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Cereali autunno-vernini a uso foraggero e di biogas

Cereali autunno-vernini a uso foraggero e di biogas

I risultati di una sperimentazione di un campo catalogo

Categorie: Confcooperative FedAgriPesca

Tags: agroalimentare,   LESSproject

Nell'ambito del progetto "Low emission farming" (PSR Lombardia 2014-2020) promosso da Promocoop Lombardia insieme a Fondazione CRPA e grazie alla collaborazione di Cooperative Agricole Riunite Bresciane (CARB), della Cooperativa Produttori Agricoli (CoPrA), della Cooperativa per il miglioramento agricolo e zootecnico (COMAZOO) e di alcune aziende agricole coinvolte nel progetto  è stato seminato nell’autunno 2020 un campo catalogo di erbai autunno vernini per uso foraggero e per biogas, con lo scopo di fornire agli agricoltori dati e indicazioni sulla produzione delle diverse specie e varietà, così come sulla loro composizione chimica e nutrizionale.

Quali risultati ottenuti?

Come preannunciato sulla pagina Facebook Coop to Fork, che racconta anche lo sviluppo del progetto LESS, di seguito vengono trattati i risultati dell’analisi sulla sostanza secca raccolta dai campi catalogo realizzati nel progetto.

La biomassa oggetto di analisi è stata prelevata in due periodi differenti:
27 maggio 2021: frumenti in piena fioritura, miscugli alla maturazione lattea, triticali con stadi fenologici eterogenei;
10 giugno 2021: frumenti alla maturazione latteo-cerosa e triticali alla cerosa.
Quello che si è osservato è che la maturazione della pianta modifica la composizione di tutti i materiali provati: diminuiscono le proteine e aumenta l’amido accumulato. Contestualmente, all’avanzare della maturazione, diminuisce di oltre il 25 % la frazione digeribile della fibra (aNDFom Digeribie), a causa di una deposizione più consistente di lignina. La ENL (Energia netta latte) aumenta in valore assoluto per merito delle componenti amilacee ma l’incremento è meno che proporzionale rispetto alla diminuzione del quantitativo di fibra di qualità. In particolare ENL cresce solamente del 10 %, a testimonianza della resa energetica più bassa posseduta dall’amido. 

Nei cereali autunno-vernini la produzione unitaria di biomassa aumenta anche del 50 % passando dalla fioritura alla maturazione lattea, determinando una crescita della produzione ad ettaro di proteine ed energia immagazzinabile dagli animali. L’incremento produttivo si protrae anche nelle fasi finali del ciclo vitale della pianta ma, procrastinando troppo la raccolta, è verosimile incontrare difficoltà nello stoccaggio della biomassa ottenuta. 
Risulta quindi opportuna una programmazione delle epoche di raccolta, basata sulla finalità di impiego finale del prodotto. Basandosi su tali considerazioni, la maturazione precoce viene preferita in caso di fienagione mentre quella lattea o latteo-cerosa nel caso di tecniche di insilamento. Oltre questo stadio fenologico anche l’insilamento risulta complicato, a causa di impedimenti meccanici nella compressione della biomassa, ricca ormai di lignina. Limitatamente a questa ultima casistica, la penetrazione di aria nel materiale pressato, può compromettere la buona riuscita del processo fermentativo alla base dell’insilamento.

Nella tabella che segue, elaborata dal CRPA, i risultati descritti, differenziati per epoca di raccolta