Si terrà il 25 ottobre 2024, alla Fiera di Montichiari, l’evento conclusivo del Progetto RICREA, la sperimentazione dedicata al recupero degli scarti cerealicoli per il biorisanamento. Questo progetto rappresenta un’importante opportunità per l'industria agricola e ambientale, unendo ricerca e innovazione con l'obiettivo di promuovere la sostenibilità.
L’evento si aprirà con i saluti istituzionali da parte del Ministero dell’Ambiente e dell'Università degli Studi di Brescia, seguiti dall’introduzione di Mentore Vaccari dell’Università degli Studi di Brescia, capofila del progetto, che guiderà i partecipanti attraverso le sfide e le opportunità del settore cerealicolo alla luce dei risultati del progetto RICREA.
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Tra i partner dell'iniziativa la Società Agricola Cooperativa Quadrifoglio (cooperativa cerealicola, ubicata a Castellucchio (Mn), con circa 120 aziende agricole socie), l’azienda BioC-CheM Solutions (operante nel settore della microbiologia industriale con particolare riferimento alla produzione di metaboliti secondari di interesse farmaceutico, cosmetico ed ambientale), la società Sistemi Ambientali (attiva nel settore del trattamento rifiuti occupandosi, in particolare, della raccolta e trasporto di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi) e Promocoop Lombardia (società di servizi promossa da Confcooperative Lombardia). Finanziato dal Ministero della Transizione Ecologica (MITE), il progetto è stato presentato a valere sul bando per il cofinanziamento di progetti di ricerca volti allo sviluppo di tecnologie per la prevenzione, il recupero, il riciclaggio ed il trattamento di rifiuti non rientranti nelle categorie già servite da consorzi di filiera, all’ecodesign dei prodotti.
Le Sfide del Mercato Cerealicolo e le Opportunità del Progetto RICREA
Diversi gli interventi della giornata. A partire da Vera Ventura, dell'Università degli Studi di Brescia che illustrerà la situazione attuale del mercato cerealicolo in Italia, approfondendo le sfide e le opportunità emerse dai dati del progetto. Il settore cerealicolo, fondamentale per l'agricoltura italiana, può trarre notevoli benefici dalla gestione efficiente degli scarti e dall'innovazione nel campo del biorisanamento.
Fabrizio Beltrametti, di BioC-CheM Solutions, seguirà con una presentazione sugli scarti cerealicoli e la produzione di prodotti microbici ad alto valore aggiunto, mostrando come gli scarti possano essere trasformati in risorse preziose, con ricadute positive sia dal punto di vista economico che ambientale.
Biorisanamento e Innovazione Tecnologica
Un altro tema chiave del convegno sarà l’utilizzo degli scarti cerealicoli per il biorisanamento, con Davide Rossi dell'Università degli Studi di Milano-Bicocca che illustrerà le applicazioni dei biosurfattanti da scarti organici nel trattamento di terreni contaminati da idrocarburi. Questa innovazione tecnologica rappresenta una svolta nella gestione sostenibile dei rifiuti e nella riduzione dell'impatto ambientale.
A seguire, Luigi Righini di Sistemi Ambientali presenterà un’analisi comparativa delle tecnologie di recupero utilizzate nel trattamento di terreni inquinati, mettendo in evidenza l’efficacia delle tecniche di biorisanamento applicate in diversi contesti.
Valutazione degli Impatti Ambientali ed Economici
L'ultimo intervento della giornata sarà affidato ad Achille Amatucci dell'Università degli Studi di Brescia, che analizzerà gli impatti ambientali ed economici dei processi sviluppati nell’ambito del progetto RICREA, fornendo una visione chiara sui benefici a lungo termine di queste innovazioni per le imprese e per l’ambiente.
Il convegno si concluderà con un light luch.