A "Il mondo è in Lombardia" l'intervento di Giuseppe Guerini, presidente di CECOP-CICOPA (Confederazione Europea delle Cooperative Industriali di Lavoro e servizi), organizzazione che affilia 26 associazioni in rappresentanza di circa 50.000 aziende con più di 1,3 milioni di lavoratori in Europa. L'evento, organizzato da Regione Lombardia, ha ospitato stakeholder nazionali e internazionali per discutere delle prospettive di sviluppo internazionale in vista del prossimo Lombardia world summit 2025.
Guerini ha richiamato l'attenzione sulla necessità di un confronto costruttivo sulle risorse disponibili. "Attualmente condividiamo l'1% del PIL, mentre il rapporto Draghi propone di arrivare al 5%". In vista della revisione intermedia Guerini ha messo in guardia sull'approccio "top-down" proposto dal rapporto Draghi. "Occorre far evolvere la strategia industriale in una vera politica industriale, il che richiede uno sforzo enorme da parte nostra".
Riferendosi agli appelli alla semplificazione lanciati da Mario Draghi e Enrico Letta, Guerini ha espresso pieno sostegno, definendo tali richieste "necessarie e condivisibili". Ha tuttavia sottolineato che semplificare non significa abbassare la guardia su temi cruciali, come dimostrato dall'esperienza recente sulla direttiva europea sul packaging. "Non dobbiamo ripetere l'errore di un presidio insufficiente. È fondamentale rafforzare la nostra capacità di controllo e di intervento."
Guerini ha inoltre evidenziato il rischio di una politica sugli aiuti di Stato non accompagnata da adeguati meccanismi di salvaguardia. "Senza regole chiare, si rischia che solo pochi Paesi o attori possano beneficiare delle politiche europee, lasciando indietro altri."
Tra i temi affrontati, Guerini ha ribadito la necessità di completare l'unione bancaria, un passo cruciale per favorire l'unione dei capitali a livello europeo. "È impensabile aspirare all'unione dei capitali senza aver prima definito il meccanismo di backstop, che il nostro Paese non ha ancora pienamente implementato".