Obbligo vaccinale, Super Green Pass, quali sono le regole per muoversi su mezzi pubblici locali o treni regionali: Il decreto legge 26 novembre 2021, N.172, (cosiddetto decreto Super Green Pass) da poco pubblicato in Gazzetta Ufficiale, introduce alcune novità, che toccano imprese e cittadini.
A livello generale, indica ulteriori misure urgenti per garantire lo svolgimento in tutta Italia delle attività per il contenimento dell’epidemia e per la riduzione dei rischi per la salute pubblica. In particolare, estende l’obbligo vaccinale ad alcuni lavoratori in determinati settori ritenuti particolarmente a rischio e dispone una serie di nuove misure, anche in vista delle prossime festività. Per saperne di più, ecco la risposta ad alcune domande.
Obbligo vaccinale, cosa si intende?
Obbligo vaccinale, chi riguarda?
Quale è la durata del Green Pass?
Qual è la differenza fra Green Pass base e Super Green Pass?
Cosa si può fare con il Super Green Pass?
Alberghi e trasporti, cosa cambia?
Chi controllerà?
Obbligo vaccinale, cosa si intende?
Se si è concluso il ciclo vaccinale primario (prima e seconda dose, nei casi in cui ne siano previste due), si è in regola con l’obbligo vaccinale. A partire dal 15 dicembre 2021, l’obbligo vaccinale comprenderà la dose di richiamo, effettuata secondo le indicazioni e i termini disposti con circolare del Ministero della salute.
Obbligo vaccinale, chi riguarda?
Questo obbligo riguarda tutti coloro che svolgono le professioni sanitarie nonché gli operatori di interesse sanitario (non riconducibili, questi ultimi, alle professioni sanitarie di cui all’articolo 1, della Legge n. 43/20069). Devono essere vaccinati obbligatoriamente pure tutti i soggetti, anche esterni, che svolgono, a qualsiasi titolo, la propria attività lavorativa nelle strutture di cui all'articolo 1-bis del medesimo decreto, incluse le strutture semiresidenziali e le strutture che, a qualsiasi titolo, ospitano persone in situazione di fragilità (trattasi delle strutture di ospitalità e di lungodegenza, residenze sanitarie assistite (RSA), hospice, strutture riabilitative e strutture residenziali per anziani, anche non autosufficienti, e comunque tutte le strutture residenziali. Dal 15 dicembre 2021, l’obbligo vaccinale, (da adempiersi per la somministrazione della dose di richiamo entro i termini di validità delle certificazioni verdi COVID-19, come previsti dall’articolo 9, comma 3, D.L. n. 52/2021), si applica anche a determinate categorie di soggetti specificamente definiti nel decreto (tra i quali il personale scolastico e dei servizi educativi e formativi, nonché il personale che svolge a qualunque titolo la propria attività lavorativa nelle strutture sanitarie e sociosanitarie).
Per le attività che richiedono l’iscrizione a un Ordine professionale, è necessario essere vaccinati per continuare a svolgere la propria attività e anche per iscriversi per la prima volta al relativo Albo professionale.
Quale è la durata del Green Pass?
A decorrere dal 15 dicembre 2021, la validità del Green Pass ottenuto col vaccino passa (dagli attuali 12 mesi) a 9 mesi. Ridotta, sempre da 12 a 9 mesi, la durata del Green Pass ottenuto per avvenuta guarigione dopo una dose di vaccino.
Qual è la differenza fra Green Pass base e Super Green Pass?
Introdotta la distinzione tra Green Pass Base e Green Pass Rafforzato o Super Green Pass. In sintesi:
- il “Green Pass Base” attesta l’avvenuta vaccinazione, l’avvenuta guarigione o il risultato negativo ad un tampone (test antigenico rapido o molecolare)
- il “Green Pass Rafforzato” o “Super Green Pass”, attesta l’avvenuta vaccinazione o l’avvenuta guarigione
Cosa si può fare con il Super Green Pass?
Dipende dal “colore” delle zone, ma anche dal periodo.
- Dal 29 novembre, in zona gialla o arancione, la fruizione di un servizio, lo svolgimento di attività e gli spostamenti, limitati o sospesi secondo la legge, sono consentiti solo a chi possiede un Green Pass Rafforzato. In zona bianca è sufficiente il green pass base
- Dal 6 dicembre e fino al 15 gennaio, anche in zona bianca, sarà necessario avere il Super Green Pass per accedere a spettacoli; eventi sportivi; ristorazione al chiuso (ad eccezione dei servizi prestati all’interno di alberghi e altre strutture ricettive riservati esclusivamente ai clienti che lì alloggiano e delle mense e del catering continuativo su base contrattuale); feste e discoteche; cerimonie pubbliche. Le capienze per i cinema sono pari al 100%, 75% per stadi, 60% per impianti sportivi al chiuso, 75% discoteche all’aperto e 50% al chiuso.
- In zona rossa, invece, permangono le limitazioni agli spostamenti, le chiusure e le altre restrizioni vigenti, anche per i possessori del Super Green Pass. Bar, ristoranti, palestre, cinema, musei e teatri sono chiusi per tutti.
Alberghi e trasporti, cosa cambia?
A partire dal 6 dicembre, l’obbligo del Green Pass Base viene esteso a settori prima esclusi:
- alberghi e altre strutture ricettive;
- spazi adibiti a spogliatori e docce per l’attività sportiva (con esclusione dell’obbligo di certificazione per accompagnatori delle persone non autosufficienti tenuto conto dell’età o dello stato di disabilità);
- trasporto ferroviario regionale e interregionale;
- trasporto pubblico locale.
Per i mezzi di trasporto pubblico locale o regionale le verifiche possono essere svolte secondo modalità a campione.
Le nuove disposizioni hanno chiarito che le norme sul Green Pass non trovano applicazione ai soggetti di età inferiore ai 12 anni e a quelli esenti dalla campagna vaccinale.
Chi controllerà?
Il Prefetto territorialmente competente assicurerà l’esecuzione delle misure, adottando un Piano, entro 5 giorni dalla data di entrata in vigore del decreto legge, per l’effettuazione constante dei controlli, anche a campione, avvalendosi delle forze di polizia e del personale dei vigili urbani.