Nonostante le sfide legate all'inflazione, Grana Padano e Parmigiano Reggiano DOP rimangono in cima alle preferenze dei consumatori italiani. A dirlo il report Nielsen sul mercato e i nuovi orientamenti dei consumatori presentato il 6 settembre in occasione del seminario "Il mercato dei formaggi duri, nuovi orientamenti di consumo" organizzato da Confcooperative Mantova all'interno de La Millenaria, la storica fiera di Gonzaga dedicata all'agricoltura e all'agroalimentare.
Di cosa parleremo:
L'inflazione rallenterà nel 2024
Secondo il report, l'inflazione, che ha raggiunto i massimi storici negli ultimi due anni, è destinata a rallentare nel 2024. Tuttavia, il 31% dei consumatori italiani ha dichiarato che la propria situazione finanziaria è peggiorata quest'anno, tra le cause principalmente incide all'85% il costo della vita.
Grana Padano e Parmigiano Reggiano DOP crescono nel carrello
Tuttavia, Grana Padano e Parmigiano Reggiano DOP hanno dimostrato di essere resilienti in questo contesto economico sia per i prodotti a peso imposto che variabile. Questo suggerisce che i cambiamenti nelle abitudini di consumo non hanno influito negativamente sulle preferenze dei consumatori per Grana Padano e Parmigiano Reggiano DOP. Nielsen evidenzia per il Grana Padano DOP infatti un aumento del 17,7% nel valore delle vendite e un aumento del 2,7% in termini di volume. Il Parmigiano Reggiano DOP ha registrato invece un aumento del 13,9% nel valore delle vendite e un impressionante aumento del 10,9% guardando ai volumi.
I dati, rilevati a luglio 2023, inoltre evidenziano, sui tagli legati al peso imposto, le maggiori preferenze quando si tratta di acquistare questi formaggi di alta qualità. Nel dettaglio:
Grana Padano DOP
In generale il valore delle vendite dei prodotti Grana Padano DOP a peso imposto sono aumentate del 18% con una crescita del +2,7% in termini di volume.
Il maggior incremento è del 29,8%, e riguarda il valore della vendita di cubetti/scaglie con una crescita dei volumi venduti del +9,8%
Anche il grattugiato ha registrato un aumento significativo del 17,4% nelle vendite in valore, tuttavia, con un modesto aumento del 2,7% guardando i volumi.
Positiva anche la vendita degli spicchi con il trend in crescita per valore con un +13,6% a fronte di una diminuzione dello 0,9% sul volume venduto.
Parmigiano Reggiano DOP
In aumento anche il valore del venduto dei prodotti Parmigiano Reggiano DOP a peso imposto con un +13,4% mentre le vendite in volume sono cresciute del +7,8%.
Anche in questo caso la formulazione cubetti/scaglie ha registrato l'aumento più significativo con un +20,9% e un volume del +16,3,%.
Il grattugiato ha visto un aumento del 14,4% nelle vendite in valore e un +8,7% in volume.
Infine gli spicchi che registrano una variazione positiva con un +9,6% per valore economico delle vendite su un +3,8% dei volumi venduti.
Questi dati mettono in evidenza come le nuove preferenze dei consumatori stiano influenzando le vendite di Grana Padano e Parmigiano Reggiano DOP. La formulazione a cubetti/scaglie sembra essere particolarmente popolare, riflettendo forse un cambiamento nelle abitudini culinarie o nelle esigenze di praticità dei consumatori. In un periodo di inflazione, questi dati suggeriscono che i consumatori stanno facendo scelte oculate per ottimizzare il loro potere d'acquisto, premiando le proposte che meglio si adattano alle loro esigenze alimentari e di budget.
Grana Padano e Parmigiano Reggiano DOP, marketing e politiche di acquisto
Questi due formaggi rappresentano il 15,6% del totale delle vendite di formaggi e latticini in Italia, dominando il settore dei formaggi duri con una quota del 70%.
Nonostante l'attuale periodo di stress finanziario, Grana Padano e Parmigiano Reggiano DOP hanno dimostrato di essere prodotti alimentari di alta qualità che mantengono il loro fascino per i consumatori italiani. Grana Padano DOP ha visto prezzi in linea con l'inflazione nazionale, mentre gli investimenti in comunicazione hanno sostenuto il consolidamento dei volumi. Nel caso del Parmigiano Reggiano DOP, la stabilità nei prezzi e nelle promozioni ha contribuito positivamente al potere d'acquisto dei consumatori.
Valori e comunicazione: "senza antibiotici" e "green", le etichette tirano il mercato
Le scelte d'acquisto dei consumatori sembrano premiare la comunicazione di valori specifici, come la presenza di proteine, la disponibilità di prodotti senza lattosio, la trasparenza nella filiera di produzione, la garanzia di prodotti senza antibiotici e un'impronta ecologica sostenibile.
Nel dettaglio i trend delle vendite nel largo consumo registrano un +15% per i prodotti proteici, un +12,1% per quelli senza lattosio e di filiera. Trainano il mercato le etichette senza antibiotici +17,2% e il packaging&product green al 15,7%.