DETTAGLIO

Regole per la gestione del servizio sociosanitario 2023

Regole per la gestione del servizio sociosanitario 2023

Sintesi e commento

Categorie: Confcooperative FedersolidarietàComitato Sanità

Tags: regole,   cantiereperilwelfare,   sociosociosanitario

Come ogni anno, sono state pubblicate anche per il 2023 le Regole per la gestione del servizio sociosanitario regionale.  Delle oltre 400 pagine totali, almeno 170 sono specifiche o inerenti alle tematiche socio sanitarie e della salute mentale/NPIA.

L’intero testo si compone di 17 allegati e numerosi sub allegati. Si invita comunque all’attenta lettura degli schemi di contratto che potrebbero prevedere obblighi aggiuntivi rispetto a quelli definiti dalla legge, dalle DGR e dalle stesse regole. 

I TEMI 


REGOLE 2023 IN SINTESI

ACCONTI

Resta la previsione degli acconti mensili pari al 95% e dei 60 giorni di tempo dalla validazione regionale per regolare i saldi definitivi. 

ACCREDITAMENTO

ADI: sono sospesi gli accreditamenti fino al 31/03/2023, da tale data potranno essere presentate nuove istanze di accreditamento, di ampliamento, di modifica e di Ente Unico.

  • Dipendenze: sono ferme eventuali trasformazioni dell’accreditamento delle tipologie di posti nelle strutture residenziali, fino al termine del lavoro di valutazione degli effetti dell’applicazione della DGR 7125/2022, a opera del Tavolo Tecnico area dipendenze.
  • Procedimenti di voltura e riconoscimento Ente Unico: le regole precisano che non è ammessa voltura per UdO non funzionanti (cioè che non erogano prestazioni), parimenti non è ammesso che l’UdO inattiva possa essere ricompresa nell’Ente Unico. [E’ bene precisare che per UdO inattiva si intende l’UdO che non effettua presa in carico, indipendentemente dal fatto che esista una sede e un organico, inoltre la delibera delle regole, ricorda che la verifica di inattività incorre nell’avvio della procedura di decadenza dell’accreditamento].
  • UdO socio sanitarie con piano programma: fermi restando i termini di adeguamento dei requisiti previsti dalla DGR 5806/2022, le regole stabiliscono che entro il 15/07/2023 le ATS debbano trasmettere l’esito del monitoraggio 2023, in relazione all’andamento dei lavori. Per la verifica le ATS effettueranno sopralluoghi e verifiche documentali. Le ATS dovranno motivare i casi in cui non ritengano necessari visitare la sede. La DG Welfare fornirà indicazioni specifiche sul tema.
  • Attività di vigilanza e controllo di appropriatezza:

o   Vigilanza requisiti - obiettivo delle vigilanze è il 25% delle diversi tipologie di UdO Socio Sanitarie;

o   nel caso di istanze e SCIA/SCIA contestuale, l’obbiettivo è il 100%;

o   Controlli di appropriatezza: come per la vigilanza l’obiettivo è il 25% delle diverse tipologie di UdO

  • Controllo FASAS del 13% per UdO residenziali e semiresidenziali, con un minimo 3 FASAS e un massimo di 30;
  • Controllo FASAS del 3.5% per UdO domiciliare o ambulatoriale, con minimo di 3 FASAS e massimo 50;
  • I numeri potranno variare in casi di particolari criticità riscontrate.
  • Anche le sperimentazioni rientrano nelle previsioni di cui sopra. [Non è definito se anche alle sperimentazioni le percentuali si applicano per tipologia].

o   Nuclei Alzheimer: i nuclei Alzheimer non sono appropriati per ospiti RSD in fase di esordio Alzheimer e senza disturbi comportamentali; non è altresì necessario separare ospiti Alzheimer portatori di bisogni internistici e assistenziali sono assimilabili a quelli degli ospiti tipici delle RSA.

RISK MANAGER

Nel corso del 2023 verrà istituito un corso per Risk Manager per UdO socio sanitarie. Ne deriva che un maggiore coinvolgimento del tema di gestione del rischio delle cure anche per tutte le UdO socio sanitarie. Regione estenderà il questionario 2022 sul tema, questionario che ha già coinvolto alcune UdO.

