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Alessandro Maggioni confermato alla presidenza di Confcooperative Habitat

Alessandro Maggioni confermato alla presidenza di Confcooperative Habitat

Eletto anche il nuovo consiglio nazionale, ecco chi sono i componenti lombardi

Categorie: Confcooperative Habitat

Tags: habitat,   assemblea nazionale

Alessandro Maggioni, alla guida del Consorzio Cooperative Lavoratori di Milano, confermato presidente di Confcooperative Habitat, federazione che riunisce le oltre 1.000 cooperative aderenti che generano un fatturato aggregato di 625 milioni. L’elezione arrivata al termine dell’assemblea nazionale che si è svolta ieri mattina a Roma.

"Congratulazioni ad Alessandro Maggioni per questo nuovo mandato, che è una conferma del lavoro svolto e dei risultati ottenuti nel recente passato. Siamo certi che non si fermerà il percorso di innovazione intrapreso, nel segno del rinnovamento e del consolidamento dei valori propri della cooperazione", dichiara Massimo Minelli presidente di Confcooperative Lombardia. Alle sue congratulazioni si aggiungono quelle di tutta Confcooperative Lombardia.

Al termine dell'assemblea di Confcooperative Habitat, eletto anche il nuovo consiglio nazionale, 10 i componenti lombardi: Nicoletta Piccirillo (Cascina Gatti – MI), Alessandro Vadelka (Sant’ilario – Mi), Alessandro Raimondi (Coop. Edif. Constantes – MI), Alessandro Santoro (Abita Coop. Soc. - Bergamo), Bruno Rampoldi (Abitare Convalle Como Soc. Coop. – CO), Giuseppe Failla (S. Ambrogio – Mi), Elisabetta Evangelisti (Habitat Bisceglie – MI), Fabio Rossini (Casa Nostra – MI), Roberto Salvo (TRESSE soc. coop). Franco Volpe (Cascina Gatti – Mi) eletto come consigliere onorario. 

 «Contro le rendite, sì alla riforma del catasto. Una No tax area fino a un valore immobiliare di 500 mila euro per famiglia, modifiche al bonus del 110% e riduzione dal 10 al 4% dell’Iva sui contratti di locazione». Sono le proposte che Alessandro Maggioni, ha presentato all’assemblea dei soci di Confcooperative Habitat.

«La casa – ha sottolineato nella sua relazione Maggioni – è, soprattutto, nelle aree urbane più complesse, il principale fattore di replicazione della disuguaglianza. Perché dietro alla casa e alle trasformazioni urbane c’è una forza occulta che opera senza che molti se ne accorgano. Questa forza è la rendita».

 «Siamo convinti – aggiunge il presidente di Confcooperative Habitat – che la riforma del catasto sia un passo ineludibile per un Paese civile». Sonora bocciatura per il bonus del 110% che per Maggioni va profondamente rivisto.

 «La questione energetica – ha sottolineato – dovrà essere l’elemento attorno a cui fa ruotare il riordino dei bonus edilizi incentivando robustamente fotovoltaico e produzione di energia pulita, in affrancamento dalle fonti fossili, anche incentivando il sostegno alla creazione di comunità energetiche cooperative di impronta condominiale o di isolato urbano. Un altro tema sul quale Confcooperative richiama l’attenzione è la riduzione dell’IVA al 10% sui canoni di locazione, convenzionata o in qualsiasi modo agevolata. 

«L’IVA – ha concluso Maggioni – è un tema che riguarda l’Europa, ma è una scusa che siamo stanchi di sentire: o si lotta per portarla al 4% come tanti altri beni e servizi essenziali – e la casa lo è più di tutti – o la si rende deducibile per gli inquilini o per la cooperativa che la applica, in modo che non sia più un balzello aggiuntivo per le famiglie».