È fondamentale un'azione urgente da parte di Regione Lombardia per riconoscere il reale contributo delle cooperative sociali e del terzo settore nei servizi sociosanitari. È questo l'invito del mondo della cooperazione e del Terzo Settore agli Stati Generali del Patto per lo Sviluppo di Regione.
Il riparto del Fondo Sanitario Regionale presentato da Fontana e Bertolaso è considerato "inadeguato" in previsione degli stanziamenti previsti per il settore sanitario. I dati confermano cooperazione e Terzo Settore il pilastro dei servizi del sociosanitario in Lombardia. Insieme gestiscono infatti il 90% dei servizi accreditati; il 68% dell’assistenza domiciliare integrata; il 95% delle comunità alloggio per persone con disabilità, il 69% delle RSA, il 100% dei servizi per le dipendenze; il 68% dei Centri Diurni per Disabili e il 75% di quelli per gli anziani. A questo si aggiungono i numerosi servizi residenziali e semiresidenziali per la salute mentale e per la neuropsichiatria. Inoltre, solo la cooperazione occupa nel sociosanitario oltre 33.000 dipendenti.
A Fontana e Bertolaso la richiesta è un aumento delle rette e delle tariffe per i servizi nell'ambito del sociosanitario a garanzia di un compenso equo per professionisti del comparto e un tavolo con tutti gli attori per la sostenibilità del settore.