NEGOZIAZIONE  AREA SANITARIA (NPIA E SALUTE MENTALE)

Le regole stabiliscono in un apposito capitolo le regole per la negoziazione dei attività per l’area sanitaria, in cui rientrano NPIA e Salute Mentale. In sostanza vengono ribadite le modalità già in essere per il 2022:

  •  I valori di riferimento restano quelli del 2019 (anno pre-covid), al netto delle rimodulazioni non storicizzabili
  • Contratti definitivi saranno sottoscritti entro il 31/05/2023, la cui validità è dal 01/01/2023. Fino alla data del 31/05/2023 si considerano prorogati i contratti in essere.
  • Sono confermate per il 2023  le rimodulazione del budget, che potranno essere richieste dall’ente o proposte dall’ATS.

PIANO PANDEMICO PANFLU

Le regole prevedono che dovrà essere messo a disposizione [delle vigilanze] l’elenco delle persone formate per eventuale emergenza pandemica. Sono previsti anche alcuni obblighi a carico dei medici delle UdO socio sanitarie:

  • Avere le credenziali di accesso al sistema di sorveglianza SMI; [obbligatorio]
  • Avere effettuato almeno 1 accesso allo SMI; [obbligatorio]

Effettuare e superare il corso FAD regionale “Malattie Infettive”; [non obbligatorio per i medici delle UdO Socio sanitarie]

SALUTE MENTALE (PSICHIATRIA, NEUROPSICHIATRIA DELL’INFANZIA E DELL’ADOLESCENZA, PSICOLOGIA), PENITENZIARIA DIPENDENZE, DISABILITA’ E SANITA’ PENITENZIARIA

Riprendiamo solo alcuni obiettivi e  temi:

  • Consolidare e implementare la rete interregionale, trasformandola in un Gruppo di Coordinamento interregionale stabile
  • Salute mentale/dipendenze e giustizia minorile: realizzazione di una Comunità Sperimentale come definita nelle linee di indirizzo allegate e parte integrante dell’accordo del tavolo congiunto tra Sanità e Giustizia dal titolo “Linee di indirizzo per la costituzione di Comunità sperimentali di tipo socio – sanitario, ad elevata integrazione sanitaria, per l’inserimento di minori e giovani adulti con disagio psichico e/o problematiche di dipendenza in carico ai servizi sanitari, sociali ed ai servizi della giustizia minorile”
  • Territorio e Marginalità: Progetto per la realizzazione di interventi e strutture di prossimità rivolte alle situazioni di gravi marginalità sociosanitarie.  Tutte le attività del Progetto verranno svolte in stretta integrazione con l’operatività delle Case di Comunità. 

 PSICHIATRIA
In attesa della delibera specifica, le Regole prevedono la necessità di revisionare gli attuali requisiti. Pertanto  si presume che nel corso dell’anno venga costituito un tavolo tecnico.

Budget di salute

Si tratta per ora di una sperimentazione si concluderà il 31/12/2023, ed è effettuata nelle ASST Santi Paolo e Carlo e ASST di Franciacorta. Il budget di salute si riferisce al mix degli interventi di natura sanitaria, socio sanitaria e sociale. Le prestazioni socio-sanitarie e sociali verranno contrassegnate nel sistema Informativo Psichiatria Regione Lombardia con la definizione di “Classe di Budget di Salute”. Tali prestazione riguarderanno i domini dell’abitare, della formazione, dell’inserimento lavorativo, della socialità. [Si tratta di un argomento di particolare interesse in quanto non riguarda solamente il mondo della salute mentale, ma un modello che potrà essere adottato anche da gran parte del sistema socio sanitario e socio assistenziale. Risulta evidente che lo scopo di regione sia tabellare le prestazioni sociosanitarie e sociali, con modalità simili a quelle sanitaria]

 

REMS: gestione liste attesa

Previsto il finanziamento di € 11.351.483 per velocizzare il processo di presa in carico e reinserimento sociale, facilitando lo scorrimento delle liste d’attesa.

NEUROPSICHIATRIA INFANTILE

Attualizzazione/potenziamento dell’offerta territoriale, residenziale e della degenza ospedaliera di NPIA: è di prossima emanazione un provvedimento riguardo 2 principali strumenti terapeutici: i percorsi residenziali nelle Comunità Terapeutiche e i percorsi semiresidenziali nei Centri Diurni.

Il provvedimento riguarderà le definizione dei requisiti gestionali di accreditamento e il conseguente aggiornamento del sistema tariffario.

