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Neetwork in rete, nuovo bando di Fondazione Cariplo per i giovani Neet

Neetwork in rete, nuovo bando di Fondazione Cariplo per i giovani Neet

Presentazione in streaming il 17 aprile

Categorie: Confcooperative Lombardia

Tags: Neet,   Fondazione Cariplo,   Bando,   servizi alla persona

Un bando dedicato ai neet per sostenere iniziative volte a intercettare, agganciare e riattivare i giovani che non studiano, non lavorano e non sono impegnati in alcuna attività di formazione e che rispondono anche a un profilo di fragilità (18-29 anni, in possesso al massimo della qualifica professionale, disoccupati da almeno 3 mesi), con l’obiettivo di rafforzare la loro autostima, motivarli e, allo stesso tempo, aumentarne l’occupabilità. È il bando Neetwork in rete, promosso da Fondazione Cariplo. Il budget a disposizione ammonta a 2.300.000 €.

La compilazione online del bando sarà disponibile a partire dal 12 aprile. La scadenza è a due fasi:

  • 6 giugno 2023. Fase 1, invio dell’idea progettuale
  • 18 ottobre 2023. Fase 2, invio della progettazione definitiva


Il bando Neetwork in rete sarà presentato in streaming il 17 aprile alle ore 15.00

Il contesto
L’Italia conta oltre 2 milioni di giovani con età compresa tra 15 e 29 anni in tale condizione, di cui circa 254.000 nella sola Lombardia. Di questo insieme fanno parte ragazze/i con caratteristiche e percorsi di vita e scolastici diversi, di cui però quasi la metà ha in comune un basso livello di istruzione, ovvero non possiede il diploma. La componente più vulnerabile si compone con maggior frequenza da giovani donne, ragazze/i con background socioeconomici svantaggiati e poco supportivi e da livelli di competenze e soft skills inferiori alla media. Vivere la condizione di neet, soprattutto se prolungata, genera conseguenze che interessano varie sfere dalla vita: dalla salute e benessere psicologico alla capacità di autodeterminare il proprio percorso di vita.

La sfida più complessa delle progettazioni rivolte ai neet, in particolare per quanto riguarda i giovani fuoriusciti prematuramente dal sistema scolastico, è prima di tutto intercettarli, cui segue quella di agganciarli e dare continuità ai percorsi di attivazione loro proposti. Diventa pertanto cruciale costruire alleanze e reti sul territorio capaci di approcciare il fenomeno in maniera innovativa, integrata e multidisciplinare.

Alla luce di tale quadro, Fondazione Cariplo con questo bando intende rafforzare l’azione di contrasto al fenomeno dei neet avviata nel 2016 con il Progetto Neetwork, valorizzando le risorse del territorio e potenziando la capacità di intervento a sostegno dei giovani a maggior rischio di marginalità.

Beneficiari
Ferme restando le indicazioni generali sull’ammissibilità contenute nei “Criteri generali per la concessione di contributi” e nella “Guida alla presentazione dei progetti su bando”, le richieste di contributo potranno essere presentate, in qualità di capofila, esclusivamente da organizzazioni private senza scopo di lucro con esperienza specifica sulle politiche giovanili.

Il bando prevede la collaborazione obbligatoria con un centro per l’impiego o un ente accreditato per i servizi al lavoro. I centri per l’impiego pubblici e gli enti accreditati non profit potranno essere partner, gli enti accreditati profit potranno essere soggetti in rete.

Si auspica la collaborazione e il coinvolgimento in partenariato (fermo restando il possesso dei requisiti di ammissibilità) o in rete di altri soggetti che potrebbero contribuire fattivamente alla intercettazione e riattivazione dei beneficiari finali quali a titolo esemplificativo: scuole, servizi territoriali, enti formativi, oratori, associazioni sportive, informagiovani, aziende, etc.

 

Iniziative ammissibili e contributi

Il bando intende sostenere iniziative di intercettazione, aggancio e (ri)attivazione di giovani che non stanno né studiando né lavorando, con specifica attenzione ai più fragili (caratterizzati da bassa scolarizzazione e disoccupazione di medio-lungo periodo), favorendone l’aumento dell’occupabilità e dell’occupazione o la ripresa del percorso formativo.

In particolare, attraverso il potenziamento e la promozione del lavoro in rete dei soggetti del territorio già impegnati sull’inclusione sociale e lavorativa dei giovani, il bando mira a:

-       sperimentare strumenti e modalità di emersione e aggancio dei neet fragili, capaci di intercettare anche i giovani più difficilmente raggiungibili in quanto non in carico ai servizi formali e informali di inclusione e/o di ricerca di una occupazione;

-       attivare neet fragili mediante opportunità di formazione e inserimento lavorativo efficaci nel rafforzarne l’autostima, motivarli e aumentarne l’occupabilità.

I giovani beneficiari dei progetti dovranno possedere i seguenti requisiti:

-       essere neet, ovvero non studiare, non lavorare e non frequentare alcun corso di formazione;

-       avere tra 18 e 29 anni;

-       avere conseguito al massimo la qualifica professionale;

-       essere disoccupati da almeno 3 mesi.

L’attivazione dovrà consistere, alternativamente:

-       nell’inserimento nel mercato del lavoro con:

-       un contratto di tirocinio di durata ≥ a 6 mesi (full time o part-time non inferiore a 20 ore settimanali);

-       un contratto di lavoro di durata ≥ a 4 mesi (full time o part-time non inferiore a 20 ore settimanali);

-       laddove possibile, nella ripresa degli studi volta al conseguimento del diploma di scuola secondaria di primo o di secondo grado o della qualifica professionale.

Per essere considerati ammissibili alla valutazione, i progetti dovranno possedere i seguenti requisiti:

-       essere realizzati nel territorio della Lombardia o delle province di Novara e del Verbano-Cusio-Ossola;

-       avere una durata di 24 mesi, con avvio non anteriore alla data di invio della progettazione definitiva;

-       rivolgersi a neet in possesso dei requisiti indicati nel paragrafo “Obiettivi” (par. 3);

-       prevedere, come esito dell’intervento, l’attivazione di almeno 15 neet nei termini indicati nel paragrafo “Obiettivi” (par. 3);

-       presentare una richiesta di contributo compresa tra € 100.000 e € 300.000;

-       prevedere eventuali investimenti ammortizzabili complessivamente non superiori al 10% dei costi totali del progetto

-       essere redatti sull’apposito format disponibile sul sito di Fondazione Cariplo (pagina bandi e area riservata).


Bando in allegato

 

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