Due anni di pandemia, una guerra in corso, in mezzo noi, noi essere umani, uomini e donne insieme. Questo 8 marzo si porta inevitabilmente addosso il peso del conflitto fra Ucraina e Russia. Un conflitto che vede uomini e donne divisi, nella maggior parte dei casi. Le donne ancora una volta a farsi carico del lavoro di cura, dei bambini, degli anziani, da portare il più lontano possibile dai proiettili, gli uomini di armi, fucili, combattimenti, parole che dovrebbero essere bandite. E invece siamo qui, a scriverne. Ma non c’è futuro così.
Il futuro le donne e gli uomini devono costruirlo insieme, devono cooperare, unendo le forze. Per trovare un senso anche quando sembra impossibile trovarlo, per uscire dalla crisi economica, per vivere bene e non solo sopravvivere. Anche nella quotidianità, nel lavoro, nella vita privata. Le sfide delle donne, lo abbiamo sempre detto, sono le sfide di tutti. E oggi, più che mai, questo lo possiamo toccare con mano, lo stiamo vivendo.
Dobbiamo costruire, non distruggere, non ci sono altre strade da seguire. E per farlo uomini e donne devono muoversi nella stessa direzione.
Giuliana Baldin
Coordinatrice Commissione Dirigenti Cooperatrici Confcooperative Lombardia