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Agricoltura, dalla UE via libera al Piano dell’Italia sulla PAC

Agricoltura, dalla UE via libera al Piano dell’Italia sulla PAC

Sostegno da 35 miliardi di euro, di cui 26,6 arriveranno da bilancio europeo

Categorie: Confcooperative FedAgriPesca

Tags: agroalimentare,   Ue,   Pac,   piano Italia

La Commissione europea ha approvato il piano strategico della PAC dell'Italia. La nuova politica agricola comune (PAC), che entrerà in vigore il 1° gennaio 2023, è concepita per dare forma alla transizione verso un settore agricolo europeo sostenibile, resiliente e moderno. 

Gli agricoltori e le zone rurali del Paese dal 2023 al 2027 potranno contare su un sostegno complessivo di oltre 35 miliardi di euro (prezzi correnti) tra contributi Ue e nazionali: dal bilancio dell'Unione arriveranno 26,6 miliardi, da quello nazionale 8,5 miliardi. 

Nel dettaglio, degli aiuti Pac, 672 milioni andranno ai giovani agricoltori, quasi 3 miliardi alle misure ambientali nei piani di sviluppo rurale, 4,4 miliardi a pagamenti diretti per pratiche ecosostenibili, 413 milioni per progetti di sviluppo locale partecipativo (Leader), 1,8 miliardi di sostegno supplementare alle aziende più piccole. Il Piano dedica inoltre circa 2,2 miliardi di euro alla promozione e alla condivisione della conoscenza, dell'innovazione e della digitalizzazione.

L’Italia è uno dei maggiori produttori agricoli e trasformatori di alimenti nell'UE con un settore agricolo molto diversificato, sottolinea la Commissione Ue in una nota. Il Piano italiano introdurrà un importo massimo per ettaro sul sostegno al reddito di base per gli agricoltori. Le piccole e medie aziende agricole riceveranno un pagamento ridistributivo per ottenere un sostegno finanziario più equo. Circa 800 000 agricoltori riceveranno anche finanziamenti specifici (da una dotazione totale di quasi 3 miliardi di euro) per partecipare agli strumenti di gestione del rischio in modo da far fronte meglio al crescente impatto degli eventi climatici avversi. Nell'ambito dei suoi impegni ambientali, il Piano dell'Italia mira ad aumentare la superficie destinata all'agricoltura biologica al 25% dei terreni agricoli. Il Piano promuoverà strategie di sviluppo locale che raggiungano il 56% della popolazione rurale attraverso i gruppi di azione locale. L'Italia sarà inoltre tra i primi paesi dell'UE ad attuare la nuova condizionalità sociale della PAC per garantire la sicurezza sul lavoro e combattere lo sfruttamento del lavoro. Infine, una cifra pari a 1,1 miliardo di euro sarà destinata ad aiutare i giovani agricoltori a creare e mettere in sicurezza la loro attività.

“Nell'ambito della nuova PAC, i finanziamenti saranno distribuiti in modo più equo tra le aziende agricole, con particolare attenzione a quelle di piccole e medie dimensioni, nonché ai giovani agricoltori. Inoltre, gli agricoltori saranno sostenuti nell'intraprendere azioni legate all’innovazione, che spaziano dall'agricoltura di precisione ai metodi di produzione agroecologici. Sostenendo azioni concrete in questi e in altri settori, la nuova PAC può essere la pietra angolare per la sicurezza alimentare e le comunità agricole nell'Unione europea”, dice la Commissione Ue.

A livello generale, la nuova PAC incorpora un modo di lavorare più efficiente ed efficace. I paesi dell'UE attueranno i piani strategici nazionali della PAC, combinando i finanziamenti per il sostegno al reddito, lo sviluppo rurale ei programmi settoriali. Nell'elaborare il proprio piano strategico della PAC, ogni Stato membro ha scelto tra un'ampia gamma di interventi a livello dell'UE, personalizzandoli e mirandoli a soddisfare le proprie esigenze specifiche e le condizioni locali. 

In allegato la scheda di sintesi

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