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Disabilità, a Brescia 20 cooperative fanno Rete per rafforzare i servizi

Disabilità, a Brescia 20 cooperative fanno Rete per rafforzare i servizi

Costituita La rete “Connessioni – Enti bresciani per la disabilità”

Categorie: Confcooperative Federsolidarietá

Tags: Disabilità,   Brescia,   cantiereperilwelfare,   contratto di rete

Operare insieme, con metodi e obiettivi condivisi, pur mantenendo le proprie peculiarità: strada non priva di ostacoli quella del contratto di rete (che ha alla sua base questa struttura), ma che porta con sé un valore aggiunto. Quale? Rafforzare le sinergie tra le organizzazioni partecipanti perché possano perseguire con maggiore efficacia le proprie finalità e contribuire, allo stesso tempo, allo sviluppo sociale del territorio.

 

Questo modus operandi e questo valore aggiunto si trovano nella rete bresciana “Connessioni – Enti Bresciani per la disabilità”: si tratta di una sperimentazione del modello del cosiddetto “contratto di rete”, che vede coinvolte 20 cooperative sociali del settore Federsolidarietà e anche 3 Fondazioni e si muove nell’area dei servizi rivolti alle persone disabili della provincia di Brescia. La rete, per volontà espressa delle persone che l’hanno sottoscritta, ha un carattere laboratoriale generativo fra soggetti differenziati e si pone obiettivi diversi, che spaziano dall’informatizzazione, alla costruzione di progettualità, fino alla fornitura di servizi socio-assistenziali, arrivando alla formazione dei coordinatori e promotori. Questo, in sintesi, il presente. Ma come si è arrivati qui?

 

Il lavoro preparatorio

Confcooperative Brescia associa e rappresenta numerose realtà in forma di cooperativa sociale e del terzo settore che gestiscono servizi per le persone disabili nel territorio bresciano. Questi servizi hanno una lunga storia e si sono progressivamente sviluppati giungendo a costituire uno dei pilastri dei servizi di welfare della comunità locale. Il confronto inter cooperativo ha rappresentato un modus operanti costante dell’operatività di questi soggetti, ricevendo un impulso significativo a partire dall’anno 2015, anche in relazione ad alcune iniziative di promozione della rete dei servizi sviluppate in collaborazione con gli enti pubblici del territorio.

Gli operatori ed i coordinatori dei servizi hanno maturato un forte senso di responsabilità nei confronti non solo delle persone con disabilità, ma della comunità che, in una logica di contaminazione, si è cercato di far evolvere verso un contesto di vita inclusivo e generativo, facendo propri i principi della Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità.

Nel frattempo, Il tema delle reti d’impresa è diventato un argomento centrale nel dibattito che riguarda la cooperazione sociale e le diverse esperienze esistenti manifestano una varietà di strategie aggregative e di modelli organizzativi finalizzati a sostenere progetti innovativi e a generare valore sociale.

Tra i modelli disponibili il contratto di rete è uno strumento che, per caratteristiche specifiche, può rispondere alla formalizzazione di relazioni cooperative in cui sono alte sia le motivazioni economico - produttive che quelle sociali. Ed è stato questo il modello giuridico scelto da alcune delle cooperative che avevano già avviato percorsi di condivisione progettuali e formative: il 15 dicembre 2022 20 cooperative hanno sottoscritto con atto pubblico un contratto di rete senza soggettività giuridica (rete contratto), quale strumento giuridico ritenuto più idoneo per accrescere individualmente e collettivamente la capacità innovativa e competitiva, insieme a quella di cooperazione e di connessione, per meglio operare nei settori socio sanitari/socio educativi ed assistenziali.

E’ stato inoltre costituito un contratto di rete informale tra le Fondazioni la cui rappresentanza integra la partecipazione agli organismi di governo istituiti.

 

Come funziona la rete

L’organizzazione del contratto di rete è fondata sull’”Organo Comune”, partecipato da un rappresentante per ogni cooperativa, responsabile dell’attuazione del programma di rete, dal “Comitato di gestione”, costituito da 8 componenti, e dal Coordinatore con la funzione di dare esecuzione agli indirizzi e decisioni comuni della rete.

Al fine di costruire un processo generativo, la rete sta cercando di costruire modalità di lavoro continuative condivise sia nel metodo che rispetto agli obiettivi.

In questo senso nel corso delle prime riunioni dell’organo comune hanno presso avvio tre laboratori specifici:

  • Laboratorio dati: finalizzato ad un primo censimento degli indicatori socio-economici della rete;
  • Laboratorio normative: con l’intento di costruire un repertorio aggiornato dei dispositivi giuridici d’interesse comune della rete;
  • Laboratorio “domani”: volto a prefigurare gli scenari di sviluppo e di innovazione della rete dei servizi.

 

Obiettivi del contratto di rete
Nel contratto di rete si evidenziano i seguenti obiettivi fondamentali:

-   sviluppo della propria organizzazione in termini di qualità, innovazione, economicità, competitività ed efficacia nella prestazione dei propri servizi;

-    anticipazione ed accompagnamento all’innovazione del sistema dei servizi di assistenza alle persone disabili;  

-   collaborazione con le istituzioni pubbliche e private preposte al settore sanitario e socio – sanitario e sociale, al fine di realizzare forme di coordinamento ed integrazione per l’incremento della qualità della vita delle persone con disabilità e dei loro familiari.

 

Il contratto di rete ha durata biennale; al termine di tale periodo l’assemblea dovrà effettuare una valutazione dei primi esiti del lavoro comune e pronunciarsi in merito alla prosecuzione della progettualità, agli obiettivi e alle modalità di lavoro correlate.