Regione Lombardia in prima linea con la cooperazione lombarda per affrontare le sfide del futuro. A ribadirlo, oggi, l'incontro tra il mondo cooperativo e l'assessore al Bilancio di Regione Lombardia Massimo Garavaglia per discutere sui settori cruciali per lo sviluppo del sistema lombardo: dagli assetti istituzionali, alle politiche per il lavoro, alle attività produttive, al sistema sociale e sanitario per finire con l'housing e il dopo Expo.
A partecipare al comitato esecutivo dell’Alleanza delle Cooperative Italiane Lombardia, assieme agli esponenti del mondo cooperativo, i co-presidenti Luca Bernareggi e Massimo Ramerino, assieme a Massimo Minelli, presidente dell'area Welfare.
INVESTIMENTI Tra gli aspetti di maggior rilevanza sollevati dal mondo cooperativo le partite aperte sul tema degli investimenti, legate sia alla nuova legge sulla cooperazione che alla programmazione comunitaria 2014-2020 (POR FSE e POR FESR). Proprio sul tema del credito, ricordando il fondo "Jeremie", tra le esperienze di ricapitalizzazione cooperativa di maggior successo, l'assessore ha ribadito la volontà di Regione Lombardia di proseguire nel progetto "lavoreremo nella nuova programmazione per riattivare questa misura".
REDDITO AUTONOMIA Ribadendo l'importanza del provvedimento a sostegno delle fasce deboli e a rischio di povertà Garavaglia ha sottolineato: "non è dare una mancetta, ma un'occasione di inserimento significativa anche per il mondo della cooperazione. Non dobbiamo dimenticare che oltre a quest'aiuto concreto Regione ha avviato dei percorsi di formazione per l'integrazione nel mondo del lavoro".
RIFORMA SOCIOSANITARIA Sul tema dell'integrazione tra sociale e sociosanitario, questione di grande rilievo per la cooperazione, Garavaglia ha precisato "rimane un punto chiave per il funzionamento della riforma. L'invecchiamento della popolazione necessita di interventi che intreccino le prestazioni sanitarie con quelle a carattere sociale".
ABITAZIONE Ampia disponibilità dell'assessore al Bilancio anche sul tema dell'housing sociale e sui processi di accreditamento dei progetti e degli attori del sistema. "Siamo disposti a ragionare sull'attivazione di un fondo rotativo per favorire questo settore. Come Regione - ha concluso - siamo inoltre pronti a lavorare per snellire i processo di accreditamento, ma abbiamo bisogno di analisi puntuali, quindi ci diciamo fin da ora disponibili a fissare un incontro per valutazioni concrete".