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Caro energia, anche a dicembre credito di imposta per imprese energivore, gasivore e non

Caro energia, anche a dicembre credito di imposta per imprese energivore, gasivore e non

Per contrastare l’aumento dei costi dell’energia elettrica e del gas in capo alle imprese

Categorie: Confcooperative Lombardia

Tags: imprese,   credito imposta,   Caro energia,   caro bollette

Anche per il mese di dicembre 2022 sono stati riproposti i crediti di imposta per contrastare l’aumento dei costi dell’energia elettrica e del gas in capo alle imprese.

 

Per le imprese energivore
Per le imprese gasivore
Per le imprese non energivore
Per le imprese non gasivore 
ALTRE MISURE DI SOSTEGNO PER LE IMPRESE 


Per le imprese energivore

É previsto il riconoscimento di un credito d'imposta a favore delle "imprese a forte consumo di energia elettrica" (cosiddette imprese energivore) ai sensi del decreto del Ministero dello sviluppo economico 21/12/2017.

Di seguito i crediti di imposta previsti sulla componente energetica acquistata ed effettivamente utilizzata:

·       del 20% per il primo trimestre 2022, purché i costi per Kwh del quarto trimestre 2021 abbiano subito un incremento superiore al 30% di quelli del quarto trimestre 2019;

·       del 25% per il secondo trimestre 2022, purché i costi per Kwh del primo trimestre 2022 abbiano subito un incremento superiore al 30% di quelli del primo trimestre 2019;

·       del 25% per il terzo trimestre 2022, purché i costi per Kwh del secondo trimestre 2022 abbiano subito un incremento superiore al 30% di quelli del secondo trimestre 2019;

·       del 40% per i mesi di ottobre, novembre e dicembre 2022, purché i costi per Kwh del terzo trimestre 2022 abbiano subito un incremento superiore al 30% di quelli del terzo trimestre 2019.

 

Per le imprese gasivore

É previsto il riconoscimento di un credito d'imposta a favore delle imprese “a forte consumo di gas" (cosiddette imprese gasivore) in percentuale sulla spesa sostenuta per l’acquisto di gas, consumato per usi energetici diversi dagli usi termoelettrici

Di seguito i crediti di imposta previsti:

  • del 10% per il primo trimestre 2022, purché il prezzo medio di riferimento del gas naturale del quarto trimestre 2021 abbiano subito un incremento superiore al 30% di quello del quarto trimestre 2019
  • del 25% per il secondo trimestre 2022, purché il prezzo medio di riferimento del gas naturale del primo trimestre 2022 abbiano subito un incremento superiore al 30% di quello del primo trimestre 2019
  • del 25% per il terzo trimestre 2022, purché il prezzo medio di riferimento del gas naturale del secondo trimestre 2022 abbiano subito un incremento superiore al 30% di quello del secondo trimestre 2019
  • del 40% per i mesi di ottobre, novembre e dicembre 2022, purché il prezzo medio di riferimento del gas naturale del terzo trimestre 2022 abbiano subito un incremento superiore al 30% di quello del 3° trim. 2019.

 

Per le imprese non energivore

Alle imprese dotate di contatori di energia elettrica di potenza disponibile pari o superiore a 16,5 kW è riconosciuto, a parziale compensazione dei maggiori oneri effettivamente sostenuti per l’acquisto della componente energia, un credito di imposta, in percentuale sulla spesa sostenuta per l’acquisto della componente energetica, effettivamente utilizzata, comprovato mediante le relative fatture d’acquisto.

Le misure prevedono i seguenti crediti d’imposta:

·       del 15% per il secondo trimestre 2022, purché i costi della componente energetica del primo trimestre 2022 abbiano subito un incremento superiore al 30% di quelli del primo trimestre 2019

·       del 15% per il terzo trimestre 2022, purché i costi della componente energetica del secondo trimestre 2022 abbiano subito un incremento superiore al 30% di quelli del secondo trimestre 2019;

·       del 30% per i mesi di ottobre, novembre e dicembre 2022, purché i costi della componente energetica del terzo trimestre 2022 abbiano subito un incremento superiore al 30% di quelli del terzo trimestre 2019.

 

Per le imprese non gasivore

Alle imprese diverse da quelle a forte consumo di gas naturale è riconosciuto, a parziale compensazione dei maggiori oneri sostenuti per l’acquisto del gas naturale, un credito di imposta, in percentuale sulla spesa sostenuta per l’acquisto del medesimo gas, consumato per usi energetici diversi dagli usi termoelettrici.

In particolare, sono previsti i seguenti crediti d’imposta:

·       del 25% per il secondo trimestre 2022, purché il prezzo medio di riferimento del gas naturale del primo trimestre 2022 abbiano subito un incremento superiore al 30% di quello del primo trimestre 2019

·       del 25% per il terzo trimestre 2022, purché il prezzo medio di riferimento del gas naturale del secondo trimestre 2022 abbiano subito un incremento superiore al 30% di quello del secondo trimestre 2019

·       del 40% per i mesi di ottobre, novembre e dicembre 2022, purché il prezzo medio di riferimento del gas naturale del terzo trimestre 2022 abbiano subito un incremento superiore al 30% di quello del terzo trimestre 2019.

