La mobilità green ha un nuovo alleato. Un due ruote ecologico, completamente progettato e costruito in Italia, dalle linee morbide, resistente e leggero. È questo ME, lo scooter realizzato dalla cooperativa Scalvenzi, in partnership con un polo di aziende bresciane operanti nel settore dell'ingegneria, del design e della comunicazione, oggi al suo debutto in Expo, nel Padiglione della Società Civile, Cascina Triulza.
Silenziosissimo e ecologico, con un'autonomia di 80 chilometri e dieci "di riserva", lo scooter elettrico ME si presenta come il mezzo ideale per muoversi in città in totale comfort, strizzando non solo un occhio all'ambiente, ma anche al portafoglio. Omologato per due persone ME azzera infatti i costi di carburante (un "pieno" dura 5 ore con la presa domestica e costa meno di 2 euro), e di bollo (per i primi 5 anni), consentendo inoltre l'accesso in totale libertà anche nelle ZTL.
"La Scalvenzi, una cooperativa di workers buyout ante litteram, ha presentato oggi questo progetto che si pone nel solco delle tappe che puntano ad avere un ambiente migliore, sia sotto il profilo dell'inquinamento acustico che ambientale. Questo è il prodotto di un'impresa cooperativa che guarda con ottimismo al futuro e di cui siamo orgogliosi" ha sottolineato Maurizio Ottolini, presidente dell'Alleanza delle Cooperative Italiane Lombardia nel corso dell'evento.
"Siamo contenti - ha continuato - di aver presentato questo motorino elettrico dentro Cascina Triulza che è il padiglione della società civile e dell'economia sociale dove le cooperative sono qui perché si riconoscono in un'economia attenta alle persone e all'ambiente".
A ricordare quanto sia importante aumentare la sensibilizzazione di nuovi modelli di consumo, attenti alla sostenibilità ambientale, Pierfrancesco Maran, assessore alla Mobilità del comune di Milano: "Dobbiamo avviare un cambio di mentalità che porti le persone a familiarizzare con i mezzi elettrici - ha ricordato - Dobbiamo riconquistare il valore del silenzio con mezzi meno rumorosi come avviene con i mezzi elettrici. Ci stiamo occupando di una tecnologia del presente guardando al futuro".
"La cooperativa è spesso un luogo dove si progetta in maniera tradizionale ma non è il caso della cooperativa Scalvenzi che ha scommesso su una diversificazione di prodotto. Questo caso può essere d'esempio per le altre cooperative" ha infine concluso Luca Bernareggi, presidente Legacoop Lombardia.
La Scalvenzi, con 150 anni di storia alle spalle e oltre 30 in cooperativa, primo caso di workers buyout del Paese, si è conquistata negli anni una posizione di leader nel campo della produzione di sistemi di compattazione dei rifiuti. In una logica di diversificazione e sviluppo, sempre attenta all'innovazione, la cooperativa si lancia ora in una nuova sfida, con rinnovato entusiasmo, alla ricerca di nuovi investitori. "Lo spirito cooperativistico - ha spiegato Diego Cigolini, presidente cooperativa Scalvenzi - ha pervaso il progetto anche attraverso l'azionariato diffuso con cui abbiamo aperto una quota del venti per cento a investitori esterni".
È possibile pre-ordinare on line il prodotto sul sito www.scooterelettrico.me nei colori bianco e nero. Gli appassionati potranno votare inoltre un terzo colore a scelta tra una gamma di nuance di tendenza per il 2015/2016.