"Pochi giorni fa ci ha lasciato Giuseppe Pezzotti. Beppe ha dedicato lunghissimi anni sia all'impegno politico che al sistema della cooperazione sociale bresciana e lombarda. Ha sostenuto e promosso iniziative, progetti, battaglie per garantire dignità e diritto al lavoro alle persone in carcere, ben sapendo che solo in questo modo si può davvero interpretare il ruolo rieducativo della pena; ha guidato strutture consortili e presieduto cooperative sociali non sottraendosi mai alle difficoltà incontrate; ha impegnato testa e cuore per realizzare progetti di inclusione e autonomia per le persone con disabilità. Anche per questo nel 2017 è stato insignito del prestigioso premio Grosso d'Oro, all'interno del Premio Bulloni della città di Brescia. E' stato, tra le altre cose, anche presidente di Federsolidarietà Lombardia ed è sempre stato voce critica e stimolante all'interno dell'organizzazione confederale". Il saluto di Valeria Negrini, presidente di Confcooperative Federsolidarietà Lombardia al cooperatore Giuseppe Pezzotti.
"Beppe", come lo chiamavano tutti, è nato ad Iseo nel 1934 e trasferitosi in Valtrompia si è sempre occupato dei più fragili. Forte il suo impegno per il lavoro nelle carceri, che lo ha portato a viaggiare in tutto il Paese e a costruire legami fecondi con la cooperazione del Mezzogiorno, convinto che la cooperazione sociale fosse lo strumento più efficace per il recupero sociale e lavorativo dei detenuti, sia all’interno degli istituti penitenziari, che all’esterno. Giuseppe Pezzotti è stato Presidente di Federsolidarietà Lombardia per 10 anni – dal 1994 al 2004 - contribuendo in modo decisivo a impostare una federazione con deleghe diffuse tra i componenti della Presidenza, introducendo un modello di gestione collegiale tra cooperatori sociali prestati dalle cooperative alla Federazione. Pezzotti se ne va a 89 anni, fino alla sua morte ha ricoperto il ruolo di presidente della cooperativa L’Aquilone.
"Pezzotti ha contribuito a molti passaggi decisivi per lo sviluppo della cooperazione sociale lombarda. Negli anni della sua Presidenza è stato istituito l’albo regionale delle cooperative sociali con una forte vocazione alla specializzazione e alla territorialità e, sempre sotto la sua guida, la cooperazione sociale ha ottenuto in Lombardia molti riconoscimenti e risultati, quali l'esenzione IRAP per le cooperative lombarde e lo sviluppo di convenzioni tipo per la cooperazione sociale di inserimento lavorativo alla quale è sempre stato molto legato - continua Negrini".
"Un carattere appassionato, a volte spigoloso; ma rigore morale e coerenza di azione lasciano nei cooperatori e cooperatrici sociali un esempio importante. Ciao Beppe".