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Emergenza casa, a Milano accordo tra CCL e fondo immobiliare Coima per alloggi a prezzi bassi

Emergenza casa, a Milano accordo tra CCL e fondo immobiliare Coima per alloggi a prezzi bassi

Si parte Porta Romana con 320 appartamenti

Categorie: Confcooperative Habitat

Tags: abitare,   Consorzio Cooperative Lavoratori,   CCL,   Coima

Svolta nel settore del “fair and social housing" con l'accordo tra il CCL - Consorzio Cooperative Lavoratori, storica realtà del mondo cooperativo lombardo, e COIMA SGR leader nella gestione patrimoniale di fondi di investimento immobiliare. L'obiettivo, la costruzione di alloggi a canone ridotto, pensati in una logica di inclusione e sostenibilità con le realtà di quartiere. Il primo progetto pilota sarà  sviluppato nell’ex scalo ferroviario di Porta Romana a Milano. Il target, quel ceto medio che per i prezzi troppo alti è ai margini del mercato immobiliare meneghino.  L’operazione vedrà la costituzione di una cooperativa di scopo, partecipata all’85% da Ccl e al 15 % da Coima housing. 

L'accordo, nel dettaglio, prevede la creazione di un nuovo modello di sviluppo immobiliare misto, fondato su società cooperative compartecipate da fondi con un effetto moltiplicatore grazie al modello mutualistico, con la partecipazione sin dal principio degli acquirenti finali, per iniziative replicabili e scalabili sul territorio nazionale.

La partnership tra CCL e COIMA, a valle di un percorso avviato nel 2022, mira a contribuire alla definizione di un nuovo modello culturale, urbanistico e finanziario in ambito residenziale sociale, principalmente orientato alla realizzazione di interventi immobiliari con prezzi e canoni sostenibili, ma al contempo perfettamente integrati nella realtà di quartiere e di isolato.  

“Momenti straordinari richiedono risposte fuori dall'ordinario. Milano vive – afferma Alessandro Maggioni, Presidente Consorzio Cooperative Lavoratori-certamente un momento straordinario, che rischia però di essere un Giano Bifronte: grande ricchezza e molte opportunità da un lato e aumento delle disuguaglianze dall’altro, per una città sempre più inaccessibile per ampie fasce di popolo. COIMA e CCL hanno deciso, dunque – prosegue il presidente Maggioni, di uscire dall’ordinario, sottoscrivendo questo importante accordo, di cui siamo molto soddisfatti. Soggetti diversi per missione e struttura imprenditoriale si uniscono non solo e non tanto per necessità, bensì per convinzione in nome della comune prospettiva strategica e ambizione di realizzare più alloggi a costi abbordabili. Siamo convinti che l’alleanza tra impresa profit e impresa mutualistica not for profit possa essere – conclude Maggioni- una delle chiavi per mantenere lo sviluppo di Milano in quel necessario equilibrio tra crescita economica e redistribuzione sociale”.

Per Manfredi Catella, Founder & CEO COIMA “La condivisione di valori e di principi ha ispirato l’accordo con CCL unendo le forze nell’impegno a contribuire all’evoluzione delle nostre città con obiettivi di impatto sociale e ambientale. La partnership con CCL e con il mondo cooperativo consentirà di mettere al lavoro esperienze e competenze complementari in collaborazione con i principali stakeholders pubblici e privati. Allo stesso tempo l’avvio della piattaforma industriale dedicata alla rigenerazione urbana ed alle infrastrutture sostenibili insieme a Intesa SanPaolo contribuirà ad accelerare ed a scalare progetti strategici per il Paese.”

L’accordo prevede:

 • lo sviluppo di progetti residenziali in ambito convenzionato e sociale su scala nazionale, con obiettivi impact ex art 8 e art 9 SFDR, realizzati secondo un modello replicabile e scalabile per contribuire alla carenza strutturale di offerta di appartamenti e posti letto a prezzi e canoni accessibili a fronte della crescente domanda da parte delle fasce di popolazione più fragili;

• la costituzione di un Advisory Board dedicato al “fair e social housing”, con sei membri che saranno nominati da CCL e COIMA. L’Advisory Board sarà incaricato di definire il modello edilizio di inclusione sociale oggetto dell’accordo, di coordinare le attività comuni e di approvare i progetti residenziali da sviluppare. Questo organo presiederà un tavolo di lavoro comune finalizzato allo sviluppo di prototipi e protocolli sostenibili e di eccellenza (di prodotto, gestionali, di finanziamento e partenariato) e alla promozione di azioni di stimolo e supporto del soggetto cooperativo nell’implementazione di regole e processi in grado di accelerare la soluzione ai problemi sociali attuali in collaborazione con tutti i principali operatori del settore e stakeholder.

 

Come verrà attuato l’intervento

Lo schema operativo di attuazione dell’intervento prevede l’identificazione di una pipeline preliminare di iniziative di residenza convenzionata coerenti con la strategia della collaborazione. Ciascuno degli sviluppi sarà gestito secondo un modello così strutturato:

 • CCL promuoverà la costituzione di una società di progetto in forma cooperativa partecipata dai soci prenotatari degli appartamenti oggetto di sviluppo dell’operazione;

• COIMA, anche per conto dei fondi in gestione, parteciperà ciascuna società di progetto fino al 15%. L’impatto complessivo dell’iniziativa trarrà beneficio dal sistema mutualistico, che coprirà l’85% delle risorse necessarie per ogni progetto attraverso la rete cooperativa;  

• per ogni iniziativa di partnership con operatori del settore dell’affordable housing/student housing, istituti di credito e università, le parti sottoscriveranno accordi operativi per la definizione di tutti i servizi necessari, creando un gruppo di lavoro incaricato delle attività di project management con risorse comuni.

 

Il progetto pilota

Il primo progetto (“progetto pilota”) della collaborazione fra CCL e COIMA sarà sviluppato nell’ex scalo ferroviario di Porta Romana, già oggetto di una più ampia opera di riqualificazione da parte del Fondo Porta Romana, promosso e gestito da COIMA SGR e con coinvestitori Prada Holding, Covivio e il fondo COIMA ESG City Impact Fund (“CECIF”).

In particolare, nell’ambito dell’Accordo di Programma che prevede per lo scalo circa 50.000 mq di Edilizia Residenziale Sociale (ERS), CCL e il fondo COIMA Housing svilupperanno la componente di edilizia convenzionata ordinaria (225 unità abitative per circa 17.000 mq) e la componente di Edilizia Residenziale Pubblica (95 unità abitative per circa 5.000 mq).

Il fondo COIMA Housing investirà anche nello sviluppo della struttura che ospiterà il Villaggio Olimpico (per circa 30.000 mq), che al termine dei Giochi sarà restituito alla comunità cittadina attraverso la trasformazione nel più grande studentato convenzionato d’Italia, con circa 1.700 posti letto, contribuendo attivamente alla realizzazione degli obiettivi del PNRR che prevedono di aumentare i posti letto disponibili dedicati agli studenti di 60.000 unità entro il 2026. La struttura coniugherà le esigenze di utilizzo pre e post competizione minimizzando i lavori di riconversione e gli impatti ambientali, con un progetto a emissioni operative zero che rispetterà i requisiti NZEB (Nearly Zero Energy Building), e integrerà gli spazi fisici e i servizi nel quartiere.