Dall’autonomia differenziata alla transizione energetica, dalle Olimpiadi Milano-Cortina alla legacy per le imprese locali: l’intervento di Alleanza della Cooperazione Lombarda agli Stati Generali del Patto per lo Sviluppo di Regione Lombardia. A portare il punto di vista della cooperazione il presidente di Confcooperative Lombardia Massimo Minelli.
Autonomia differenziata e federalismo fiscale: il ruolo dell’economia sociale di mercato
Nel suo intervento Minelli, ha sottolineato come il dibattito sull’autonomia differenziata sia un’occasione per ripensare il modello economico, mettendo al centro nuove forme di economia, in particolare l’economia sociale di mercato. Il dibattito sulle autonomie si inserisce inoltre in un quadro più ampio di riforme istituzionali, che riguardano i Comuni e il federalismo fiscale.
Olimpiadi e legacy: un’opportunità per le imprese del territorio
Un altro tema centrale è stato quello della legacy delle Olimpiadi Milano-Cortina 2026, ovvero l’eredità che i giochi olimpici lasceranno al territorio lombardo. Alleanza sottolinea l’importanza di costruire attorno alle imprese locali un’eredità concreta e duratura, capace di generare valore anche dopo l’evento.
Un esempio emblematico è il Grana Padano DOP, un marchio di grande rilevanza che rappresenta un modello di eccellenza nel settore agroalimentare cooperativo. La sfida è fare in modo che il sistema cooperativo e le imprese lombarde possano trarre vantaggio dalle opportunità offerte dalle Olimpiadi, consolidando la propria presenza nei mercati e sviluppando nuove progettualità.
Transizione energetica: una sfida da governare con strategia e investimenti
Il tema dell’energia è stato al centro del confronto, in particolare dopo l’intervento dell’Assessore Massimo Sertori, che ha evidenziato la necessità di un approccio più strategico alle energie rinnovabili.
"Dobbiamo sfruttare al massimo le superfici disponibili e non utilizzate con finalità produttive e lavorare con le imprese per sviluppare un modello energetico più sostenibile", ha dichiarato Minelli. “Il PNRR poteva essere più efficace riguardo alla transizione ecologica ed energetica, resta ancora molto da fare per aumentare gli investimenti e migliorare la governance del settore”.
Le cooperative e le rispettive filiere stanno già dando un contributo importante, soprattutto nell’agroindustria e nelle biomasse, dove il mondo cooperativo ha realizzato investimenti significativi. Tuttavia, per tracciare una strategia di sostenibilità chiara e concreta, è necessario che Governo e Regione mettano a disposizione risorse e strumenti adeguati.