DISABILITA’ PSICHICA

[Si noti che il tema della disabilità psichica (Disturbi dello spettro autistico) è inserito nella capitolo Salute Mentale, sotto-capitolo NPIA  e non nel capitolo disabilità]

  • Progetto Auter: progetto volto a sviluppare interventi/iniziative per persone con autismo con età maggiore di 16 anni che ha quale Ente attuatore l’ASST di Lecco e assegnazione pari a euro 1.218.512 (annualità 2021 e 2022) 
  • Progetto Pervinca: «PER una Visione Inclusiva e Continuativa dell’Autismo»,  progetto volto a sviluppare interventi/iniziative per persone con autismo con età dai 7 ai 21 anni che ha quale Ente attuatore l’ATS Val Padana e assegnazione pari a 3.307.756 euro (per anni 2022- 2024)
  • Progetto sperimentale “Autismo: dall’analisi territoriale al progetto di Vita” : Ente attuatore ATS Val Padana e  assegnazione pari a 300.000 euro (2022-2024), il Progetto si inserisce nell’ambito dello sviluppo  del  tema del Budget di Salute.
  • Interventi relativi a ASD e disabilità complesse:

- i progetti sviluppati nei 4 ambiti strategici (diagnosi precoce, interventi precoci, interventi intensivi) si dovrebbero essere conclusi entro il 31/12/2022, e nel successivo mese di gennaio verranno verificati eventuali risorse non spese, degli €875.000 di finanziamento. In caso di risorse le stesse verranno impiegate sempre in coerenza con il POA regionale.

- Verrà rifinanziato il voucher autismo con una quota pari a 6,5 milioni/€, inoltre più avanti nel testo nella sezione “5 Area Misure Innovative a favore della popolazione fragile” chiarita la possibilità di rendicontare gli incontri con i servizi anche in modalità da remoto.

  • Servizi per disabilità Psichica: viene confermato l’impegno a proseguire con l’estensione del progetto D.A.M.A.

DIPENDENZE

  • GAP: con riferimento alla stesura dei nuovi Piani Locali Gap, per il contrasto al gioco d’azzardo, è prevista l’assegnazione per l’annualità 2023 di €7.383.200;
  • Inserimenti in strutture residenziali per tossicodipendenti extra regione
    Come già indicato nella DGR 6387/2022 il budget relativo agli inserimenti residenziali extra regione è parte del budget dedicato ai servizi residenziali e semiresidenziali, comprensivo quindi anche della mobilità passiva e calcolato sullo storico dell’anno precedente.
    Regione Lombardia ha dato seguito a quanto disposto dalla LR 23 /2002 contrattualizzando, a far data del 01/01/2023, nuovi posti residenziali dell’area delle dipendenze accreditati alla data del 30 /09/2022, aumentando di fatto l’offerta trattamentale residenziale di Regione Lombardia, si ribadisce che il ricorso a ricoveri extraregione deve sempre avere carattere di eccezionalità . In analogia a quanto già previsto per la salute mentale e a quanto già dettagliato nella DGR 6387/2022, si ricorda che gli inserimenti in strutture extraregionali hanno carattere eccezionale, devono essere comprovati:
    1) dalla saturazione di strutture idonee a contratto;
    2) da almeno 3 dinieghi clinici motivati da parte di comunità di analoga tipologia trattamentale.

Le Strutture a contratto devono sempre rispondere per iscritto alle ASST richiedenti l’inserimento (rispettivamente ai SerD/SMI), e in copia alle ATS di residenza del paziente e all’ATS sul cui territorio insistono, entro e non oltre 7 giorni dalla richiesta, indicando la prima data possibile per un eventuale inserimento oppure motivando dettagliatamente il diniego. Nel caso di richiesta di inserimento con carattere di urgenza, tale tempo è ridotto a 3 giorni.

Per tutti i pazienti inseriti in strutture extraregionali deve essere messo in atto un cadenzato monitoraggio delle condizioni che hanno reso necessario il ricorso a strutture extraregionali, perseguendo sempre l’obiettivo di promuovere la ricollocazione del paziente nel proprio territorio di residenza e nella dimensione sociale di riferimento o comunque all’interno del territorio lombardo.

Si ricorda che per gli inserimenti in strutture extraregionali, la tariffa giornaliera è quella prevista dalla Regione sul cui territorio insiste l’ente presso il quale viene inserito il soggetto.

