Strumenti legali e giuridici innovativi, per permettere alle aziende di crescere, mantenendo anche, in questo specifico caso, la loro vocazione sociale. Con vantaggi e impatti che ricadono quindi su tutta la società. In Lombardia è partita una sperimentazione in tal senso, che ha coinvolto la Fondazione Social Venture Giordano dell’Amore, l’ufficio legale di Confcooperative Lombardia e la cooperativa sociale Vesti Solidale, che ha come mission l’inserimento lavorativo di persone svantaggiate e in condizioni di fragilità economica.
La Fondazione Social Venture Giordano dell’Amore ha avviato, per la prima volta in Italia, la sperimentazione di uno strumento di finanziamento innovativo denominato “Impact Grant”, che prevede la “trasformazione” di un investimento a capitale di rischio in contributo a fondo perduto. Questo avviene però solo se si raggiungono gli obiettivi sociali preventivamente concordati.
“L’intuizione- spiega Patrizia Ronchi, avvocato di Confcooperative Lombardia - è stata quella di utilizzare l’innovativo strumento giuridico offerto dalle “partecipazione autoestinguibili”: la Fondazione, in qualità di socio finanziatore, ha cioè sottoscritto un pacchetto di azioni di finanziamento sottoposte alla condizione estintiva dell’avvenuto conseguimento di specifici obiettivi sociali entro certi termini, con esclusione del diritto alla liquidazione della partecipazione sociale e consolidamento delle relative risorse nel patrimonio della cooperativa”. In altre parole, se saranno raggiunti specifici obiettivi entro certi termini, il pacchetto di azioni sottoscritto si estinguerà e le risorse, che non dovranno essere più liquidate al socio finanziatore, entreranno nel patrimonio della cooperativa.
Per la cooperativa Vesti Solidale “gli obiettivi sociali da raggiungere” sono le assunzioni di persone svantaggiate, da fare rispettando una certa tempistica: se l’obiettivo sarà raggiunto, se le assunzioni saranno fatte nei modi e nei tempi previsti, la Fondazione Social Venture Giordano dell’Amore destinerà le risorse economiche già investite in cooperativa alla stabile patrimonializzazione della stessa, “rinunciando” a chiederne il rimborso.
Con questo particolare strumento, Vesti Solidale sarà anche in grado di realizzare un nuovo impianto di riciclo di indumenti usati. Si creerà così nuova occupazione sul territorio, con particolare attenzione alle persone svantaggiate o in difficoltà economica.
“Lo strumento giuridico individuato- conclude l’avvocato Ronchi- dimostra come la struttura delle società cooperative sia assolutamente compatibile con tutti i più innovativi strumenti finanziari offerti dall’ordinamento e dalla prassi a sostegno dello sviluppo delle attività d’impresa, senza compromettere o pregiudicare in alcun modo il fondamentale scopo mutualistico, interno ed esterno, che le caratterizza. E’ auspicabile continuare a sperimentare queste ed altre soluzioni tecniche per accompagnare le cooperative ad intercettare le migliori opportunità di finanziamento ed essere così sempre maggiormente competitive sul mercato”.