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Direttiva Nitrati, le regole in Regione Lombardia

Direttiva Nitrati, le regole in Regione Lombardia
Regione ha individuato i divieti temporali di utilizzazione agronomica nella stagione autunno vernina 2023/2024 

Categorie: Confcooperative FedAgriPesca

Tags: agroalimentare,   AgriNews,   normative

AGGIORNAMENTO: Con DGR 918/2023 sono state modificate le modalità di individuazione dei 90 giorni di divieto di spandimento nel periodo autunno-invernale. Regione Lombardia ha ora individuato i divieti temporali di utilizzazione agronomica nella stagione autunno vernina 2023/2024 (qui la delibera): 

  •  il periodo di 60 giorni continuativi stabiliti dal 1 dicem­bre al 29 gennaio,
  • i 30 giorni aggiuntivi definiti da Regione Lombardia nei mesi di novembre, gennaio e febbraio individuati tramite il Bollettino Nitrati prodotto a cadenza bisettimanale dalla DG Agricoltura in collaborazione con ARPA e ERSAF.

 

La Direttiva Nitrati (1991/676/CEE) ha come obiettivo principa­le quello di promuovere l’uso razionale degli effluenti di allevamento. Per rag­giungere questo obiettivo ha imposto la definizione delle Zone Vulnerabili ai Ni­trati e la messa in pratica dei Program­mi d’Azione. È stata recepita in diverse fasi dal governo italiano. Il decre­to ministeriale in vigore dal 2016 traccia criteri e norme tecniche per la disciplina regionale dell’utilizzazione agronomica degli effluenti di allevamento: definisce i punti di rife­rimento per ciascuna Regione, in modo che ciascuna regione possa defi­nire il proprio Programma d’Azione. Regione Lombardia ha definito nel corso degli anni i Programmi d’azione Regionale per la protezione delle ac­que per l’inquinamento provocato da Nitrati provenienti da fonte agricola nelle Zone Vulnerabili. Ha poi esteso que­sto programma a tutto il territorio re­gionale attraverso le Linee Guida per le Zone Non vulnerabili ai Nitrati.

Entrando nel dettaglio, il Programma d’azione Nitrati di Regione Lombardia per le Zone Vulnerali 2020-2023 e le Linee guida per le Zone non Vulnerabili da Nitrati, disciplinano l’utilizzo degli effluenti di allevamento, dei digestati e dei fertilizzanti contenenti azoto, e altri materiali al fine di consentire alle sostanze nutritive e ammendanti contenute di svolgere un ruolo utile al suolo agricolo: da un lato viene realizzato un effetto concimante, ammendante, irriguo, fertirriguo o correttivo sul terreno oggetto di utilizzazione agronomica, in conformità ai fabbisogni quantitativi e temporali delle colture, dall’altro viene garantita la tutela dei corpi idrici e del suolo, con una particolare attenzione anche alla salvaguardia della qualità dell’aria.

 Gli obiettivi

  1. Proteggere le zone vulnerabili dall'inquinamento che può essere provocato da nitrati di origine agricola;
  2. tutelare i corpi idrici
  3. garantire un effetto fertilizzante per le colture e ammendante o correttivo per il terreno agricolo;
  4. gestire meglio le fertilizzazioni, prendendo in considerazione le riserve del terreno e i fabbisogni delle colture
  5. ridurre l’impatto sulla qualità dell’aria.

 

Le principali novità

Razionalizzazione della gestione

1) modifica della modalità di gestione dei 90 giorni di divieto invernale di spandimento

Con la DGR 918/2023 viene cambiata la ripartizione dei 90 giorni di divieto di spandimento tra il 1° novembre e fine febbraio, che ora sono così individuati:

  • 60 giorni continuativi definiti annualmente da Regione Lombardia tra il 1° dicembre ed il 31 gennaio;
  • I restanti 30 definiti da Regione Lombardia in funzione dell’andamento meteorologico, nei mesi di novembre e/o di febbraio.

    2) Efficientamento nel metodo di calcolo dei fabbisogni azotati delle colture per la fertilizzazione

Tutela ambientale:

  • Incremento dell’efficienza d’uso dei fertilizzanti
  • Riduzione da 24 a 12 ore dei tempi di interramento degli effluenti di allevamento post distribuzione.
  • Introduzione dell’obbligo di GPS per trasporti di liquami e assimilati (per distanze superiori a 40 km)
  • Introduzione della figura di Intermediario tra cedente e acquirente di effluenti di allevamento.

Semplificazione:

  • Semplificazione del Registro delle fertilizzazioni
  • Introduzione della possibilità per l’impresa di conservare la documentazione allegata alla Comunicazione nitrati.
  • Riduzione della documentazione a corredo della Comunicazione nitrati:
  • Semplificazione nell’utilizzo del Documento di accompagnamento al trasporto degli effluenti di allevamento
  • Ampliamento dei tempi per l’aggiornamento della Comunicazione in caso di modifiche del Contratto di valorizzazione

 

 

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