Per casi di dimostrata necessità, sarà considerata la possibilità di un ulteriore incremento di budget a fronte di richiesta supportata da motivato parere da parte delle ATS

PREVENZIONE DIPENDENZE

  • Prosieguo/implementazione/sviluppo delle attività che concorrono al raggiungimento dei LEA (programmi preventivi regionali e piano GAP), nei setting Scuola, Luoghi di lavoro, Comunità locali e SSR e relativi target perseguiranno i seguenti obiettivi specifici:
    - Comunità locali/SSR – avvio di progetti preventivi nel setting carcerario (nutrizione, stili di vita, dipendenze) in collaborazione con Dipartimento Prevenzione delle ASST (entro il 31.12.23 almeno 1 progetto)
    - Comunità locali / SSR - realizzazione di programmi di sensibilizzazione in materia di prevenzione del rischio di trasmissione di malattie infettive, rivolti a target vulnerabili o ad alto rischio, in sinergia con Centri MTS (screening hiv, hcv, ecc.) e SerD/SMI (entro il 31.12.23 almeno 1 progetto)

SANITA’ PENITENZIARIA

  • Gestione dei detenuti con disagio psichico: La delibera sottolinea la difficoltà di gestione dei detenuti affetti da disagio psichico.
    Tale disagio, che talvolta è rappresentato da disturbi comportamentali legati anche all’abuso di sostanze, porta, in alcuni casi, a gesti autolesivi. Queste manifestazioni patologiche comportano da una parte difficoltà diagnostiche e di gestione da parte del personale sanitario.
    Le attività del Gruppo di Lavoro specifico hanno portato alla DGR 6653 dell’11 luglio 2022.
    Nel corso del 2023 sarà inoltre aggiornato il Protocollo per la Prevenzione del Rischio suicidario nell’Istituto Penale per minorenni e nel Centro di Prima Accoglienza di Milano e saranno concordate procedure per l’esecuzione delle misure penali di collocamento in comunità.
  • Carta dei servizi sanitari
    Con DGR n. 3953 del 30/11/2020, sono state approvate le Linee Guida per l’adozione da parte delle ASST delle Carte dei Servizi Sanitari degli Istituti Penitenziari, Siccome non tutte le ASST cui afferiscono gli istituti penitenziari si sono adeguate, le Regole prevedono il proseguimento del monitoraggio sull’adozione da parte delle stesse della Carta dei Servizi Sanitari

AREA CONSULTORI

Nella programmazione dei servizi, finalizzata al potenziamento dell’assistenza territoriale, i Consultori Familiari saranno progressivamente collegati funzionalmente alle Case della Comunità in una logica di raccordo hub e spoke (anche attraverso interventi di riorganizzazione aziendale), privilegiando le soluzioni logistiche più idonee alla tutela della riservatezza dell’utente, al fine di concorrere progressivamente alla copertura dell’indice definito dagli standard nazionali per la rete dei Consultori.

Sarà istituito un tavolo “tecnico” regionale per monitorare e valutare il processo di riqualificazione dei punti di offerta dei Consultori Familiari.

Prestazioni da remoto e telemedicina: è confermata per il 2023 la possibilità di prestazioni in modalità da remoto sperimentata durante l’emergenza pandemica, con le stesse modalità rendicontative.

Nuovo flusso informativo NSIS SICOF – sistema informativo consultori familiari: è previsto l’avvio di un nuovo flusso informativo nazionale per i consultori a partire dal 2023.

AREA DISABILITA’

  • Rimodulazione della rete delle unità di offerta sociosanitaria e sociale in una logica di integrazione, modularità e continuità dei percorsi:  è prevista la ridefinizione complessiva dell’area della disabilità anche in relazione all’evoluzione del quadro normativo nazionale. A tal fine è già stato istituito alla fine del 2022 il tavolo tecnico interdirezionale che prevede l’impegno congiunto della DG Welfare e Politiche Sociali oltre ai rappresentanti di ATS, ASST, ANCI ed Enti Gestori.
  • Voucher socio sanitari: sono confermati i voucher anche per il 2023.
  • Modello D.A.M.A.: in analogia  a quanto già riportato nella parte sulla disabilità psichica anche per la disabilità in generale è richiamata l’implementazione del modello DAMA, per l’accesso facilitato alle cure ospedaliere delle persone con disabilità. Per le ASST formate con il modello DAMA sono stanziati €81.000 “al fine di promuovere un’azione di puntuale disseminazione delle modalità di presa in carico mirato per le persone con disabilità su tutto il territorio regionale, secondo le indicazioni che verranno fornite dalla competente Struttura della Direzione Generale Welfare”.
  • Area della riabilitazione in età evolutiva: nell’ottobre è stato costituito il Gruppo di Lavoro relativo alla riabilitazione in età evolutiva, tra gli obiettivi per il 2023 si riporta:

-          Individuare criteri di accreditamento per la riabilitazione in età evolutiva;

