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Presentato il XXI Rapporto ISMEA-QUALIVITA

Presentato il XXI Rapporto ISMEA-QUALIVITA

Il report sui prodotti DOP e IGP

Categorie: Confcooperative FedAgriPesca

Tags: agroalimentare,   mercati,   AgriNews,   Rapporto Ismea Qualivita

Presentato il XXI Rapporto ISMEA-QUALIVITA che descrive il settore dei prodotti DOP e IGP. La DOP ECONOMY in Italia supera per la prima volta i 20 miliardi di euro di valore alla produzione nel 2022 (+6,4% su base annua) assicurando un contributo del 20% al fatturato complessivo dell’agroalimentare italiano. All’interno del settore, il comparto cibo sfiora i 9 miliardi € (+9%), mentre quello vitivinicolo supera gli 11 miliardi € (+5%).  

L’export di questi prodotti nel 2022 raggiunge quota 11,6 miliardi € (+8% sul 2021), rappresentando il 19% del giro d’affari all’estero dell’agroalimentare nazionale. La filiera del cibo realizza 4,7 miliardi € di fatturato evidenziando un +6% in un anno e un +66% nel decennio, per effetto soprattutto del recupero dei mercati Extra-UE (+10%). Il comparto vino sfiora i 7 miliardi €, registrando una progressione del +10% sul 2021 e +80% rispetto al 2012 (+116% considerando solo i vini DOP). Le DOP e IGP vinicole rappresentano a valore quasi il 90% delle esportazioni delle cantine italiane. 

I primi 15 prodotti DOP e IGP per valore alla produzione (solo food) 

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In Lombardia la DOP ECONOMY vale 2,5 miliardi di euro: è la regione con la crescita maggiore (+14,6% nel 2022) e 3° per valore economico DOP e IGP. La Dop economy regionale raggiunge così un peso del 16% sul valore complessivo del settore agroalimentare regionale, grazie al lavoro di 8.694 operatori coordinati da 40 Consorzi di tutela delle filiere del vino e del cibo. Le prime province per impatto economico sono Brescia (878 mln €) e Mantova (586 mln €), seguite da Sondrio (291 mln €), Cremona (282 mln €), Pavia (157 mln €), Lodi (100 mln €), Bergamo (76 mln €), Milano (69 mln €), Lecco (22 mln €), Como (19 mln €), Monza e Brianza (7 mln €) e Varese (6 mln €). La filiera che apporta il contributo maggiore in termini economici è quella dei formaggi (66%), seguita dal vino (20%), i prodotti a base di carne (14%) e gli ortofrutticoli (0,6%). 

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