Futuro delle Piccole e Media Imprese, più investimenti pubblici in asili nido per contrastare il calo demografico, formazione post-laurea altamente professionalizzante per aiutare i giovani nell’inserimento nel mondo del lavoro.
Sono questi i temi principali toccati dal Presidente di Confcooperative Consumo e Utenza Lombardia Marco Bordoli durante la tavola rotonda organizzata all’interno della giornata di studio VaLUE2023 | Varese – Local Units Enhancement 2023 organizzata da Istat lunedì 27 febbraio presso l’Auditorium della LIUC – Università Cattaneo di Castellanza.
Fare “massa critica” tra imprese per dare risposte concrete ai problemi attuali. “Le PMI rappresentano il tessuto produttivo e distintivo dell’economia italiana, molto attivo e dinamico. Le PMI anche in forma cooperativa possono ben proliferare, ma devono migliorare fortemente l’intensità delle relazioni, delle collaborazioni e lo scambio di best practices tra imprese – ha spiegato Bordoli -. Fare gruppo, massa critica, dinnanzi ai problemi attuali, suggerendone potenziali soluzioni, è oggi di fondamentale importanza per generare valore e per garantire la valorizzazione delle competenze”.
Crisi demografica, superare la logica dei bonus e investire di più. “L’Ente pubblico deve passare dalla logica del bonus a quella dell’investimento – ha continuato - senza sottovalutare una vera emergenza attuale, quella demografica. E’ necessario investire in asili nido e strutture affini per favorire le giovani coppie sul mantenimento dei servizi assistenziali sull'infanzia”.
Più formazione specializzata per i giovani e maggiori investimenti in comunicazione per le PMI. “Sulla formazione, l'Università deve accompagnare di più gli studenti anche in formazione post laurea con offerte formative altamente professionalizzanti” ha sollecitato Bordoli. “Sulla comunicazione – ha infine concluso - le PMI devono mettersi insieme per migliorare la sfera comunicativa in modo più efficace, individuando target precisi su cui lavorare per promuovere i propri prodotti e servizi così da generare delle ricadute positive in termini di crescita e sviluppo territoriale”.