L'Alleanza della Cooperazione Lombarda (AGCI, Confcooperative, Legacoop) accoglie con soddisfazione l'approvazione dell'emendamento all'assestamento di bilancio di Regione Lombardia che destina 500.000 euro al Fondo per la capitalizzazione delle imprese cooperative lombarde. Ringraziamo per questo risultato, frutto dell'accordo tra più partiti e portato avanti dai consiglieri regionali Pietro Bussolati, Silvia Scurati e Claudia Carzeri, che rappresenta un significativo riconoscimento del ruolo cruciale che la cooperazione svolge nella nostra regione, in un’ottica concretamente sussidiaria, orientata alla sostenibilità e alla prossimità territoriale.
Un segnale di attenzione politica verso la cooperazione, in preparazione del Bilancio 2024, per cui è richiesta l’integrazione delle risorse con i fondi comunitari, in un quadro di investimento più ampio che tiene insieme il piano d’azione dello Stato per lo sviluppo dell’Economia Sociale in cui la cooperazione rappresenta un attore primario.
"I risultati ottenuti con questo emendamento non sono l'arrivo, ma un punto di partenza - spiega Attilio Dadda, presidente Alleanza della Cooperazione Lombarda e di Legacoop Lombardia –. L'approvazione non solo fornisce un immediato supporto economico al Fondo per la capitalizzazione delle imprese cooperative ma impegna anche il Consiglio regionale a cercare nuove risorse in vista della programmazione triennale 2024-2026. E' importante sottolineare il lavoro congiunto di consiglieri appartenenti a gruppi di maggioranza e minoranza per sostenere il movimento cooperativo in Lombardia. Dialogare con tutti sulle questioni concrete e rafforzare la cooperazione oggi significa puntare sul lavoro delle persone e il benessere delle comunità."
"Guardando al futuro - dichiara Massimo Minelli, co-presidente Alleanza della Cooperazione Lombarda e Presidente di Confcooperative Lombardia - auspichiamo maggiori investimenti già nel prossimo bilancio. È cruciale che le risorse siano integrate con fondi comunitari e che vi sia un impegno congiunto con lo Stato nella declinazione in Lombardia del piano d'azione dell'economia sociale. Questo piano include strumenti importanti sul fronte finanziario, fiscale e in merito ai regimi di aiuti di Stato”.