Milano 26/05/2015 - Un caseificio, vero, fatto apposta per Expo, nel quale ogni giorno poter osservare dalle vetrate tutti i segreti della lavorazione di uno dei formaggi più amati nel mondo, il Grana Padano. Nel cuore di Cascina Triulza, il padiglione dedicato alla Società civile, nel mini caseificio Grana, verranno realizzate, con il marchio “MI2015”, due forme al giorno nel rigoroso rispetto del disciplinare di produzione. Per ogni buon Grana che si rispetti sarà necessario aspettare la fine della stagionatura, ma altolà per chi pensa di poterle trovare in commercio come edizione speciale. “Saranno vendute all'asta - ha detto il presidente del Consorzio Grana Padano, Cesare Baldrighi - e il ricavato andrà alla Fondazione Rava per sostenere l'ospedale pediatrico che insieme abbiamo costruito ad Haiti. In questo modo andiamo davvero nella direzione di nutrire il Pianeta". Alla domanda perché proprio la scelta di Cascina Triulza per l’inaugurare del mini caseificio, Baldrighi ha sottolineato: “La casa della cooperazione è la nostra casa perché il 60% del latte è prodotto dalle cooperative che in questa cascina sono rappresentate. Si tratta poi di un contesto consono perché è la sede del terzo settore e la cooperazione a pieno titolo rientra in tutto questo. Ci sono poi dei motivi storici, legati al processo produttivo che ci legano al contesto particolare della cascina, perché il Grana Padano è nato più di mille anni fa proprio in una cascina come questa nei pressi di Milano e quindi qui ritorniamo ad avere un riferimento, che è quello delle nostre origini”. A inaugurare il mini caseificio, venerdì 22 maggio, un casaro speciale, il ministro delle Politiche agricole Maurizio Martina, che in camice bianco si è cimentato nella cagliatura del latte. “Questa esperienza, racconta più di tante altre parole la potenza del protagonismo italiano dentro Expo - ha spiegato il ministro - Penso che questo diventerà uno dei luoghi più frequentati dagli studenti e dalle scuole, perché qui si capisce l'importanza e la centralità del saper fare italiano. Questo dice molto dello sforzo sui contenuti che stiamo cercando di fare rappresentando le buone pratiche italiane. Il Grana Padano è un esempio di buona pratica, di non spreco, di cultura del prodotto, di legame con il territorio e di capacità di stare nel mondo. La metafora della nostra agricoltura”. Il caseificio sarà operativo per tutta la durata di Expo 2015. Ogni giorno 2 casari, alle 11.30 e alle 16.30, lavoreranno 1.000 litri di latte. Le forme verranno poi messe nelle classiche fascere per 48 ore e termineranno il processo di salatura all’interno di un caseificio lombardo, dove sosteranno dai 14 ai 30 giorni, prima di passare nei magazzini di stagionatura. Vedi il video dell'intervista al presidente del Consorzio Grana Padano, Cesare Baldrighi all'indirizzo https://www.youtube.com/watch?v=zqDhJ1PcIXI&feature=youtu.be