-          Individuare criteri di appropriatezza specifici

-          Includere nel processo anche le due sperimentazioni “riabilitazione minori” e “case manager”

  • Nuovo flusso informativo nsis sicof – sistema informativo consultori familiari: come per i consultori, è previsto l’avvio di un nuovo flusso informativo nazionale per la riabilitazione territoriale, per le prestazioni residenziali e semiresidenziali erogate a persone con disabilità, previa predisposizione di Piano Riabilitativo Individuale (PRI). Saranno coinvolti nel flusso le strutture accreditate e a contratto quali le Cure intermedie (salvo post acuto), le RSD e i CDD. Il flusso è alimentato tramite SIDI e Scheda Struttura, per cui la DGR avverte che potrebbe essere richiesto, per quanto riguarda la rendicontazione in scheda struttura del personale, l’adeguamento delle scadenza di scheda struttura al nuovo flusso. [Salvo modifiche questo significa che scadendo il flusso a giugno 2023, la “sezione personale” di scheda struttura potrebbe essere richiesta prima]. Nelle regole si evidenzia che, anche se vengono confermate le attuali modalità e scadenze di SIDI e Scheda struttura, potrebbe essere necessario una modifica in relazione alle disposizioni nazionali.
  • Permanenza di persone con età maggiore di 65 anni in RSD e in CSS: per quanto concerne gli ospiti tipici si prevede quanto segue:

-          Ospiti che hanno compiuto il 65° anno entro il 32/12/2022: mantengono la classe assegnata con modalità combinata SOSIA/SIDI;

-          Per gli ospiti che compiono il 65° anno di età a partire dal 01/01/2023 verrà utilizzata, ai  fini del calcolo della remunerazione e del minutaggio settimanale, la sola classe SIDI.

-          Alla data del compimento del 75° anno verrà utilizzata la classificazione combinata SIDI/SOSIA

[E’ bene precisare che RL ha espresso e ribadito nelle regole, che la nuova modalità di classificazione è effettuata a parità di risorse di budget. Un eventuale riclassificazioni di ospiti classificati con “modalità combinata” avrebbe comportato la possibilità di un serio incremento del minutaggio settimanale, ma non la conseguente modulazione del budget].

AREA MISURE INNOVATIVE A FAVORE DELLA POPOLAZIONE FRAGILE

E’ confermata la prosecuzione delle misure innovative. Contrattualizzazione, budget e storicizzazione delle rimodulazioni seguono le stesse regole delle altre UdO sociosanitarie:

  • Residenzialità Assistita per Anziani: potranno essere ammessi nuovi erogatori a contratto.
  • Residenzialità Assistita per Religiosi con risorse pari a €3.165.000
  • RSA Aperta e Villaggio Alzheimer:

o   Budget massimo di €4.000 per assistito, non è più un limite massimo, ma potrà essere superato per documentata motivazione all’ATS. L’ATS dovrà accertarsi che tale superamento non causi una riduzione del numero delle prese in carico, cioè dei beneficiari;

o   La misura di RSA aperta è compatibile con l’ADI ordinaria e del regime domiciliare della RIA, ma dovrà essere evidente sul PAI l’assenza di duplicazioni di o sovrapposizioni di interventi.

o   Modalità di calcolo budget 2023 RSA Aperta nei casi i iper o ipo produzione

- RSA iper-produzione: budget maggiorato, entro i limiti delle disponibilità, fino al 85% dell’iperproduzione;

- RSA ipo-produzione: nettizzazione del 40% dell’ipo-produzione [es. ipoproduzione di €1000 rispetto al budget, nuovo budget = budget - €400 ]

