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"Ricerca & Innova", secondo bando attuativo. Prime domande dal 26 ottobre

"Ricerca & Innova", secondo bando attuativo. Prime domande dal 26 ottobre
Investimenti in ricerca industriale, sviluppo sperimentale e innovazione di processo (anche digitale)

Categorie: Confcooperative Lombardia

Tags: Bandi;

Approvato da Regione Lombardia il secondo bando attuativo della misura “Ricerca&Innova" (D.G.R. n. 713/23) a valere sull’asse 1, azione 1.1.1. “sostegno agli investimenti in ricerca, sviluppo e innovazione” del PR FESR 2021-2027

 

La misura permette alle PMI - che abbiano almeno due esercizi conclusi, che abbiano alcuni specifici rapporti economico finanziari e che non siano beneficiarie della precedente edizione del bando - di sostenere gli investimenti in ricerca industriale, sviluppo sperimentale e innovazione di processo (anche digitale).

Questo bando si differenzia per molti aspetti dalla versione precedente.

 

Beneficiari

Possono presentare domanda di partecipazione al bando le PMI come definite nell’Allegato I del Regolamento (UE) n. 651/2014 e s.m.i.:

-   già costituite, iscritte e attive nel Registro delle Imprese con almeno due bilanci approvati (oppure due dichiarazioni fiscali presentate per i soggetti non tenuti al deposito del bilancio) alla data di presentazione della domanda di partecipazione al bando; le imprese non residenti nel territorio italiano devono essere costituite secondo le norme del diritto civile e commerciale vigenti nello Stato di residenza e iscritte nell’analogo Registro delle Imprese ove esistenti;

-   che abbiano sede operativa in Lombardia alla data di presentazione della domanda o che intendano costituire una sede operativa in Lombardia entro la stipula del contratto di Intervento Finanziario, presso la quale realizzare le attività di Progetto; le spese sostenute non nella sede operativa dichiarata non saranno ammesse all’Intervento Finanziario;

-   che presentino un rapporto (media degli ultimi due bilanci approvati) almeno pari al 5% tra la differenza del valore della produzione e del costo della produzione (come definiti all’art. D.11 del bando) e il valore della produzione (EBITDA margin);

-   che presentino un rapporto tra Posizione finanziaria netta ed EBITDA (come definiti all’art. D.11 del bando) non superiore a 4 (media degli ultimi due bilanci approvati).

Il requisito della dimensione di impresa (PMI) deve essere mantenuto sino alla data di concessione dell’Intervento Finanziario.

Sono esclusi dall’Intervento Finanziario i soggetti che:

-   siano attivi nel settore della fabbricazione, trasformazione e commercializzazione del tabacco e dei prodotti del tabacco, di cui all’art. 7 paragrafo 1 lettera c) del Regolamento (UE) n.2021/1058, ossia operanti in tutti i settori corrispondenti ai codici primari o prevalenti ricompresi nella sezione C (codice 12) e nella sezione G (codici 46.35, 46.39.20, 46.21.21, 47.26) della classificazione delle attività economiche ISTAT ATECO 2007;

-   siano attivi nei settori esclusi di cui all’art. 1 del Regolamento (UE) n. 651/2014 e s.m.i.;

-   rientrino, a livello di codice primario, nella sezione A della classificazione delle attività economiche ISTAT ATECO 2007;

-   siano imprese in difficoltà, secondo la definizione di cui all’art. 2 punto 18 del Regolamento (UE) n.651/2014 e s.m.i.;

-   non risultino in regola rispetto alla verifica della regolarità contributiva (DURC), come previsto all’art. 31 del D.L. n. 69/2013 (convertito in Legge n. 98/2013), pena la non ammissibilità all’Intervento Finanziario (ad esclusione di coloro che non sono obbligati a tale regolarità);

-   non siano in regola con la normativa antimafia vigente, ove applicabile.

Gli Interventi Finanziari non sono erogati ai Soggetti beneficiari che non rispettano, entro e non oltre la stipula del contratto di Intervento Finanziario, il requisito della sede operativa sul territorio regionale.

Non è ammessa la presentazione da parte dello stesso soggetto richiedente (identificato da univoco codice fiscale) di più domande di partecipazione nella medesima finestra attuativa del bando. È ammessa la possibilità di presentare una domanda di partecipazione in ciascuna delle due finestre attuative da parte dello stesso soggetto richiedente (identificato da univoco codice fiscale) a condizione che i due Progetti riguardino attività e spese di Ricerca Industriale e/o Sviluppo Sperimentale diverse, connesse ad obiettivi e risultati differenti.

Non sono ammissibili soggetti che risultano beneficiari di un’Agevolazione concessa a valere sul Bando Ricerca & Innova di cui al Decreto n. 18327/2022 e s.m.i..

