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Lavoro, investimenti e sostenibilità: le sfide del mondo cooperativo lombardo

Lavoro, investimenti e sostenibilità: le sfide del mondo cooperativo lombardo

L'intervista del presidente Minelli al GR Confcooperative

Categorie: Confcooperative Lombardia

Tags: lavoro,   sostenibilità,   investimenti

"A guardare la lista delle emergenze, la priorità è innanzitutto il lavoro. Il lavoro delle nostre cooperative è l’elemento più qualificante. Noi però siamo davanti a delle sfide molto serie che sono quelle dei nuovi contratti, in maniera particolare la contrattazione collettiva del settore della cura del welfare delle cooperative sociali. Qui ovviamente i nostri lavoratori che sono soci e sono padroni delle cooperative meritano di non perdere totalmente quella che è l’erosione dell’inflazione, ma per fare questo è fondamentale chi soprattutto nel mercato pubblico anche quelli che si adoperano per la sussidiarietà devono assolutamente essere retribuiti bene". Così Massimo Minelli, presidente di Confcooperative Lombardia ai microfoni del GR Confcooperative sulle prossime sfide dell'economia cooperative. Al centro il lavoro, anche gli investimenti, la sostenibilità e la mutualità.

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"La seconda questione è la questione degli investimenti. Siamo in una situazione complicata, fare investimenti è diventato pressoché impossibile. Bisogna avere misure precise per la cooperazione affinché le cooperative possano fare investimenti ad interessi e tassi che non siano quelli che vediamo perpetrati abitualmente del sette, l’otto, il nove il dieci per cento" continua il presidente. 

"La terza questione è la sostenibilità. La sostenibilità - afferma Minelli - non è più rinviabile, ce lo siamo detti. È fondamentale però che qui vengano sdoganate alcune cose come i famosi decreti da più di due anni fermi per le CER, le comunità energetiche rinnovabili".

"Le cooperative escono da una situazione ripetuta di difficoltà e vanno avanti nel modo unico che conoscono, quello di stare sul campo attaccati sul proprio territorio e comunque quello di continuare a generare lavoro e mutualità. Ovviamente anche loro soffrono la situazione del contesto nazionale e internazionale, ma non per questo vengono meno al compito statutario che hanno. Ovviamente adesso però ci sono delle sfide che vanno affrontate anche nel mondo cooperativo, con tutta la distintività che il mondo cooperativo porta. Cioè, noi non siamo un’impresa capitalistica tout court noi uniamo nel mercato il lavoro e il capitale" ha concluso.