Grana Padano e Parmigiano Reggiano, quali sono le sfide del mercato? E la cooperazione che ruolo gioca? A parlarne Confcooperative Mantova nel seminario "Il mercato dei formaggi duri, nuovi orientamenti di consumo" organizzato all'interno de La Millenaria, la storica fiera di Gonzaga dedicata all'agricoltura e all'agroalimentare.
Per le cooperative di Grana e Parmigiano la produzione vola al più 2% nel 2022.
Un dato positivo, spiega Fabio Perini, presidente di Confcooperative Mantova, nonostante il periodo di incertezza legato alla grande distribuzione.
I numeri parlano chiaro, in termini di produzione e trend di mercato la cooperazione è un player determinante. Confcooperative associa 40 caseifici, principalmente nell'area del mantovano di cui 17 legati alla produzione del Grana e 13 del Parmigiano. Ai caseifici confluiscono 7 milioni e mezzo di quintali di latte dai 553 soci conferenti, che occupano 837 addetti per 900 milioni di fatturato.
Una filiera che vede protagonista le due grandi DOP: il 64% del Grana e l'80% del parmigiano sono trasformati in cooperativa.
Il futuro? Nel mercato interno l'obiettivo è rafforzare la relazione tra parte commerciale e industriale per mantenere alto il valore delle DOP, in maniera che il mercato "non soffra" anche quando il consumatore, come in questo momento a causa dell'inflazione, perde capacità di spesa. La prospettiva sono però i mercati stranieri, entrare nelle tavole di tutti i giorni, non solo nelle occasioni speciali.