  • Comunità per minori vittime di abuso e grave maltrattamento: risorse FSR 2023 pari a €11.000.000
  • Sperimentazioni ex DGR n. IX/3239/2012, DGR n. X/392/2013 e ulteriori progettualità oggetto di provvedimenti regionali:  [in considerazione della complessità interpretativa del testo dell’allegato alla DGR delle Regole si riporta uno stralcio che tratta temi relativi a continuità, interventi indiretti, flessibilità e tipologie delle prestazioni] ”La natura sperimentale di tali progetti determina, come risulta evidente anche dal modello di convenzione, che ogni singolo progetto deve rispondere dell’attuazione dei contenuti e delle modalità indicate nella progettualità singolarmente approvata tramite specifico Decreto regionale. Alla luce di quanto sopra, essendo prioritaria la valutazione del progetto inizialmente autorizzato, tutte le richieste di flessibilità non possono che essere coerenti con la stessa. Quindi in ordine al riconoscimento delle attività indirette (a favore della famiglia e/o della rete), le stesse devono essere previste dal progetto e attuate con le modalità ivi indicate, compreso eventualmente il tetto massimo.  In ordine al tema della numerosità degli interventi erogabili nella medesima giornata, si rileva che le modalità erogative possono essere oggetto di flessibilità, fermo restando il  rispetto del tetto massimo del budget, al fine di un allineamento delle sperimentazioni ai principi espressi nelle linee di programmazione regionale in ordine all’importanza dell’appropriatezza erogativa rispetto ai percorsi di cura differenziati per intensità e alla conciliazione dei percorsi con i tempi di vita dei  minori e delle loro famiglie”. [Più chiara l’indicazione in merito alla possibilità di svolgere e rendicontare gli incontri con i servizi anche in modalità da remoto, tale previsione si applica anche ai voucher b1 autismo]  
  • Residenzialità Minori Disabili Gravissimi: risorse FSR 2023 pari a €3.400.000

  Non accedono al contratto le sperimentazioni e le strutture erogatrici di RSA aperta inattive per 12 mesi precedenti all’adozione della DGR delle regole.

AREA ANZIANI

Viene ribadito che il settore sarà al centro di una riforma come previsto anche PNRR missione 5, e dal richiamato Disegno di Legge delega 2022. Oltre alle misure di miglioramento della valutazione e dei sostegni al domicilio, nel testo si richiama anche la necessità di elevare la qualità delle strutture, rendendo più famigliari gli ambienti di vita e si dichiara che i criteri di autorizzazione e accreditamento saranno oggetto di revisione. Anche la rete dei servizi dovrà essere revisionata, per cui nel 2023 CDI e RSA saranno chiamati a partecipare a rilevazione dall’IIS per mappatura dei servizi.

ADI

Come per l’area anziani, anche l’area dell’assistenza domiciliari integrata, il PNRR gioca un ruolo essenziale nella definizione degli obiettivi. Per i dettagli è bene riferirsi alla delibera specifica.

  • Assunzione personale infermieristico: è stato assegnato alle singole ASST un finanziamento per l’assunzione di 1.600 infermieri (IFeC)
  • Evoluzione sistema informativo a supporto delle cure domiciliari: come per altre aree anche nell’area ADI è previsto una nuova piattaforma digitale regionale il “Sistema Gestionale Digitale Territoriale (SGDT)”, attualmente in via di costituzione.
  • Fase transitoria: ottenuto il nuovo Cudes al termine della fase di riclassificazione  dell’accreditamento, si dovrà procedere entro il 31/03/2023 alla chiusura delle prese in carico (dimissione tecnica), garantendo la continuità assistenziale. Il 01/04/2023 gli enti procederanno alla apertura di nuova presa in carico con i nuovi Cudes.
  • Formazione legata al percorso di presa in carico nella logica del Progetto Individuale ex art. 14 L.328/00: è prevista la formazione di tutti operatori convolti nella rete dei servizi territoriali e domiciliari, compresi MMG e PLS.

 

AREA DELLA CONTRATTUALIZZAZIONE DELLE STRUTTURE SOCIOSANITARIE E  DELLA SALUTE MENTALE

La DGR, in attesa di norme attuative,  tiene conto della L. 118/2022 che potrebbe avere un impatto sull’attuale sistema di accreditamento, o meglio, di contrattualizzazione. Quindi nel corso del 2023 potrebbero esserci modifiche alla consueta modalità di contrattualizzazione dei posti accreditati nel socio-sanitario.

  • Spostamento volumi e relativi budget: fatto salvo Dipendenze, Cure Intermedie e ADI, che sono interessate da specifici processi di riordino, gli Enti Unici Gestori possono proporre lo spostamento dei propri assetti contrattualizzati e i relativi budget:

o   tra diverse ATS ma su identica tipologia di UdO tenendo conto degli indici di dotazione territoriale;

o   nella stessa ATS, nella logica di riequilibrio degli ambiti, anche tra UdO di tipologia diversa (es. CDD – RSD) o/e verso UdO accreditate ma non contrattualizzate;

o   Lo spostamento di volumi non deve comportare costi aggiuntivi e i volumi possono essere spostati solo verso UdO effettivamente funzionanti (cioè che erogano prestazioni);

o   Per i regimi ambulatoriali e domiciliari è confermata la possibilità di superare il tetto del 130% di budget, per il 2023.

