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In Lombardia nuova Riforma sociosanitaria, il contributo di ACI Lombardia Welfare

In Lombardia nuova Riforma sociosanitaria, il contributo di ACI Lombardia Welfare

Gli emendamenti proposti e accolti

Categorie: Confcooperative Lombardia

Tags: riforma,   sociale,   sanità

In Lombardia approvata la riforma sociosanitaria regionale: accolti alcuni degli emendamenti presentati da Alleanza delle Cooperative Italiane Lombardia Welfare, che ha lavorato a lungo sulla proposta di legge.

 La legge regionale 22/2021, che approva la riforma, è stata pubblicata sul BURL di Regione Lombardia lo scorso 16 dicembre.
Durante l’iter di formulazione della proposta, ACI Lombardia Welfare, con l’obiettivo di dare un contributo alla Riforma, che rispondesse alle richieste e alle esigenze del settore, ha avviato un confronto con Regione Lombardia, incontrando due volte la Terza Commissione del Consiglio Regionale, poi il Presidente della Commissione stessa e i rappresentanti dei principali partiti politici di maggioranza e di opposizione. Mettendo al centro alcuni temi: posta particolare attenzione al riconoscimento del ruolo del Terzo Settore, su fronti diversi, fra cui la partecipazione attiva alla programmazione e l’utilizzo degli strumenti della coprogrammazione e coprogettazione per regolare i rapporti tra Regione e gli enti di terzo settore.

Anche le Case della Comunità negli emendamenti presentati da ACI Welfare Lombardia, per riconoscere loro un ruolo di reale presa in carico della persona, che tenga conto non solo degli aspetti sanitari ma anche di quelli sociali, in modo da evitare che restino soltanto poliambulatori. E poi ancora attenzione all’area delle dipendenze, le cui norme previste dalla riforma risultavano inizialmente contrastanti con quelle della legge regionale di settore, all’area disabilità, affinché fosse messo a disposizione in ogni ASST il percorso DAMA (spazio di assistenza sanitaria dedicato ai disabili con gravi problemi di comunicazione) e all’area salute mentale.

 Al termine del percorso di approvazione del testo, grazie anche al lavoro e al contributo di ACI Lombardia Welfare, nella versione definitiva della legge è ora previsto che nella programmazione annuale e pluriennale saranno coinvolti il terzo settore e le organizzazioni di rappresentanza degli enti gestori e anche che sarà promosso l’avvio di sperimentazioni e di nuove modalità di risposta alle problematiche sociali e sociosanitarie della popolazione, privilegiando il confronto con le realtà del terzo settore, attraverso gli strumenti della coprogrammazione e coprogettazione. Infine, Regione Lombardia ha inserito nel testo di legge anche l’indicazione che nelle Case della Comunità siano presenti le funzioni sociali oltre che quelle sanitarie.