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CFI, Mauro Frangi nominato vicepresidente e amministratore delegato

CFI, Mauro Frangi nominato vicepresidente e amministratore delegato

Ieri la nomina dei nuovi vertici della società 

Categorie: Confcooperative Lombardia

Tags: lavoro,   CFI,   finanza,   Cooperazione Finanza Impresa

Si è tenuta ieri, giovedì 12 dicembre, la prima riunione del nuovo Consiglio di Amministrazione di CFI – Cooperazione Finanza Impresa, società partecipata dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, investitore istituzionale dedicato alle imprese coopera ve deputato all’attuazione della legge Marcora. 

Il Consiglio ha provveduto a nominare le figure apicali della società designando: 

  • Stefano Dall’Ara per la carica di Presidente del Consiglio di Amministrazione; 
  • Mauro Frangi, Vicepresidente e Amministratore Delegato 
  • Fabio Travaglini, Vicepresidente. 

Stefano Dall’Ara - bolognese, con alle spalle una ventennale esperienza nel settore bancario, una lunga attività sia manageriale che di governance e diversi incarichi ricoperti in società del settore finanziario e non -  succede a Mauro Frangi che, dopo aver presieduto la società dal 2016 ad oggi, rivestirà nel prossimo triennio il ruolo di Amministratore Delegato. 

“CFI proseguirà nella sua missione di sostenere la nascita e lo sviluppo delle imprese coopera ve di lavoro e sociali - ha spiegato Mauro Frangi, Amministratore Delegato - in stretta collaborazione e sinergia con il Ministero delle Imprese e del Made in Italy. Con oltre 72 milioni di impieghi in essere e 209 coopera ve finanziate, CFI rappresenta, oggi, un a ore finanziario e un partner privilegiato per imprese che hanno nella generazione di buona occupazione e nella realizzazione di progetti imprenditoriali ad elevato impatto sociale ed ambientale le loro principali finalità. A partire, ovviamente, dall’accompagnamento e dal sostegno finanziario delle imprese rigenerate dai lavoratori (WBO) e con un’attenzione particolare, grazie ad un progetto finanziato dalla Commissione Europea, anche alle imprese di minori dimensioni impegnate in percorsi di patrimonializzazione e crescita. Continueremo ad operare con convinzione per sostenere lo sviluppo dell’economia mutualistica e sociale: è questo il contributo che abbiamo da offrire allo sviluppo del Paese”.