 

 

ALTRE MISURE DI SOSTEGNO PER LE IMPRESE 

Possibilità di rateizzazione delle bollette per le imprese.

Le imprese residenti in Italia possono richiedere la rateizzazione, in un minimo di 12 ed un massimo di 36 rate mensili, degli importi dovuti a titolo di corrispettivo per la componente energetica di elettricità e gas naturale ed eccedenti l’importo medio contabilizzato, a parità di consumo, nel periodo compreso tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2021, per i consumi effettuati dal 1° ottobre 2022 al 31 marzo 2023 e fatturati entro il 30 settembre 2023.

 Per ottenere la rateizzazione occorre presentare apposita richiesta ai fornitori secondo le modalità che saranno definite con un decreto del Ministero dello sviluppo economico.

É possibile:

- ricevere una fideiussione assicurativa contro garantita da Sace;

- chiedere alle banche finanziamenti garantiti da Sace.

 L’adesione al piano di rateizzazione è alternativa alla fruizione dei crediti d’imposta relativi al terzo trimestre 2022 per le imprese energivore, gasivore e non.

 

Per il solo 2022, il tetto dell’esenzione fiscale dei cosiddetti “fringe benefit” aziendali, passa dagli attuali 600 euro a 3mila euro. Si tratta di una misura di welfare aziendale che punta a incrementare gli stipendi dei lavoratori, attraverso il rimborso anche delle utenze (acqua, luce e gas).

 

PER GLI ENTI DEL TERZO SETTORE
Tra le disposizioni adottate per fronteggiare il caro bollette si segnala
l’incremento da 120 milioni di euro a 170 milioni di euro del fondo destinato al riconoscimento di un contributo straordinario a favore degli enti del Terzo settore elencati nella norma, delle organizzazioni di volontariato e delle associazioni di promozione sociale coinvolte nel processo di trasmigrazione di cui al decreto legislativo n. 117 del 2017, delle organizzazioni non lucrative di utilità sociale e degli enti religiosi civilmente riconosciuti, che erogano servizi socio-sanitari e socio-assistenziali svolti in regime residenziale o semiresidenziale per persone con disabilità. La norma, quindi, prevede che una quota del Fondo, pari a 50 milioni di euro per l'anno 2022, è finalizzata al riconoscimento, di un contributo straordinario destinato, in via esclusiva, in favore degli enti del terzo settore iscritti al Registro unico nazionale del Terzo settore di cui all'articolo 45 del decreto legislativo 3 luglio 2017, n. 117, delle organizzazioni di volontariato e delle associazioni di promozione sociale coinvolte nel processo di trasmigrazione di cui all'articolo 54 del decreto legislativo 3 luglio 2017, n. 117, delle organizzazioni non lucrative di utilità sociale, delle fondazioni, delle associazioni, delle aziende di servizi alla persona di cui al decreto legislativo 4 maggio 2001, n. 207, e degli enti religiosi civilmente riconosciuti, che erogano servizi sociosanitari e socioassistenziali in regime semiresidenziale e residenziale in favore di anziani. 

 

DISPOSIZIONI URGENTI IN MATERIA DI SPORT

Per far fronte alla crisi economica determinatasi in ragione dell'aumento dei costi dell'energia termica ed elettrica, le risorse del Fondo unico a sostegno del potenziamento del movimento sportivo italiano sono incrementate di 50 milioni di euro per il 2022, da destinare all'erogazione di contributi a fondo perduto per le associazioni e società sportive dilettantistiche, per le discipline sportive, per gli enti di promozione sportiva e per le federazioni sportive, anche nel settore paralimpico, che gestiscono impianti sportivi e piscine.

 

CONTRIBUTO ENERGIA E GAS PER CINEMA, TEATRI E ISTITUTI E LUOGHI DELLA CULTURA

La norma prevede che al fine di mitigare gli effetti dell'aumento dei costi di fornitura di energia elettrica e di gas sostenuti da sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche e istituti e luoghi della cultura è autorizzata la spesa di 40 milioni di euro per l'anno 2022.

 

DISPOSIZIONI PER IL SOSTEGNO DEL SETTORE DEL TRASPORTO

È autorizzata la spesa di 100 milioni di euro per l'anno 2022, da destinare, nel limite di 85 milioni di euro, al sostegno del settore dell'autotrasporto di merci e, nel limite di 15 milioni di euro, al sostegno del settore dei servizi di trasporto di persone su strada.

I contributi previsti sono destinati al sostegno del settore dell'autotrasporto di merci sono erogati esclusivamente alle imprese aventi sede legale o stabile organizzazione in Italia esercenti le attività di trasporto merci con veicoli di massa massima complessiva pari o superiore a 7,5 tonnellate esercitata da:

1) persone fisiche o giuridiche iscritte nell'albo nazionale degli autotrasportatori di cose per conto di terzi;

2) persone fisiche o giuridiche munite della licenza di esercizio dell'autotrasporto di cose in conto proprio e iscritte nell'elenco appositamente istituito;

3) imprese stabilite in altri Stati membri dell'Unione europea, in possesso dei requisiti previsti dalla disciplina dell'Unione europea per l'esercizio della professione di trasportatore di

merci su strada.