Sono 11.229 le firme raccolte in Lombardia per dire no alla false cooperative. La campagna, cominciata sei mesi fa, e promossa dall'Alleanza delle Cooperative Italiane, la sigla che riunisce Agci, Confcooperative e Legacoop, giunge ora alle battute finali, pronta per il Parlamento con una proposta ad hoc contro chi approfitta dell'immagine della buona cooperazione.
Ad accompagnare l'iniziativa un boom di adesioni da tutta Italia. Sono state ben 100.000 (il doppio di quelle necessarie), infatti, le firme consegnate stamattina alla Camera dei Deputati dai rappresentanti dell’associazione, ricevuti dalla vicepresidente della Camera Marina Sereni.
Dalla lotta al dumping contrattuale, ossia la sistematica violazione dei contratti e degli obblighi contributivi, all'evasione fiscale, alla concorrenza sleale sul mercato con offerte al massimo ribasso, la proposta di legge - di iniziativa popolare - mira a far adottare misure più severe per contrastare il fenomeno delle cooperative di facciata, quelle cosiddette "spurie", lontane più che mai dal perseguire finalità mutualistiche.
Mele marce, pecore nere, erbe cattive in un mondo sano, da estirpare per questo, con maggior forza. Una battaglia per la legalità sostenuta da numerose adesioni da tutto il territorio lombardo; 5.779 solo quelle raccolte dalle unioni provinciali di Confcooperative.
Sul territorio lombardo, a mettere la loro firma, nero su bianco, i cooperatori, sì, ma anche tanti cittadini e esponenti di spicco della politica, e non solo, come Giuliano Pisapia, sindaco di Milano, l'assessore alle Attività produttive della Regione Lombardia Mario Melazzini, Marco Granelli, Assessore alla Sicurezza del Comune di Milano, il vice sindaco della Città Metropolitana di Milano, Eugenio Comincini. Raffaele Cattaneo, presidente del Consiglio Regionale della Lombardia, Carlo Malvezzi, vicepresidente della IV Commissione del Consiglio regionale e relatore della legge, appena approvata, sulla cooperazione. Ancora Osvaldo Domaneschi e Roberto Benaglia, rispettivamente segretario generale e segretario Cisl Lombardia, infine l'architetto di Emergency Raul Pantaleo.