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Legge di Bilancio, le misure per il settore agroalimentare

Legge di Bilancio, le misure per il settore agroalimentare

Le principali disposizioni

Categorie: Confcooperative FedAgriPesca

Tags: agroalimentare,   AgriNews,   normative,   Legge di Bilancio

In Gazzetta Ufficiale n. 303 del 30 dicembre 2023 è stata pubblicata la Legge 30 dicembre 2023 n. 213  “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2024 e bilancio pluriennale per il triennio 2024-2026” (cd Legge di Bilancio).

Di seguito le principali disposizioni per il settore agroalimentare:

  • All’articolo 1 comma 44, si prevede il posticipo al 1° luglio 2024 della così detta plastic tax e della sugar tax.
  • All’articolo 1 commi da 101 a 111, segnaliamo l’introduzione in capo alle imprese di uno specifico obbligo di stipulare una assicurazione contro gli eventi catastrofali; tale disposizione non si applica alle imprese agricole che usufruiscono del Fondo Agricat della PAC
  • L’articolo 1, commi da 250 a 252, prevede che Ismea possa rilasciare cambiali agrarie a tasso agevolato (nei limiti del de minimis) a beneficio delle PMI agricole operanti nel settore ortofrutticolo. L’importo finanziabile è nel limite del 50% dei ricavi registrati nel 2022 e comunque entro il limite massimo di 30.000 euro.
  • Si prevede (articolo 1 commi da 253 a 257) un rifinanziamento dello strumento dei contratti di sviluppo (190 milioni di euro per il 2024 e 210 milioni di euro per il 2025), della così detta Nuova Sabatini (100 milionI di euro per il 2024) e del Fondo crescita sostenibile (110 milioni di euro nel 2024 e 220 milioni di euro per il 2025).
  • All’articolo 1 commi 443 e 444, viene istituito un Fondo “Emergenza in Agricoltura” con una dotazione di 100 milioni per ciascuna annualità 2024, 2025 e 2026. Obiettivo del Fondo è quello di intervenire in crisi di mercato nel settore agricolo, agroalimentare, zootecnico e della pesca, generate da eventi imprevedibili.
  • È previsto un rifinanziamento di 10 milioni di euro per ciascuna annualità 2024, 2025 e 2026 per attività di ricerca e sperimentazione in campo agricolo; per la raccolta elaborazione e diffusione dati anche del sistema agricolo nazionale; per il sostegno alle politiche forestali nonché per favorire l'integrazione di filiera nel sistema agricolo e agroalimentare e il rafforzamento dei distretti agroalimentari (articolo 1 comma 447).

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