore 12.00 del 1 GIUGNO esclusivamente online sulla piattaforma informativa “Bandi online” www.bandi.regione.lombardia.it.

Beneficiari
La procedura di selezione per la realizzazione delle progettualità è rivolta a partenariati composti da almeno 3 enti, che assumono la qualità di beneficiari. Gli Enti beneficiari (capofila e partner) devono appartenere ad una delle seguenti categorie:

  • Enti pubblici;
  • Enti del Terzo settore iscritti al RUNTS e, nelle more del completamento del processo di popolamento iniziale del RUNTS, le organizzazioni di volontariato iscritte nei registri di cui all’articolo 6 della legge 11 agosto 1991, n.266, le associazioni di promozione sociale iscritte nei registri previsti dall’articolo 7 della legge 7 dicembre 2022, n.383, le ONLUS iscritte nell’elenco permanente dell’Agenzia delle Entrate;
  • Cooperative sociali di tipo A e B;
  • Enti gestori pubblici e privati di UdO sociali nell’area disabilità (SFA - Servizi Formazione Autonomia; CSE - Centro Socio Educativo);
  • Operatori pubblici e privati in possesso di accreditamento definitivo per l’erogazione dei servizi al lavoro ai sensi della disciplina regionale;
  • Operatori pubblici e privati in possesso di accreditamento definitivo all’Albo regionale dei servizi di istruzione e formazione (sez. A e B);
  • Istituzioni formative accreditate nella Sezione “A” dell’Albo regionale, di cui all’art. 25 della L.R. n. 19/2007, o gli Istituti professionali di Stato, che realizzano percorsi di IeFP, le istituzioni scolastiche e gli Enti formativi accreditati capofila di ATS (Associazione Temporanea di Scopo), che hanno attivato percorsi di IFTS; le Fondazioni ITS.

L’Ente capofila, se diverso da Ente pubblico, deve avere un’esperienza comprovata di almeno 3 anni nel settore di intervento dell’Avviso. tutti gli enti del partenariato devono avere sede legale o operativa in Regione Lombardia

Destinatari
Adolescenti, giovani e adulti di età compresa tra i 16 e i 64 anni con disabilità fisica, intellettiva, psichica e sensoriale residenti o domiciliati in Lombardia che si trovino in una delle seguenti condizioni in relazione allo sviluppo del progetto di vita indipendente:

  • disoccupati, inoccupati o inattivi, anche se non iscritti al collocamento mirato;
  • in cerca di occupazione, iscritti al collocamento mirato e presi in carico dai servizi per l’impiego e/o dai servizi sociali territoriali specializzati;
  • occupati;
  • studenti frequentanti gli ultimi anni del percorso di istruzione o di istruzione e formazione professionale.

Il coinvolgimento e la partecipazione dei destinatari alle attività progettuali devono avvenire nell’ambito del progetto individuale previsto ad esito di una valutazione multidimensionale. La partecipazione dei destinatari alle iniziative di progetto, volte ad accrescere le opportunità di occupabilità e occupazione, potrà pertanto comportare l’attivazione di diversi strumenti e risorse in una logica di “budget unico” per la realizzazione del progetto di vita. 

L'agevolazione - caratteristiche, tempi e durata
CARATTERISTICHE
L’agevolazione si configura come contributo a fondo perduto per la realizzazione di progetti territoriali. Il contributo riconosciuto non si configura come Aiuto di Stato, in quanto i destinatari finali degli interventi sono solo persone fisiche e le regole di rendicontazione delle spese prevedono di ammettere solamente le voci di spesa sostenute nell’ambito del progetto sociale finanziato, escludendo il finanziamento, anche indiretto, di attività economiche.

Il contributo pubblico richiesto a sostegno dei progetti dovrà rispettare, a pena di inammissibilità, i seguenti parametri:

  • non potrà essere inferiore a € 100.000,00 e superiore a €150.000,00 per i progetti con una durata temporale compresa tra i 12 ai 18 mesi;
  • non potrà essere inferiore a € 150.000,00 e superiore a € 200.000,00 per i progetti con una durata temporale compresa tra i 18 e i 24 mesi.

Il contributo pubblico non potrà essere superiore all’80% del costo totale ammissibile pertanto il cofinanziamento a carico del partenariato dovrà essere pari ad almeno il 20% del costo totale ammissibile.

TEMPI E DURATA
Il contributo sarà erogato da Regione Lombardia agli Enti capofila secondo la seguente modalità:

  • una quota, a titolo di anticipazione, pari al 50% del contributo concesso;
  • una quota a saldo, fino ad un ulteriore 50% del contributo concesso a seguito della presentazione della rendicontazione e validazione delle spese da parte di Regione Lombardia.
I progetti
Le strategie di intervento dei progetti possono svilupparsi attraverso la realizzazione di una o più delle seguenti linee di intervento:
Linea di intervento 1 - Laboratori per le abilità e la partecipazione attiva
Linea di intervento 2 - Percorsi di orientamento ed empowerment
Linea di intervento 3 - Ecosistemi delle relazioni per l’inclusione attiva

Linea di intervento 4 - Gemellaggi e reti per la diffusione delle sperimentazioni sociali.

I progetti avranno una durata temporale compresa tra i 12 e i 24 mesi, salvo la previsione da parte di Regione Lombardia di eventuali proroghe dei termini.

 

In allegato decreto, avvisto e allegati

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