Ronco Briantino è un piccolo comune di meno di 5000 abitanti nel territorio della Brianza orientale, tra Merate e Vimercate.
Da un anno e mezzo anche là, ai confini delle province di Monza e Lecco, si è iniziato a parlare di risparmio energetico, utilizzo di forme rinnovabili di energia e possibile costruzione di una CER. L’idea nasce direttamente dagli abitanti, desiderosi di abbattere gli altissimi consumi energetici dei primi mesi del 2022. Il Comune ha subito aderito alla Manifestazione di Interesse di Regione Lombardia, ma il mondo della cooperazione non è stato da meno.
La locale cooperativa, coop. sociale La Rosa Blu, impresa di tipo A+B ha preso a cuore il tema e, con il supporto di Confcooperative Milano e dei Navigli, è riuscita a costruire un percorso che oggi, a quindici mesi di distanza, è giunto alla costituzione di una Comunità Energetica Rinnovabile.
L’unione di Milano, con il suo Centro servizi, ha dato supporto tecnico e legale al progetto; un'altra cooperativa aderente – Cooperativa impresa sociale Insula Net – ha apportato la giusta expertise definendo le azioni atte a costruire la comunità e a farla lavorare insieme in funzione della CER. Infine, una terza azienda del mondo Conf. – cooperativa sociale Demo Energia di Cantù (CO) – ha pensato ai preventivi per la realizzazione dei pannelli fotovoltaici. Le polizze di assicurazione degli stessi sono state richieste ad Assimoco, definendo quindi in toto una filiera completamente cooperativa per giungere all’obiettivo.
Il progetto di studio e progettazione della CER è stato possibile grazie al bando ‘Effetto Eco’ di Fondazione Cariplo. Con quello, è stata realizzata un’analisi dello specifico contesto del comune di Ronco Briantino, si sono organizzate assemblee pubbliche per spiegare alla cittadinanza la strada intrapresa, sono stati analizzati i consumi dei cittadini che hanno deciso di scommettere sulla CER, studiata la fattispecie di pannelli già installati sui tetti delle abitazioni private e valutata la messa in essere di nuove strutture fotovoltaiche; infine, sono stati elaborati possibili scenari di costituzione della Comunità Energetica al fine di arrivare a breve alla costituzione del soggetto giuridico.
Il tutto è arrivato a compimento settimana scorsa: venerdì 1 dicembre, nell’affascinante scenario della Gesa Vegìa, una chiesa ormai sconsacrata che contiene reperti di età medievale, è stata formalmente costituita l’associazione CER ‘Futuro in Comune’ di Ronco Briantino.
Alla presenza della sindaca della cittadina brianzola, Kristiina Maria Loukiainen, che da subito ha aderito all’idea della CER, e del presidente della cooperativa La Rosa Blu, Francangelo Bo, una dozzina di cittadini di Ronco si sono costituiti in associazione non riconosciuta, il soggetto giuridico che – in questa prima fase – garantirà il sostegno tecnico giuridico e commerciale alla Comunità Energetica.
Ancora in assenza delle normative per la cabina primaria, la CER è partita in forma associativa, più snella, potendo organizzarsi attorno alla cabina secondaria dove insiste cooperativa La Rosa Blu. In questo modo si andrà a sfruttare, in parte, il vecchio impianto fotovoltaico già esistente sul tetto della cooperativa e se ne costruirà uno nuovo totalmente di proprietà della CER.
Questo nuovo impianto, una volta a regime, potrà avere fino 9 KWh di produzione energetica potendo condividere energia con i condominii vicini. Questa operazione potrà garantire, tra energia messa in rete e incentivi da parte del GSE, un’entrata annua di circa 2.500 € a disposizione della comunità di Ronco Briantino. Non è tantissimo ma è un inizio, in attesa che la normativa evolva, che altri cittadini possano entrare nella CER e che quest’ultima, diventando più grande e complessa, possa anche assumere la forma di società cooperativa.
La CER è partita, il progetto ha già un finanziamento di base ma occorrono altre risorse per coprire la parte restante dell’investimento. Grazie anche all’avvicinarsi del periodo natalizio, la cittadinanza di Ronco Briantino si è impegnata in una grande campagna di crowfunding: cittadini, istituzioni, associazioni del piccolo comune brianzolo stanno raccogliendo fondi e finanziamenti, ciascuno con proprie iniziative: feste, cene, eventi di vario tipo.
Cooperativa La Rosa Blu, per parte sua, ha deciso di mettere in vendita dei panettoni natalizi, andando a confezionare un prodotto di alta fattura artigianale ma anche fortemente solidale, perfettamente in tema con la campagna di raccolta fondi. Il panettone solidale è in vendita al costo di 22,00 €. Parte del ricavato ottenuto dalla cooperativa, andrà a finanziare tanto le attività de La Rosa Blu quanto le azioni della neonata CER, di cui ovviamente la cooperativa è socia.
Chi fosse interessato e volesse sostenere il progetto CER acquistando un panettone, lo può prenotare semplicemente inviando una mail a: ilroseto.cse@cooperativalarosablu.org