 

Iniziative ammissibili

Sono ammissibili all’Intervento Finanziario di cui al bando i Progetti che comportino attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale, in particolare:

a)    ricerca industriale e sviluppo sperimentale;

b)   sola ricerca industriale;

c)    solo sviluppo sperimentale;

nell’ambito dei quali possono essere ricomprese anche attività di innovazione e/o trasformazione digitale quali - ad esempio - super-computing, tecnologie quantistiche, tecnologie blockchain, intelligenza artificiale, tecnologie cloud, cybersecurity, big data.

Ciascun Progetto deve essere afferente:

a)    nella Prima finestra attuativa, ad una delle priorità S3 riconducibili ai quattro ecosistemi “Salute e Life Science”, “Nutrizione”, “Sostenibilità” e “Sviluppo Sociale”;

b)   nella seconda finestra attuativa, ad una delle priorità S3 riconducibili agli altri quattro ecosistemi “Manifattura avanzata”, “Connettività e Informazione”, “Smart Mobility e Architecture” e “Cultura e Conoscenza”.

Ciascun Progetto deve altresì:

-   essere finalizzato ad incrementare il valore aggiunto innovativo a favore della singola impresa beneficiaria attraverso la progettazione, sperimentazione e l’adozione di soluzioni innovative (di prodotto o di processo);

-   essere realizzato nell’ambito della sede operativa ubicata sul territorio lombardo dichiarata in sede di domanda di partecipazione o in fase di contrattualizzazione dell’Intervento Finanziario, salvo quanto previsto all’art. D.3 del bando; a tale sede devono afferire le spese sostenute e presentate in rendicontazione finale al fine della verifica dell’ammissibilità;

-   prevedere un importo di spese ammissibili non inferiore a Euro 80.000,00 (ottantamila/00);

-   prevedere un importo di spese ammissibili non superiore al 15% dei ricavi delle vendite e delle prestazioni dell’impresa richiedente (media degli ultimi due bilanci approvati);

-   essere avviato successivamente alla data di presentazione della domanda di partecipazione al bando.

In ogni caso i Progetti devono soddisfare il principio DNSH (Do No Significant Harm) tenendo conto degli specifici elementi di valutazione e di mitigazione indicati nel Rapporto di Valutazione Ambientale Strategica (Rapporto Ambientale) del PR FESR 2021-2027.

I Progetti ammessi all’Intervento Finanziario devono essere realizzati entro 18 mesi dalla pubblicazione sul BURL del provvedimento di approvazione della graduatoria e di concessione dell’Intervento Finanziario: il termine di realizzazione del Progetto.

Sono ammissibili le spese sostenute dal Soggetto beneficiario, ritenute pertinenti al Progetto presentato e direttamente imputabili alle attività di R&S previste nel Progetto medesimo, nel rispetto della normativa comunitaria sugli aiuti di Stato.

Relativamente alle attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale, le spese, ai sensi dell’articolo 25 del Regolamento (UE) n. 651/2014 e s.m.i. e degli artt. 54 e 55 del Regolamento (UE) n. 2021/1060, devono essere riconducibili alle seguenti tipologie:

-   le spese di personale;

-   i costi relativi a strumentazione e attrezzature (nuove o usate);

-   i costi per la ricerca contrattuale, le conoscenze e i brevetti acquisiti o ottenuti in licenza da fonti esterne alle normali condizioni di mercato, nonché i costi per i servizi di consulenza e servizi equivalenti utilizzati esclusivamente ai fini del Progetto;

-   gli altri costi di esercizio, compresi i costi dei materiali, delle forniture e di prodotti analoghi, direttamente imputabili al Progetto;

-   le spese generali supplementari (costi indiretti) pari al 15% delle spese di personale di Progetto (conformemente all’art. 54 comma 1 lett. b) del Regolamento (UE) n. 2021/1060).

 

Contributi

La dotazione destinata alla misura è pari a 27,2 milioni di euro da capitoli del PR FESR 2021- 2027.

Le risorse saranno allocate per il 50% sulla prima finestra di presentazione delle domande focalizzata sui primi 4 ecosistemi “Salute e Life Science”, “Nutrizione”, “Sostenibilità” e “Sviluppo Sociale” e per il 50% sulla seconda finestra che sarà focalizzata sui restanti 4 ecosistemi “Manifattura Avanzata”, “Connettività e Informazione”, “Smart Mobility e Architecture” e “Cultura e Conoscenza”. Le risorse, al netto degli oneri di gestione della misura, non utilizzate nella Prima finestra attuativa per finanziare progetti ammissibili ma non finanziati presenti in graduatoria, sono riassegnate ed utilizzate per lo scorrimento della graduatoria dei Progetti di R&S ammessi ma non finanziati nell’ambito della Seconda finestra attuativa e viceversa. La graduatoria di ciascuna finestra attuativa ha una validità per un periodo massimo di 9 (nove) mesi dall’adozione del relativo provvedimento regionale di approvazione.

L’Agevolazione (o Intervento Finanziario) prevista dal bando viene concessa in parte a titolo di Finanziamento agevolato e la parte residua a titolo di Contributo.

