L’INPS ha attivato la nuova procedura “GREENPASS 50+” disponibile sul portale dell’Istituto (www.inps.it) riservata ai datori di lavoro con più di 50 dipendenti ai fini della verifica del certificato verde Covid-19 relativamente ai propri lavoratori.
Si tratta di una delle nuove funzionalità informatiche previste dal legislatore per un più efficace ed efficiente processo di verifica quotidiana e automatizzata del Green Pass e che, passerà attraverso un’interazione in modalità asincrona tra il portale Istituzionale INPS e la Piattaforma nazionale-DGC.
Prima fase di accreditamento
Nella prima fase di accreditamento contestualmente ad un controllo sull’effettivo superamento della soglia dimensionale da parte dell’INPS, ciascun datore di lavoro – anche tramite un suo intermediario delegato – dovrà preventivamente accreditarsi all’utilizzo del servizio e indicare i “Verificatori” (sono richiesti i codici fiscali), tenuti a loro volta a indicare i dipendenti per i quali si vuole procedere alla verifica del Green Pass, selezionandoli dall’elenco messo a disposizione dall’applicazione ed elaborato sulla base delle comunicazioni Uniemens trasmesse da ogni datore di lavoro identificato dalla matricola aziendale o dal CIDA per la gestione agricola. In un secondo momento INPS dovrebbe permettere di associare già a monte ad ogni verificatore un set definito di codici fiscali da controllare.
Seconda fase di elaborazione
Nella seconda fase di elaborazione l’INPS procederà, di norma quotidianamente nella finestra temporale 20.00-23.59, ad interrogare la piattaforma nazionale delle certificazioni verdi relativamente ai lavoratori indicati da ciascun datore di lavoro tramite il proprio verificatore, eliminando dal sistema i dati acquisiti nel giorno precedente per il giorno successivo.
Terza fase di verifica
Nella terza fase di verifica, e quindi a partire dalla mezzanotte di ogni giorno, i verificatori in precedenza accreditati dai rispetti datori di lavoro potranno visualizzare gli esiti delle certificazioni acquisite dall’INPS selezionando tuttavia – come stabilito dalla norma – esclusivamente il personale effettivamente in servizio di cui è previsto, nel giorno dell’interrogazione dell’applicativo, l’accesso nel luogo di lavoro (esclusi quindi lavoratori in ferie, in malattia o in permesso o in lavoro agile). L’Istituto avverte che il servizio di visualizzazione degli esiti delle certificazioni verdi potrebbe non essere attivo nella finestra serale di cui sopra in cui INPS sta elaborando i dati per il giorno successivo.
Una verifica automatizzata a distanza sul possesso da parte di un lavoratore di una certificazione valida non esclude il diritto per lo stesso di richiedere che la verifica del suo Green Pass possa avvenire nuovamente ed effettivamente tramite l’APP “Verifica C-19” al momento dell’accesso al luogo di lavoro (fattispecie di un lavoratore che ne era privo, ma che nel frattempo si è dotato di un certificato valido attraverso test rapido o molecolare).
In sostanza, anche per le imprese sopra i 50 dipendenti la procedura informatica rilasciata da INPS integra ma non sostituisce il canale di controllo in sede di entrata in servizio, anche perché la nuova funzionalità riguarda il personale dipendente e non il controllo dovuto, come noto, anche su altri lavoratori che accedono nel luogo di lavoro.