  • Regole per la negoziazione delle strutture sociosanitarie: processo di negoziazione 2023, regole di determinazione del budget 2023 ai fini della stipula del contratto definitivo e primi indirizzi in tema di rimodulazione:

o   Scadenze: viene confermato che la validità del contratto è relativa all’anno solare. Nonostante ciò, il contratto annuale è prorogabile fino al 30 aprile dell’anno successivo, ferma restando la possibilità che i rapporti economici di questo periodo (dal 1/1 al 30/04) possano variare in conseguenza del recepimento delle nuove regole. Il termine per la firma dei nuovi contratti è quindi fissato per il 31/05/2023.

o   Determinazione Budget 2023: è determinato confermando il budget 2022 e tenendo conto:

-  degli effetti degli incrementi tariffari che hanno riguardato il 2022;

- per le NPIA si tiene conto degli effetti derivanti dalla DGR in via di approvazione che rivede i requisiti gestionali di accreditamento;

o   Determinazione budget 2023 UdO rete consolidata e Sperimentale:

budget 2022 [nettizzato delle quote aggiuntive derivanti dalla L.R. 24 e dal protocollo COVID-19 - in estrema sintesi si tratta dei €12 aggiuntivi alle prestazioni erogate, e dei € 40 per la gestione dei casi covid in struttura], nel caso di una sottoproduzione maggiore del 60% degli importi definiti in scheda budget, il budget 2023 viene abbattuto del 50% del valore della sottoproduzione [es. budget 2022 = 100, valore prestazioni = 30 (ipoproduzione > 60%), nuovo budget = 100 – (30/2), pari 85);

Le UdO completamente inattive da 12 mesi decadono dal contratto, e non viene operata la proroga di 4 mesi nell’esercizio successivo;

Dal 2024 viene programmato il ritorno al calcolo del budget secondo le modalità già in essere precedentemente all’emergenza covid: produzione anno precedente al netto delle quote non storicizzabili;

Per UdOC-DOM, valgono le nuove modalità introdotte dalla DGR 6867/2022, il contratto avrà valore dal 01/04/2023 e sarà stipulato entro il 30/04/2023 [considerata la peculiarità del calcolo del budget della UdOC-dom si invita a riferirsi direttamente all’allegato 14, nell’apposita sezione sulle regole della negoziazione]

o   Contratto Ente Unico su differenti tipologie di UdO:

- Nel caso di sottoscrizione da parte dell’Ente Unico del budget di filiera, il budget corrisponde alla somma dei budget 2022 [ricalcolati a seguito degli incrementi intercorsi].

- Anche nel caso di contratto di filiera, le UdO inattive non saranno contrattualizzate, e non saranno nemmeno beneficiarie di eventuali forme di ristoro (es. ristori energie)

-  Lo schema di contratto non cambia, così come resteranno le schede di budget per singola UdO, integrato da uno schema riepilogativo.

- La storicizzazione per l’anno 2024, del contratto di filiera segue la strada ordinaria sopra espressa, quindi ogni UdO storicizza il proprio budget;

- Gruppo di lavoro art 15, comma 12 bis, L.R. 33/09 e SMI: verrà istituito il GdL nel corso del 2023. Riportiamo il testo dell’articolo 15, comma 12 bis: “Gli enti unici di più strutture presenti anche su territori di ATS differenti e in raccordo con queste ultime, sottoscrivono, previa autorizzazione della direzione generale Welfare e in attuazione degli indirizzi annuali di programmazione, un contratto unico regionale con l’ATS dove insiste la sede legale dell’ente unico”

- Perfezionamento del processo di contrattualizzazione dei posti remunerati con budget a consumo 43/san, ulteriori indicazioni: nel corso del 2023 le ATS sono tenute a garantire il completamento  del passaggio delle quote di budget 43 san verso i contratti ordinari.

o   Processo di negoziazione per l’area della salute mentale: è in atto il processo di allineamento delle scadenze contrattuali della salute mentale con quelle delle altre unità d’offerta. A tal fine i nuovi posti derivanti dal riordino della NPIA entro il 31/03/2023, saranno messi a contratto “provvisorio” con budget valido dal 01/01/2023 al 30/04/2023, mentre il “contratto definitivo 2023 (validità 1/1/2023-31/12/2023) riassorbe gli effetti del periodo di proroga e sarà sottoscritto entro il 31/5/2023 con le seguenti modalità:

- Per le strutture della salute mentale adulti e per è confermato il valore del budget 2022, opportunamente adeguato per tenere conto degli aggiornamenti tariffari su base annua del 2,5% di cui alla DRG XI/7241/2022 e dell’eventuale impatto della conversione dei posti di 43 SAN.

