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Peste Suina Africana, nuove misure di controllo

Peste Suina Africana, nuove misure di controllo

AGGIORNAMENTO: dal Ministero della Salute nota con chiarimenti 

Categorie: Confcooperative FedAgriPesca

Tags: agroalimentare,   suini,   AgriNews,   PSA

AGGIORNAMENTO: 

Pubblicata una nota del Ministero della Salute con la finalità di armonizzare sull’intero territorio nazionale le misure previste dal Reg. UE 2023/594 “misure speciali di controllo delle malattie per la peste suina africana”. Con questa nota, vengono in particolare forniti chiarimenti alle Autorità competenti sui seguenti aspetti:

  • Modalità di concessione di deroghe per la movimentazione di animali, carni suine, prodotti a base di carne e sottoprodotti (SOA);
  • Indicazioni relative ai divieti e alle deroghe per la movimentazione di sottoprodotti (SOA)
  • Modalità per introdurre carni suine e prodotti a base di carne provenienti da macelli “designati” di altri paesi UE;
  • Indicazioni sulle movimentazioni di carni fresche prodotti a base di carne verso altri Stati UE e Paesi Terzi
  • Procedure da seguire per “designare” macelli e stabilimenti che operano con animali o prodotti provenienti da zone di restrizione
  • Aggiornamento dell’elenco delle Zone infette a livello UE

Vengono inoltre allegati degli “schemi decisionali” che supportino le Autorità competenti nelle decisioni da prendere per quanto riguarda movimentazione, bollatura, certificazione e destino dei prodotti per quanto riguarda Allevamenti e Stabilimenti che si trovano nelle diverse tipologie di Zone di restrizione (I e II), di protezione e sorveglianza. 

 

Peste suina africana, pubblicata in Gazzetta Ufficiale l'Ordinanza n. 5 del 26 agosto 2023 del Commissario Straordinario, che sostituisce le precedenti ordinanze commissariali n. 2, 3 e 4 emanate nel corso del 2023. Emanata anche una nota del ministero di Salute relativa alle misure di controllo attive per contrastare i focolai nella provincia di Pavia.

Oggetto del provvedimento commissariale le misure di controllo per le zone infette, confinanti e quelle individuate in caso di malattia nei suini domestici, ma anche le condizioni e le caratteristiche per definire o revisionare le zone soggette a restrizione come previsto dal Regolamento (UE) n. 2023/594.

A riguardo, la procedura prevede che il Ministero della Salute, in sinergia con il GOE (Gruppo Operativo degli Esperti), debba comunicare alla Commissione europea la proposta contenente l'individuazione delle zone di restrizione, informandone le Regioni coinvolte e il Commissario straordinario alla PSA.

Le Regioni, inoltre, tenute ad uniformarsi alla nuova Ordinanza, dovranno adottare esclusivamente provvedimenti di ordine applicativo e previa approvazione del Commissario Straordinario.

Le principali novità della nuova Ordinanza sono le seguenti:

·         vengono istituiti Gruppi Operativi Territoriali (GOT), coordinati dal Commissario Straordinario e costituiti da personale Tecnico specializzato, per incrementare l'operatività delle Autorità locali al fine di rendere operative le azioni di eradicazione della PSA, attuando il Piano straordinario delle catture per contenimento della specie cinghiale;

·         viene disposto con urgenza l'affidamento alle Regioni della messa in opera delle recinzioni di contenimento del selvatico, viene inoltre disciplinato il meccanismo di sanzioni applicato agli eventuali atti di danneggiamento, manomissione o intralcio alle attività volte al contenimento ed eradicazione della PSA;

·         vengono intensificati i controlli da parte delle autorità competenti (ACL) su tutta la filiera suinicola per scongiurare l’eventuale trasmissione dell'infezione attraverso le derrate alimentari. Nello specifico, al fine di garantire la provenienza dei prodotti, quelli sprovvisti della dovuta tracciabilità saranno avviati alla distruzione senza attendere l'esito del test per la ricerca del virus della PSA;

·         vengono disposte le deroghe necessarie al proseguimento delle produzioni suinicole nelle zone di restrizione, deroghe che verranno applicate laddove sarà possibile garantire adeguati requisiti sanitari utili ad evitare la diffusione della malattia attraverso le attività produttive;

·         viene affidato alle Regioni il compito di scoraggiare con adeguate misure l'urbanizzazione dei suini selvatici, in particolare impedendo l'accesso a fonti di cibo, intese sia come rifiuti sia come alimenti somministrati volontariamente dai cittadini;

·         sarà creato un elenco nazionale di bioregolatori attivato nel portale dei Sistemi informativi veterinari Vetinfo a disposizione delle Autorità locali che collaboreranno con i soggetti individuati e abilitati alle attività venatorie per rendere più incisive le azioni di contenimento della popolazione di cinghiali;

·         vengono incaricate le Regioni per instituire strutture per lo stoccaggio e la raccolta (per un massimo di sessanta giorni) degli esemplari di Sus scrofa selvatico provenienti dalle operazioni di cattura, in vista dell'abbattimento/macellazione


Per quanto riguarda la nota del Ministero della Salute del 5 settembre 2023 emanata a seguito dei recenti focolai di Peste Suina Africana rilevati in alcuni allevamenti da ingrasso situati in provincia di Pavia, le disposizioni riguardano la movimentazione degli animali in vita e di quelli destinati alla macellazione, quella dei mezzi di trasporto, le modalità di notifica di eventuali focolai sospetti conclamati, le indagini epidemiologiche e alcune raccomandazioni di carattere generale.
Lo scopo delle disposizioni e delle raccomandazioni è quello di ridurre il più possibile i rischi di trasmissione della malattia derivanti dalle movimentazioni animali, rinforzare il sistema dei controlli e fornire le necessarie garanzie sanitarie anche ai fini commerciali, sul territorio nazionale, intracomunitario ed extracomunitario.

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