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La cooperazione al Forum dell’Abitare, la tre giorni del Comune di Milano sulla casa

La cooperazione al Forum dell’Abitare, la tre giorni del Comune di Milano sulla casa

Gli interventi di Maggioni e Piccirillo

Categorie: Confcooperative Habitat

Tags: Casa,   abitare

Un mercato immobiliare incontrollabile, l’impossibilità di comprare o affittare casa per i redditi più bassi. E ci si chiede, come fare a vivere a Milano? Nel cortocircuito del real estate meneghino la cooperazione è tra le poche realtà in grado di offrire soluzioni abitative (in affitto o in vendita) per chi un reddito ce l’ha ma deve fare i conti con il caro canone.

Per tre giorni, dal 20 al 22 marzo, la città più cara d’Italia si è interrogata. A BASE Milano, al Forum dell'abitare organizzato dal Comune di Milano in collaborazione con MM S.p.A. e con il sostegno di Fondazione Cariplo c’era anche la cooperazione nel panel “Abitare e cooperare: come sviluppare il modello mutualistico nelle nuove forme collaborative?”.  

A partecipare, tra le realtà del sistema Confcooperative Lombardia, il CCL Consorzio Cooperative Lavoratori con il presidente Alessandro Maggioni e la cooperativa Solidarnosc con Nicoletta Piccirillo presidente  di Confcooperative Habitat Lombardia.

 

Mercato alle stelle, aumento dei tassi d’interesse bancari. La cooperazione è un “un modello attuale” spiega Maggioni, in risposta a “una situazione economica simile a quella dell’’800, più ricca, ma con le stesse polarizzazioni sociali”. Oggi la leva è mettere in gioco “le risorse private in aggiunta a quelle poche, scarse, del pubblico. Qualche anno fa ci inventammo una legge regionale sui servizi abitativi a canone convenzionato, i SACC, servivano a mettere dei fondi per abbattere i tassi d’interesse. Era una legge che funzionava, poi siccome i tassi sono andati bene la Regione ha chiuso ogni canale. Forse quella roba lì andrebbe ripresa, c’è una legge pronta, i SACC potrebbero essere riattivati”.

Partenariato pubblico-privato, contributi pubblici, aumento delle spese e morosità. “Noi siamo da sempre convinti che il partenariato pubblico privato funzioni” afferma Piccirillo ricordando l’intervento nel quartiere Stadera di Milano, “consente di mettere insieme patrimonio, risorse pubbliche con la competenza e la qualità progettuale del privato”. Sul tema dei contributi “la nostra linea è che non devono essere dati indistintamente a tutti” per “alloggi sociali a realtà che di sociale non hanno niente. Bisognerebbe concentrare le risorse aiutando la realizzazione di offerta abitativa ma rendendo responsabili gli operatori”. Sul problema della gestione degli alloggi continua “il tema dell’energia è un problema, abbiamo casi in cui si paga più di spese condominiali che di canone di locazione, chi accede a certi interventi è perché ha certe necessità”. Ma non riguarda solo le persone in difficoltà, ma anche chi “prima si trovava tranquillamente a gestire le proprie risorse”. Il tema della morosità “è contenuto in Solidarnosc ma sui condomini inizia a farsi sentire. È un problema a cui bisogna far fronte, si studierà sperando si venga chiamati a fare”.  

QUI IL VIDEO INTEGRALE >> https://www.youtube.com/watch?v=-BPMLVZ8vEo