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Pratiche commerciali sleali, pubblicato il decreto che fissa nuove regole

Pratiche commerciali sleali, pubblicato il decreto che fissa nuove regole

Elencate le pratiche vietate

Categorie: Confcooperative FedAgriPesca

Tags: agroalimentare,   pratiche commerciali sleali,   nuove regole

Pratiche commerciali sleali, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto legislativo che recepisce la Direttiva (UE) 2019/633 in materiaIl provvedimento europeo prevede l'introduzione di un livello minimo di tutela comune a tutta l'Unione europea e comprende un elenco di pratiche commerciali sleali vietate e un elenco di pratiche che saranno autorizzate solo se concordate in termini chiari e univoci al momento della conclusione dell'accordo di fornitura. Ora è stato recepito in Italia.

 Il decreto legislativo introduce nuove disposizioni che differiscono dal passato ma, al contempo, mantiene saldi alcuni principi, primo tra tutti la non applicabilità della norma ai conferimenti di prodotti agricoli e alimentari effettuati da soci imprenditori agricoli alle loro cooperative o Organizzazioni di produttori. La cooperativa sarà soggetta all’applicazione della norma nel momento in cui acquista del prodotto agricolo o alimentare da non soci ubicati nel territorio nazionale ovvero venda ai soci prodotti agricoli o alimentari.

Il contratto deve avere forma scritta e deve indicare la durata, la quantità e le caratteristiche del prodotto ceduto, il prezzo, le modalità di consegna e di pagamento. L’omissione di tali precetti comporta sanzioni pecuniarie.

Rientrano nell’elenco delle pratiche commerciali sleali

  • Annullamento di un ordinativo con un preavviso inferiore ai 30 giorni
  • Modifica unilaterale delle condizioni di contratto
  • Richiesta di pagamenti accessori non connessi alla vendita di prodotti agricoli e/o alimentari
  • Inserimento ad opera dell’acquirente di clausole che obbligano il fornitore a farsi carico dei costi per il deterioramento o la perdita dei prodotti
  • Acquisizione, utilizzo o divulgazione di segreti commerciali del fornitore
  • Minaccia di mettere in atto o messa in atto di ritorsioni commerciali nei confronti del fornitore
  • Richiesta al fornitore di risarcimento dei costi sostenuti per esaminare reclami relativi alla vendita dei prodotti al fornitore, qualora non risultino colpe o negligenze da parte di quest’ultimo

L'ICQRF è l'Autorità nazionale incaricata di vigilare sul rispetto delle disposizioni in materia di pratiche commerciali sleali nei rapporti tra imprese nella filiera agricola e alimentare. Sul sito del ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali  è online una pagina dedicata con indicazioni e istruzioni per presentare le segnalazioni di abusi e azioni scorrette.