Sollecitare attenzione ulteriore rispetto al rischio di impoverimento del sistema dei servizi di cura, di assistenza ed educativi sul territorio della nostra Regione a fronte del fortissimo aumento di determinati costi, di forniture ed energia: con questo obiettivo, alcune associazioni di rappresentanze, fra cui Alleanza Cooperative Italiane Welfare Lombardia hanno scritto a Regione Lombardia. Di seguito il testo inviato:
Gentili,
con la presente siamo a richiamare nuovamente la vostra attenzione sul rischio di impoverimento del sistema dei servizi di cura, di assistenza ed educativi sul territorio della nostra Regione, proprio nel momento in cui si sta disegnando da un lato un nuovo modello di intervento più prossimo ai bisogni delle persone, dall’altro e contemporaneamente, stiamo constatando un aggravarsi della situazione di impoverimento di molte famiglie e cittadini.
Le scriventi associazioni rappresentano enti di varia natura giuridica e dimensione, accomunate però dalla finalità non lucrativa e da una particolare vocazione ed attenzione alle componenti più fragili e in difficoltà delle nostre comunità.
Caro bollette, incremento dell’inflazione, rincari dai fornitori, rette bloccate, profili professionali che non si trovano sono problemi che si sono abbattuti sulle nostre associate che gestiscono una pluralità di servizi in ambito sociosanitario e socio assistenziale e che si sommano alle sfide e alle difficoltà che abbiamo e stiamo affrontando a seguito dell’emergenza sanitaria, dagli aumentati costi per dispositivi di protezione individuale, alle sanificazioni, alla riorganizzazione degli spazi e dei servizi, alla sicurezza.
Tutto questo rischia oggettivamente di mettere a repentaglio servizi e prestazioni.
L’ipotesi di aumenti tariffari indicati nella DGR 6387 del maggio scorso, sicuramente apprezzabile, vanno nella direzione auspicabile, ma sono insufficienti di fronte agli aumenti dei costi energetici che, come ben sapete, si attestano su una media tra energia e calore del 180/200% in più rispetto agli anni precedenti (calore circa il 300% e 120/130% energia).
Inoltre, ai predetti costi che già gravano sui bilanci 2022 degli Enti Gestori, si somma l’effetto delle dinamiche inflattive che peseranno sui costi alberghieri e su quelli del personale; si aggiunge una maggiore difficoltà a saturare le UdO residenziali sociosanitarie con decremento del tasso di saturazione di 0.5 punti e, contemporaneamente, si assiste nelle RSA all’ingresso di persone molto molto più compromesse con conseguente carico assistenziale superiore in presenza di difficoltà a reperire personale.
Ben sappiamo che il tema del costo dell’energia non riguarda solo noi, ma è vero anche il contrario, ossia che gli aumenti del costo dell’energia non riguardano solo le imprese di produzione.
E’ indispensabile che anche le realtà, come quelle da noi rappresentate, che si occupano di “produrre benessere e cura” abbiano la giusta attenzione nel poter godere di ristori che possano, almeno in parte, mitigare gli effetti devastanti dei maggiori costi.
E’ infatti impensabile “spostare” le attività nelle fasce orarie in cui l’energia costa meno o anche solo ipotizzare di rimandare o sospendere alcune attività, così come è complicato aumentare i costi dei servizi, facendoli ricadere sulle persone e sulle famiglie, che patiscono eguali effetti dei rincari dei costi energetici.
Noi dobbiamo e vogliamo continuare a garantire i servizi e la qualità degli stessi, ma serve da parte di Regione Lombardia un’attenzione e una consapevolezza che si traduca in un sostegno economico a tutto il settore dei servizi socioassistenziali e sociosanitari.
Sostegno che contempli forme di ristoro, adeguamento rette e tariffe, e, in prospettiva – alla stregua di quanto deliberato per le imprese artigiane, per i commercianti e per i gestori di impianti sportivi natatori e del ghiaccio - contributi a fondo perduto per interventi in tema di efficientamento energetico.
Cordiali saluti
Alleanza Cooperative Italiane Welfare Lombardia La presidente Valeria Negrini
ANFFAS Lombardia Il presidente Emilio Rota
ARLEA Il presidente Valter Montini
CEAL Il presidente Alberto Barni
UNEBA Lombardia Il presidente Luca Degani
CNCA Lombardia Il presidente Paolo Cattaneo