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Fondi PNRR, Alleanza della Cooperazione Lombarda al tavolo con Regione Lombardia

Fondi PNRR, Alleanza della Cooperazione Lombarda al tavolo con Regione Lombardia

L'incontro nel corso dell'audizione con la Commissione Speciale 

Categorie: Primo Piano

Tags: PNRR

Alleanza della Cooperazione Lombarda all'audizione della Commissione speciale di Regione Lombardia "PNRR, monitoraggio sull’utilizzo dei fondi europei ed efficacia dei bandi regionali". Lunedì le associazioni hanno incontrato il presidente Giulio Gallera che ha raccolto le diverse criticità in riferimento ai fondi destinati alla Lombardia dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. 

Tre i punti principali evidenziati da Massimo Minelli, copresidente di Alleanza, legati principalmente al tema dei servizi. Il primo riguarda il dopo PNRR. Se gli investimenti permetteranno oggi un salto di qualità, dai servizi sanitari, ai nidi, all'assistenza dei più fragili, come garantirne dopo la sostenibilità? Due. Oggi la gestione del fondi sono per la maggior parte in capo ai comuni. La cooperazione chiede un'alleanza strategica tra pubblico e privato attraverso co-programmazione e co-progettazione perché non solo si sfruttino al meglio le risorse, ma perché le risorse siano aderenti ai reali bisogni delle comunità. È in quest'ottica che la cooperazione chiede che sia sfruttato il percorso sull'autonomia per attuare processi partecipati su singole linee di investimento. Ultimo punto, i fondi non spesi. È noto che alcuni comuni stiano rinunciando ad alcuni interventi, soprattutto i comuni più piccoli, con pianta organica molto ridotta. La richiesta è che Regione Lombardia si attivi per una decisa sensibilizzazione a livello governativo per aprire alle imprese l'accesso ad una parte di Fondi sin qui non spesi.

 

SPESA CORRENTE ED INVESTIMENTI

Il PNRR è un Piano studiato per promuovere principalmente investimenti, per questo oggi appare necessario investire sui servizi per non minarne la continuità nel tempo, soprattutto dopo il 2026 quando si andrà ad esaurire il Piano.

Con l’ottimizzazione ed il potenziamento strutturale degli asili, della sanità di prossimità, della telemedicina, dell’assistenza ai soggetti fragili ecc. è fondato ipotizzare il taglio in futuro della spesa corrente. Per il buon funzionamento di queste strutture è necessario, oggi, garantire una decisa politica di investimento sul personale impiegato, senza dimenticare le dinamiche dei costi di gestione delle strutture stesse. Non può dunque non essere avviata a livello regionale una profonda riflessione su quale sarà la continuità e la sostenibilità nel medio periodo di molti servizi oggi avviati.

 

SINERGIA PUBBLICO – PRIVATO E SUSSIDIARIETÀ DEI SERVIZI

 

La concentrazione di risorse su linee ed interventi progettuali capaci di generare valore aggiunto nelle comunità locali è un tema nodale per la cooperazione lombarda, il cui relativo ruolo protagonista è stato ed è tuttora di prim’ordine in termini di efficienza ed efficacia di molti servizi offerti alle nostre comunità territoriali.

Occorre dunque promuovere lo sviluppo di servizi e di politiche attraverso un’alleanza strategica ed operativa tra soggetti pubblici e privati, in un’ottica di concreta co-programmazione e co-progettazione delle azioni più aderenti agli effettivi bisogni dei territori.

In questa direzione può giocare un ruolo importante il percorso sulla c.d. “Autonomia differenziata” che, essendo il proprio iter ormai formalmente avviato, potrebbe aprire opportunità importanti senza tuttavia discostarsi dai principi cardine della coesione nazionale. In sostanza, per il movimento cooperativo lombardo questo vuol dire sposare un indirizzo di programmazione territoriale negoziata. Un modo per ragionare non solo per singole linee di investimento, ma per coinvolgere in modo sinergico e realmente cooperativo i territori, le comunità e le Autonomie locali.

 

I RESIDUI DEI FONDI NON SPESI, UNA POTENZIALE OPPORTUNITÀ

È certamente necessario guardare al futuro con una strategia comune, perché dal PNRR potrebbero derivare risorse importanti che non saranno utilizzate. In relazione a questi potenziali residui la Regione ed i Comuni siano in grado di presentare subito dei progetti per intercettare tutte le opportunità che potrebbero aprirsi.

È noto che alcuni comuni stanno rinunciando ad alcuni interventi, soprattutto i comuni più piccoli, con pianta organica molto ridotta, laddove sono evidenti importanti difficoltà di implementazione. Appare dunque concreta l’ipotesi che Regione Lombardia si attivi per una decisa sensibilizzazione a livello governativo per aprire alle imprese l'accesso ad una parte di Fondi sin qui non spesi.

Come sistema pubblico e sistema imprenditoriale cooperativo possiamo/dobbiamo essere pronti all’eventualità; dovessero esserci alcune linee che non vengono sviluppate, che non vengono sfruttate, sarà importante non farsi trovare impreparati e cogliere ogni singola opportunità con progettualità sinergiche e condivise.

 

Tag: PNRR