-  Per i contratti delle strutture di NPIA, la scheda di budget 2022 è incrementata degli aggiornamenti tariffari su base annua del 2,5%; del valore derivante dall’applicazione ai posti residenziali del nuovo sistema tariffario di cui alla delibera specifica , secondo i valori che varranno comunicati alle ATS dai competenti uffici regionali;

 

MISURE CARO ENERGIA

-          con successivo specifico provvedimento regionale si procederà al riparto del fondo per le ATS, sulla base dell’acquisizione della rendicontazione dei costi incrementali per singola struttura sanitaria/unità d’offerta sociosanitaria come trasmessi dagli enti gestori alle ATS in ragione dell’ubicazione delle strutture/unità d’offerta stesse. In ogni caso la concessione per singola struttura/unità d’offerta non potrà essere superiore allo 0,8 per cento del tetto di spesa assegnato per l’anno 2022 e, pertanto, del budget effettivamente negoziato e sottoscritto per la singola struttura/unità d’offerta dall’ente gestore.

-          Nel caso in cui l’importo economico calcolato superi, a livello regionale, le risorse massime assegnate dal legislatore nazionale, nei limiti dello 0,8%, il contributo verrà riproporzionato tra gli enti che hanno presentato la domanda di contributo in oggetto con correlata rendicontazione dei costi incrementali.

PROTOCOLLO DI PREVENZIONE E GESTIONE DEI CONTAGI POST EMERGENZA COVID - STRUTTURE DELLA RETE TERRITORIALE

Il protocollo contenuto nelle Regole è stato parzialmente sostituito da una recente nota regionale del 01/02/2023: Precisazioni e integrazioni rispetto alla nota prot. n. G1.2023.0002652 del 24/01/2023 “Aggiornamento delle modalità di gestione dei casi e dei contatti stretti di caso COVID-19”. Ci si limita a riportare gli elementi che impattano in linea generale sull’organizzazione e gestione:

  • Ogni Gestore predispone una procedura di prevenzione dell’infezione da SARS-CoV-2, all’interno della procedura di “Sorveglianza e prevenzione delle infezioni correlate all’assistenza compresa l’adozione di adeguate strategie vaccinali ove ritenute opportune” (DGR 2569/2014, all.1); per le RSA, DGR VII/7435/2001) da richiamare anche nel Piano Operativo Pandemico dedicato
  • Con la finalità di garantire un progressivo ritorno al regime ordinario interpandemico proseguiranno non oltre il 30.6.2023 le deroghe, già previste al punto 3 della DGR 5181 del 6/09/2022, in tema di personale nello specifico:

- relativamente al debito orario e al mix di figure professionali previsti dagli standard di autorizzazione e di accreditamento, limitatamente ai casi di impossibilità protratta al reclutamento di figure professionali nell’attuale mercato del lavoro, dimostrabile con documentazione probante agli atti del soggetto gestore dell’unità d’offerta, nella garanzia comunque della continuità assistenziale e sicurezza degli utenti/ospiti e della tutela degli operatori con particolare riferimento ai carichi di lavoro; 

deroga strutturale per l’isolamento “LOCALI PER ISOLAMENTO: Per garantire la quarantena e l’isolamento delle persone con infezione respiratoria o Covid positive, viene prorogata al 30/06/2023 la deroga per l’utilizzo dei locali per ricavare Posti Letto singoli, purchè si tratti di locali idonei da un punto di vista igienico sanitario e previa comunicazione alla ATS.  Anche la possibilità di riorganizzare i percorsi all’interno della struttura, per la gestione di eventuali positività, viene prorogata fino al 30/06/2023.

 

ULTERIORI DETERMINAZIONI

Rilevazione dell’utenza in solvenza

  • Secondo le disposizioni vigenti in materia di autorizzazione e accreditamento, si conferma che l’obbligatorietà del debito informativo a carico delle strutture erogatrici, quand’anche in assenza di contratto, si intende per tutte le tipologie di utenza, compresa l’utenza in solvenza.
  • Si conferma l’applicazione fino al 31/12/2023 della tariffa aggiuntiva a budget di euro 40/die di cui alla DGR XI/3782/2020 per i casi di pz covid già inseriti sui posti a contratto di unità di offerta residenziali per le aree di cui alla medesima DGR e per quelle previste dalla DGR XI/3913/2020.