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Addio a Carlo Smuraglia, padre della legge che promuove l’attività lavorativa dei detenuti

Addio a Carlo Smuraglia, padre della legge che promuove l’attività lavorativa dei detenuti

Negrini (presidente Confcooperative Federsolidarietà Lombardia): oggi la legge Smuraglia acquista ancora più rilievo e valore

Categorie: Confcooperative Lombardia

Tags: cooperazione sociale,   Carlo Smuraglia,   detenuti

Carlo Smuraglia, presidente onorario dell’Anpi, avvocato, ed ex parlamentare, si è spento ieri a Milano all’età di 98 anni. Tra gli innumerevoli suoi impegni e attività lo ricordiamo anche perché fu promotore della legge (che porta il suo nome - legge 193 del 22 giugno 2000) che promuove l’attività lavorativa dei detenuti attraverso agevolazioni contributive in favore dei datori di lavoro che impiegano persone detenute. 

 Grazie a Carlo Smuraglia, riscatto sociale e dignità della persona sono termini che hanno trovato corpo e sostanza. È stato un uomo che ha riconosciuto ai detenuti il diritto a una nuova opportunità e ha individuato nel lavoro uno degli strumenti più adeguati al reinserimento della persona nel tessuto sociale  - ha dichiarato Valeria Negrini, presidente di Confcooperative Federsolidarietà Lombardia – Allo stesso tempo ha esteso e valorizzato l’esperienza delle cooperative sociali che si occupano di inserimento lavorativo delle persone con gravi fragilità e svantaggi”. Non solo. “I dati dimostrano che grazie a questa legge è anche diminuito il numero di recidive, con benefici che toccano chiaramente la singola persona ma anche tutta la comunità”, aggiunge Negrini. “Nonostante ciò, oggi la possibilità di lavoro, soprattutto per le persone detenute, rimane limitata. Per questo, considerata la situazione attuale, la legge Smuraglia acquista ancora più rilievo e valore”, conclude la presidente di Confcooperative Federsolidarietà Lombardia.