DETTAGLIO

La cooperazione a Guidesi: "più investimenti per le cooperative. Sul welfare si rivedano tariffe""

La cooperazione a Guidesi: "più investimenti per le cooperative. Sul welfare si rivedano tariffe""

L'incontro durante la IV tappa di "Lombardia - La Regione per le imprese"

Categorie: Primo PianoConfcooperative Lombardia

Tags: sostenibilità,   welfare,   Regione Lombardia,   investimenti,   Europa,   Appalti

Crisi economica, inflazione, occupazione, investimenti, sostenibilità, autonomia, appalti, welfare e rinnovo dei contratti. Questi i temi al centro dell'evento "Lombardia - La Regione per le imprese" con l'assessore lombardo allo Sviluppo Economico Guido Guidesi e il mondo della cooperazione. 

Durante il dibattito ospitato a Lodi, all'interno della facoltà di Medicina Veterinaria dell'Università degli Studi di Milano, il presidente di Confcooperative Lombardia, Massimo Minelli, ha ribadito l'importanza dell'innovazione e della cooperazione nel superare le crisi, evidenziando strumenti come la patrimonializzazione per sostenere le imprese cooperative. Ha sottolineato la necessità di investire nell'economia sociale, riconoscendo il suo ruolo nel modello di sviluppo locale. Sulla partita europea ad emergere il nodo delle alleanze “strategiche” necessarie a portare risultati cruciali anche per lo sviluppo delle imprese.

Ultimo tema il welfare lombardo e il nodo appalti pubblici legato al prossimo rinnovo del CCNL delle cooperative sociali sui cui la posta è il futuro dei servizi. “Il rinnovo ci sarà - ha ribadito Minelli -. Parlare di un aumento del 10% minimo non è poco. Ma se ci mettiamo a difendere la cooperativa e non i soci non ci differenziamo più dal mercato capitalistico. Bisogna aprire un dialogo con le istituzioni, prima di altre azioni. Ci vuole equilibrio e senso di responsabilità”

La questione centrale, in una congiuntura complessa per il tessuto imprenditoriale lombardo, "è costruire un sistema con imprese che possano stare sul mercato, che abbiano gli strumenti adatti per potere lavorare e crescere e che abbiano gli investimenti necessari per rafforzarsi" ha spiegato Minelli.

"La questione è fondamentale e prioritaria - ha affermato - non bisogna chiudere gli occhi ma lavorare in modo coeso". Le crisi passate e quelle in corso portano a ripensare l’approccio: "Il problema è grave, quindi è importante in questa fase avere i nervi molto saldi per potere riuscire insieme a trovare la via, per non mettere gli interessi in contrapposizione. In questo è fondamentale la politica, il ragionamento politico", ha detto Minelli, sottolineando che "siamo a una svolta, Confcooperative attraversa un momento importante, presto sarà approvato il bilancio. Siamo stati a Bruxelles in questi giorni e l’aria che si respira non è molto positiva, dobbiamo trovare una soluzione che sia comune".

Durante il Covid, ha incalzato Minelli, "abbiamo dovuto reggere il colpo, ma alla fine siamo stati quelli che hanno trainato di più. Un’economia principalmente finanziaria non regge più e quindi la cooperazione è una risorsa e lo sono anche i territori, bisogna investire su questo tipo di economia che definiamo sociale e che l’Europa ci sta riconoscendo sempre di più. Questo modello di sviluppo, che non è di finanza e individualismo, è legato alla persona e all’individualità". 

Uno dei problemi da affrontare è quello dell'inflazione, che continua a rappresentare un freno per le imprese: "Il problema dell'inflazione si risolve con imprese solide e quando un'impresa è transgenerazionale, per fare in modo che continui a vivere, occorre patrimonializzarla. Per questo occorre trovare risposte comuni, anche con la Regione, per sostenere le imprese cooperative che sono cruciali sul territorio. E bisogna mettere loro a disposizione una capacità di fare investimenti attraverso Finlombarda, abbiamo una grande opportunità in questo e occorre che, come in altri momenti storici, venga incontro alle aziende", ha concluso il presidente di Confcooperative Lombardia.