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Tavolo Latte, cos’ha chiesto Confcooperative FedAgriPesca Lombardia a Regione

Tavolo Latte, cos’ha chiesto Confcooperative FedAgriPesca Lombardia a Regione

Le richieste: riaprire il del Tavolo latte nazionale e nuovo credito d'imposta

Categorie: Confcooperative FedAgriPesca

Tags: agroalimentare,   Tavolo latte

Confcooperative FedAgriPesca al Tavolo Latte di Regione Lombardia. Il coordinamento tra l'assessorato all'Agricoltura e le associazioni e rappresentanze della filiera agricola riparte, dopo uno stop di diversi mesi, con l'obiettivo di condurre azioni comuni e individuare le priorità per il settore.

Durante l'incontro diverse le proposte chiave presentate da Fabio Perini, presidente di Confcooperative FedAgriPesca:

  • Riapertura del Tavolo Latte Nazionale: L'obiettivo principale è mettere al centro della discussione l'equilibrio della filiera lattiero-casearia e la ridefinizione dell'indice del prezzo del lattePer affrontare gli squilibri tra il prezzo del latte e i costi di produzione, si propone la creazione di un indice-modello che tenga conto dei costi di produzione e degli indicatori di mercato lattiero-caseari. Questo ha spiegato Perini " è un punto rilevante per il settore lattiero-caseario e influisce direttamente sulla sostenibilità economica delle aziende".
  • Credito di imposta: La proposta è quella di concedere crediti di imposta sugli oneri finanziari per ridurre gli interessi pagati sugli investimenti nel settore.
  •  Commercializzazione del Credito di Imposta: La possibilità di cedere il credito di imposta alle banche per ottenere liquidazioni immediate, senza dover attendere le detrazioni fiscali annuali.
  • OCM Latte: Creare un'organizzazione Comune di Mercato (OCM) per il latte, seguendo il modello dell'OCM Ortofrutta, al fine di sostenere gli investimenti a breve, medio e lungo termine.

Tra i temi di lavoro accolte con favore anche le proposte di Regione, condivise dall'assessore all'Agricoltura Beduschi:

  • Hub del lattiero caseario: Si propone la creazione di un hub dedicato al settore lattiero-caseario, incentrato sull'innovazione, la formazione e il trasferimento della conoscenza. 
  • Gestione ambientale della filiera: Si intende avviare un gruppo di lavoro per progettare la gestione ambientale della filiera lattiero-casearia, valutando lo stato attuale delle pratiche ambientali, monitorando l'andamento e collegandosi alle politiche dell'Unione Europea. 
  • Sostegno agli investimenti: Si propone la formulazione di indirizzi per il sostegno agli investimenti in filoni prioritari, compresa la definizione delle nuove misure di investimento nel Piano di Sviluppo Rurale (PSR). 

I numeri del latte lombardo sono in continua crescita. Dal 2015, le consegne delle stalle lombarde sono aumentate del 3,3% annuo, più del doppio rispetto alla media nazionale. In Lombardia, quindi, si produce il 46% di tutto il latte italiano e ben cinque province lombarde (Brescia, Cremona, Mantova, Lodi e Bergamo) figurano tra le prime 8 italiane (assieme a Parma, Reggio Emilia e Cuneo) in cui si concentra il 55% della produzione nazionale. Il 55% del latte lombardo viene utilizzato nelle filiere dei grandi formaggi DOP, per un totale oltre 2,6 milioni di tonnellate l’anno.