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Legge sul Made in Italy, le novità per il settore agricolo

Legge sul Made in Italy, le novità per il settore agricolo

Dal fondo per le filiere strategiche ai mutui agevolati per l'acquisizione di imprese

Categorie: Confcooperative FedAgriPesca

Tags: agroalimentare,   agevolazioni,   Made in Italy,   Cooperativa,   contributi,   filiere,   AgriNews,   normative

Dall'11 gennaio 2024 novità anche per il settore agroalimentare con l'entrata in vigore della legge per la tutela del Made in Italy (n. 206/2023)Pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 300 del 27 dicembre 2023, si tratta di disposizioni che hanno come obiettivo la valorizzazione, la promozione e la tutela, in Italia e all'estero, dell'eccellenza italiana.

Il provvedimento, che di fatto tocca tutti i comparti, mira tra le altre cose a sostenere la crescita dell'economia nazionale. Qui segnaliamo gli aspetti  più rilevanti per il sistema agricolo e le nostre imprese:

ISTITUZIONE DI UN FONDO NAZIONALE DEL MADE IN ITALY

Il Fondo Nazionale del Made in Italy prevede una dotazione di 700 milioni di euro per il 2023 e 300 milioni di euro per il 2024, con lo scopo di sostenere la crescita delle filiere nazionali strategiche. Il Fondo opera entrando nel capitale sociale di società per azioni, comprese quelle in forma cooperativa, che hanno sede in Italia e operano nei vari settori economici (escluso quello bancario, finanziario e assicurativo) a condizioni di mercato e comunque nel rispetto delle disposizioni comunitarie in tema di aiuti di stato.

PRODOTTI TIPICI E VARIETÀ COLTURALI 

All’articolo 39 si prevede l’istituzione di fondo per la creazione di distretti del prodotto tipico italiano. 

A seguire, l’articolo 40 prevede l’istituzione di un registro delle “Città di identità” ovvero quelle che si caratterizzano per le produzioni agricole di pregio, in cui operano organismi associativi a carattere comunale aventi lo specifico scopo di promuovere e valorizzare le identità colturali dei loro territori nei mercati nazionali e internazionali.

FONDO PER LA PROMOZIONE ALL'ESTERO DI PRODOTTI NAZIONALI 

Viene istituito, con dotazione di 1 milione di euro per ciascuno degli anni 2024 e 2025, un fondo per la promozione all’estero di prodotti nazionali di qualità funzionali alla corretta preparazione di piatti tipici nazionali articolo 35).

L’articolo 37 istituisce, con una dotazione pari a 2 milioni di euro per ciascuno degli anni 2024 e 2025, un fondo per la tutela all’estero delle indicazioni geografiche registrate e i prodotti agroalimentari nazionali, oppure prodotti da imprese aventi sede legale e operativa in Italia.

MUTUI AGEVOLATI PER ACQUISIZIONE IMPRESE

L’articolo 36 prevede la possibilità per ISMEA di erogare mutui a tasso agevolato a favore di imprese agricole operanti nel settore primario e della prima trasformazione finalizzato all’acquisizione di imprese che operano nello stesso settore.

FILIERA DELL'OLIO D'OLIVA

Sono due le principali novità del provvedimento che riguardano il comparto olivicolo-oleraio. In particolare con l'articolo 9, dedicato proprio alla filiera dell’olio di oliva, si prevede la possibilità per il MASAF di individuare una modalità di registrazione, presso il sistema informativo agricolo nazionale, per le consegne di olive da olio ai frantoi da parte dei commercianti. La registrazione dovrà avvenire entro sei ore dalla consegna delle olive fatta dagli olivicoltori ai commercianti. 

Viene inoltre modificata l'attuale disciplina per la tenuta del fascicolo aziendale: si prevede che l’obbligo di tenuta del fascicolo incomba sugli olivicoltori e non più su produttori di oli vergini, extravergini e lampanti.

BLOCKCHAIN PER LA TRACCIABILITÀ  

Gli articoli 47 e 48 sono dedicati a sviluppare tecnologie nelle filiere del Made in Italy, in particolare lo sviluppo di tecnologie blockchain per la tracciabilità delle materie prime e utilizzo di ambienti virtuali immersivi e interattivi utili alle imprese, in sinergia con i servizi abilitanti dell’intelligenza artificiale, allo sviluppo del commercio elettronico relativo a beni e servizi nonché all’efficiente riorganizzazione dei processi produttivi, formativi e di marketing.

ALTRE NOVITÀ

Oltre a quelli già evidenziati segnaliamo inoltre l’articolo 38 con il quale viene istituito un fondo per la valorizzazione delle pratiche tradizionali e del paesaggio rurale, il capo III della legge (articoli da 49 a 57) che apporta modifiche alle norme penali, di procedura penale e norme speciali operanti in materia di contraffazione di beni al fine di garantire una maggiore tutela alle imprese e l’articolo 34 prevede la possibilità di una certificazione per i ristoranti all’estero come “ristorante italiano nel mondo” con lo scopo di arginare l’Italian sounding.

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