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Costituzione, futuro e cooperazione: che Ri-Costituente!

Costituzione, futuro e cooperazione: che Ri-Costituente!

L'editoriale di Francesca Paini, fondatrice cooperativa Tikvà e Cavaliere della Repubblica

Categorie: Primo PianoConfcooperative Lombardia

Tags: editoriale

“Potete anche dirci di essere svogliati, ma siamo giovani pieni di vita che amano la vita e che amano BATTERSI per migliorare ANCHE la vita degli altri”. “Un grazie non sarà mai abbastanza a tutti quelli che hanno permesso tutto ciò! Non vedo l’ora di vivere il futuro che ci aspetta!”. 

Ho voluto aprire questa riflessione sulla Costituzione con le parole di alcuni dei 250 giovani partecipanti alla 5° edizione del Festival nazionale Ri-Costituente: la Costituzione del 2050 (www.ri- costituente.it) che si è appena tenuto a Milano. Un’iniziativa fortemente sostenuta da Fondo Sviluppo e Confcooperative Lombardia, nata e cresciuta nel mondo cooperativo. 

I Costituenti del 1948 dalle durissime lezioni del fascismo e della 2° guerra mondiale avevano imparato una lezione fondamentale: la pari dignità di ogni persona è il fondamento inviolabile su cui si reggono libertà e democrazia. E’ il principio di parità che ogni cooperativa conosce bene: le persone contano per la loro individualità, per i loro diversi valori che nelle nostre imprese trovano una casa in cui confrontarsi e diventare bene comune. Non è quindi un caso se la cooperazione è l’unica forma di impresa a cui è dedicato un intero articolo (il 45) che assegna a ciascuno di noi una funzione sociale: essere palestra di quella libertà e di quella democrazia che i Costituenti avevano immaginato per l’Italia del futuro. 

I Costituenti del 1948 hanno immaginato - insieme, e non era scontato perché le differenze tra loro erano grandi e importanti -  un futuro possibile che ancora regola la nostra vita democratica. Ri-Costituente propone ai giovani lo stesso percorso: immaginare insieme un patto sociale per il 2050 che traduca in nuovi contesti (relazioni digitali, ambiente, energia…) i valori della nostra Repubblica. A pochi giorni dalle elezioni europee, mi piace ricordare un’altra affermazione dei giovani Ri-Costituenti: “Questa esperienza mi ha fatto capire quanto sia importante per noi giovani imparare a fare politica, non solo come elettori, ma come protagonisti attivi e consapevoli. Dobbiamo saper dialogare e ascoltare per fare davvero la differenza.”

E’ bello pensare che Confcooperative abbia reso possibile per 250 giovani uno spazio di confronto democratico e libero sui temi fondanti della nostra società. Un’esperienza unica, hanno detto loro. Una ventata di passione e valori, dico io. E si… Non vedo l’ora di vivere il futuro che ci aspetta!


Francesca Paini

Cavaliere della Repubblica, fondatrice Cooperativa Tikvà e progetto Ri-Costituente

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