Ieri in 200 a Piazza della Scala, davanti al Comune di Milano, per chiedere all'amministrazione di adeguare rette e tariffe dei servizi al nuovo contratto collettivo nazionale delle cooperative sociali. Tra gli organizzatori del presidio Confcooperative Milano e dei Navigli, Legacoop Lombardia e Agci Lombardia assieme ai sindacati (Cgil, Cisl e Uil). Durante la protesta, accolta dall'assessore al Welfare del Comune Lamberto Bertolé la richiesta di un confronto immediato con una delegazione, ricevuta poco dopo, alla quale ha partecipato anche il Forum Terzo settore città di Milano. Un'occasione di poter esprimere la massima preoccupazione per i soci e le socie della cooperazione sociale e per i lavoratori in capo al settore welfare, oltreché di tenuta dei servizi stessi.
Richiesta adeguamento tariffe servizi welfare, cos'abbiamo ottenuto >>
"Chiediamo al Comune di Milano un aggiornamento delle tariffe per rispettare il rinnovo contrattuale, che a regime graverà per il 15% sulle cooperative sociali. Oggi rappresentiamo 68.000 lavoratori del comparto della cooperazione sociale, rappresentati da 482 imprese cooperative delle tre principali centrali che oggi sono la colonna portante del welfare di questa città con servizi che toccano anziani, minori, disabili e tutte le emergenze sociali" ha spiegato Giovanni Carrara, presidente di Confcooperative Milano e dei Navigli.
Per la gestione dei servizi alla persona erogati dal Comune, infatti, oltre l’80% dei lavoratori proviene dalle cooperative sociali, una forza lavoro che ha la necessità di essere valorizzata per l’attività che svolge quotidianamente.
"Chiediamo all’assessore un gesto di coraggio: è necessaria un'attenzione concreta che vada oltre il semplice adempimento degli obblighi di legge. È imperativo intervenire sulle tariffe e sui contratti esistenti per garantire condizioni dignitose ai lavoratori e servizi di qualità ai cittadini".
Il video in diretta del Corriere della Sera
La replica dell'assessore Bertolé: il Comune ha annunciato un aumento già stabilito e ormai in via di approvazione per quanto riguarda i servizi di domiciliarità e i servizi diurni rivolti ai disabili, rispettivamente del 4,8% e del 4,2%.
"Per le gare che sono iniziate dopo la firma del nuovo contratto il Comune ha già previsto le risorse per garantire l'adeguamento, per i contratti partiti precedentemente, invece, è necessario che il governo autorizzi con una norma le amministrazioni pubbliche a procedere all'adeguamento retroattivo e assegni le necessarie risorse per evitare tagli ai servizi. Il Comune di Milano ha già mandato ad Anci una proposta di modifica normativa condivisa col Forum del Terzo settore ed è in attesa di risposte".
Davanti alle continue preoccupazioni che man mano gli interventi sottolineavano, il Comune ha proposto alla delegazione due successivi incontri, per poter concertare la soluzione migliore alle richieste avanzate da Centrali cooperative e sindacati. A settembre si svolgeranno infatti i seguenti appuntamenti:
- Tavolo tecnico congiunto, ancora da calendarizzare, per trovare vie legislative percorribili, finalizzate a risolvere l’impasse normativo legato in particolare ai contratti già in essere e quindi alle procedure e norme dettate dal Codice Appalti;
- 9 settembre nuovo incontro con la delegazione Centrali Cooperative e Sindacati e una compagine più ampia dell’amministrazione comunale che comprenda anche gli assessorati al bilancio e all’istruzione.
In attesa di questi due appuntamenti ognuno dei componenti della delegazione e le associazioni a proprio supporto si impegneranno a reperire più materiali, pratiche amministrative e pareri legali possibili al fine di poter fornire supporto e strumenti utili all’obiettivo comune che ci siamo posti: valorizzare il lavoro dei nostri soci e delle nostre socie, oltre che delle lavoratrici e dei lavoratori, attraverso un aumento contrattuale condiviso con il Comune di Milano, con cui abbiamo l'obiettivo comune di realizzare una vera e propria forma di amministrazione condivisa basata sul riconoscimento concreto e reciproco di valore.