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Elezioni regionali 2023: un’occasione per la cooperazione

Elezioni regionali 2023: un’occasione per la cooperazione
L'editoriale di Massimo Minelli, presidente di Confcooperative Lombardia

Categorie: Primo PianoConfcooperative Lombardia

Tags: cooperazione,   Lombardia,   elezioni regionali

Fra poco più di un mese i cittadini lombardi andranno al voto per eleggere il nuovo presidente ed il nuovo consiglio regionale.

La cooperazione lombarda arriva preparata a questa sfida, porta con sé cinque anni di lavoro che si sono tradotti in idee, proposte e anche importanti risultati ottenuti, quali, ad esempio i provvedimenti per la capitalizzazione delle cooperative, gli adeguamenti delle tariffe socio-sanitarie, alcune importanti misure nel settore agroalimentare.

In questi ultimi mesi i contatti con le forze politiche che si sfideranno si sono intensificati e sono culminati nell’incontro con i segretari regionali di partito del 14 novembre scorso, nel corso del quale l’Alleanza della Cooperazione Lombarda ha consegnato loro un documento in 15 punti, frutto delle esperienze confederali e settoriali, con la palese intenzione di offrire spunti ai programmi delle diverse coalizioni.

Ora il 23 gennaio ci attende un grande avvenimento pubblico, nel quale incontreremo i 3 principali candidati alla presidenza di Regione Lombardia: per quella occasione sarà importante essere presenti e testimoniare la grande attenzione che riserviamo a questo importante momento della vita democratica della nostra regione.

Però tutto ciò non è sufficiente.

Anche Chiara Giaccardi, docente di Sociologia e Antropologia dei Media all’Università Cattolica di Milano, nel libro scritto con il collega Mauro Magatti, “Supersocietà: ha ancora senso scommettere sulla libertà?”, partecipando al nostro Consiglio regionale, ci ha detto apertamente che il sistema produzione-consumo, su cui si è snodata la nostra società, annulla le possibilità di futuro dell’umanità e che solo recuperando collaborazione e cooperazione avremo vera innovazione. Un altro modo per dire quello che il Presidente e nostro amico Piero Bassetti ci ripete da tempo: questa è l’ora della cooperazione!

Ma per realizzare tutto ciò, è necessario da parte nostra la consapevolezza di trovarci nella condizione di dover giocare un ruolo decisivo e da protagonisti. Cioè dobbiamo essere convinti che questa fase storica ci chiede di uscire dall’interpretare un ruolo di testimonianza, tutto sommato di nicchia e giocato spesso per lo più nelle nostre reti interne, per assumerne uno di profezia rivolto alla società nel suo complesso, così da orientare la politica, l’economia, la cultura verso una strada nuova, per uscire dal vicolo cieco in cui come umanità ci siamo rinchiusi.

Ma questa consapevolezza si acquisisce solo studiando assiduamente e profondamente i fenomeni complessi e interdipendenti che attraversano la società.

“Lo squilibrio tra il livello tecnologico della supersocietà, la sua complessità e la formazione delle persone è uno dei temi più urgenti del nostro tempo” scrivono ancora Giaccardi/Magatti. Da qui l’importanza di investire in questi anni in formazione della nuova classe dirigente con Politiké e di tornarci in queste settimane prima delle elezioni con una serie di seminari, progettati e condotti secondo i metodi già sperimentati con successo in Politiké, che mettano a fuoco il senso del produrre, consumare e prendersi cura in un’ottica di società mutualistica, la sola che potrà dare un futuro ai nostri territori e alle nostre comunità.

Per tutti questi motivi dobbiamo sentirci tutti ingaggiati per tradurre le elezioni regionali del 12-13 febbraio in opportunità di crescita collettiva in chiave cooperativa: parliamo con i candidati al Consiglio Regionale, facciamo conoscere le nostre idee, raccolte nei 15 punti del nostro documento, organizziamo incontri sui territori con tutti coloro che vogliono confrontarsi con noi.

Sentiamoci responsabili del destino della nostra regione, perché, se porteremo la bellezza e la gioia del cooperare nel governo futuro della nostra regione, questo sarà un grande risultato per tutti.

Massimo Minelli,
presidente di Confcooperative Lombardia