L’Intervento Finanziario viene concesso ed erogato fino all’80% delle spese ammissibili nelle seguenti modalità:

a)    il 70% a titolo di Finanziamento e il restante 10% a titolo di Contributo;

b)   il 65% sotto forma di Finanziamento e il restante 15% sotto forma di Contributo per i Soggetti beneficiari che si impegnano al momento dell’adesione al bando ad acquisire (entro il termine di presentazione della rendicontazione finale di Progetto) una certificazione di sistemi di gestione ambientale e/o energetica e/o di processo o prodotto (ad esempio registrazione EMAS, certificazione ISO 14001 e ISO 50001, marchio Ecolabel) non posseduta al momento della presentazione della domanda di partecipazione al bando;

c)    il 60% sotto forma di Finanziamento e il restante 20% sotto forma di Contributo per i Progetti Green, intesi come Progetti afferenti alle priorità della S3 che concorrono agli obiettivi del Green Deal Europeo così come declinate all’allegato D.13.c del bando.

In ogni caso l’Intervento Finanziario non potrà essere superiore a Euro 800.000,00 (ottocentomila/00).

L’importo massimo della quota di Intervento Finanziario concedibile a titolo di Finanziamento deve, altresì, rispettare il vincolo previsto dalla Metodologia di Credit Scoring approvata con D.G.R. n. 7269/2022 ed eventuali s.m.i..

L’Intervento Finanziario viene concesso nel rispetto dei limiti massimi di intensità di aiuto, espressi in Equivalente Sovvenzione Lordo (ESL), di cui alle tabelle del bando.

Il tasso nominale annuo di interesse applicato al finanziamento è fisso ed è pari allo 0,5%.

La durata del Finanziamento è compresa tra un minimo di 3 anni e un massimo di 7 anni con un periodo di preammortamento massimo fino all’erogazione del saldo, e in ogni caso non superiore a 30 mesi, secondo quanto indicato nel piano di ammortamento allegato al contratto di Intervento Finanziario di cui all’articolo C.4.a del bando, con rate semestrali costanti posticipate al 30 giugno e al 31 dicembre di ogni anno. A tale durata si aggiunge il preammortamento tecnico necessario per raggiungere la prima scadenza utile successiva alla data di erogazione.

Il quadro cauzionale applicato alla quota di agevolazione concessa a titolo di finanziamento agevolato è determinato in funzione delle classi di rischio attribuite ai proponenti.

Le Agevolazioni previste dal bando sono concesse ed erogate nel rispetto dei principi imposti dal Regolamento (UE) n. 651/2014 e s.m.i..

Gli Interventi Finanziari previsti dal bando sono cumulabili con altre agevolazioni concesse per le medesime spese e qualificabili come aiuti di Stato, ai sensi degli articoli 107 e 108 del TFUE, ivi incluse quelle concesse a titolo “de minimis” nel rispetto delle intensità massime di aiuto previste dalle rispettive regolamentazioni di riferimento.

Ai sensi della circolare del Dipartimento RGS n. 33 del 31/12/2022 e dell’art. 9 Regolamento (UE) n. 2021/2041, per garantire il rispetto del divieto del doppio finanziamento, la medesima spesa ammissibile può ricevere il sostegno da più fondi SIE e fonti finanziarie differenti a condizione che tale sostegno non copra lo stesso costo e nel rispetto delle disposizioni di cumulo non superando pertanto il 100% del costo dell’investimento.

Nel rispetto dell’articolo 1 comma 5 del Regolamento (UE) n. 651/2014 e s.m.i., la misura Ricerca & Innova non limita la possibilità per i beneficiari di sfruttare in altri Stati membri i risultati ottenuti della ricerca, dello sviluppo e dell’innovazione.

Gli Interventi Finanziari di cui al bando sono concessi nel rispetto degli adempimenti previsti dal Registro Nazionale Aiuti (RNA) di cui al Decreto n. 115/2017.

 

Procedure e termini

Le domande di partecipazione al bando possono essere presentate esclusivamente online sulla piattaforma informativa Bandi Online all’indirizzo www.bandi.regione.lombardia.it secondo il seguente calendario:

a)    per la Prima finestra attuativa relativa ai quattro ecosistemi “Salute e Life Science”, “Nutrizione”, “Sostenibilità” e “Sviluppo sociale”, a partire dalle ore 10.30 del 26 ottobre 2023 sino alle ore 15.00 del 16 novembre 2023;

b)   per la Seconda finestra attuativa relativa ai quattro ecosistemi “Manifattura avanzata”, “Connettività e informazione”, “Smart Mobility e Architecture” e “Cultura e Conoscenza”, a partire dalle ore 10.30 del 18 gennaio 2024 sino alle ore 15.00 del 2 febbraio 2024.

L’Agevolazione è concessa mediante una procedura valutativa a graduatoria.

 

Riferimenti normativi

D.G.R. n. 713/23

Decreto n. 14764/23: bando

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