Quasi 7 miliardi di euro (6,8) le risorse per il settore agroalimentare, previste nel Piano nazionale di ripresa e resilienza, che saranno usate per incrementare la competitività del sistema alimentare, incentivare la produzione energetica da fonti rinnovabili, la riduzione delle emissioni, e più in generale per il miglioramento della sostenibilità dei processi produttivi e della capacità di adattamento ai cambiamenti climatici.
Si riportano di seguito le principali linee di intervento previste.
All’interno della Missione 2 del PNRR “ Rivoluzione verde e transizione ecologica” la prima componente è relativa all’economia circolare e all’agricoltura sostenibile con l’individuazione di 4 principali linee di intervento di interesse per le filiere agroalimentari.
Logistica
Obiettivi:
- ridurre l’impatto ambientale dei trasporti agroalimentari;
- migliorare la capacità di stoccaggio e trasformazione delle materie prime, preservare la differenziazione dei prodotti per qualità, sostenibilità, tracciabilità e caratteristiche produttive;
- potenziare la capacità di esportazione delle PMI agroalimentari italiane;
- incrementare il trasporto su ferrovia, le interconnessioni tra porti, interporti e strutture logistiche al servizio di aree metropolitane;
- migliorare la capacità logistica dei mercati alimentari all’ingrosso, per garantire prodotti sostenibili;
- ridurre gli sprechi alimentari.
La dotazione complessiva per questa linea di interventi è di 0,8 miliardi di euro. Tra gli interventi ammessi saranno inclusi investimenti materiali e immateriali (come, ad esempio, strutture di stoccaggio e trasformazione, digitalizzazione dei processi di logistica, interventi infrastrutturali sui mercati), investimenti su trasporto e logistica per ridurre il costo ambientale ed economico; innovazione dei processi produttivi, agricoltura di precisione e tracciabilità (blockchain); RFID (Radio Frequency Identification) o completa automatizzazione dei magazzini.
Parco agrisolare
Obiettivi:
- contribuire alla produzione di energia da fonti rinnovabili,
- migliorare la competitività delle aziende agricole, riducendo i costi energetici,
La dotazione complessiva per questa linea di interventi è di 1,5 miliardi di euro. Tra gli interventi ammessi sono inclusi l’installazione di pannelli solari nei settori agricolo, zootecnico e agroindustriale; e la riqualificazione dei tetti delle strutture aziendali (rimozione dell'eternit/amianto e il miglioramento della coibentazione e dell’aerazione).
Meccanizzazione
Obiettivi:
- Miglioramento della sostenibilità dei processi produttivi,
- Introduzione delle tecniche di agricoltura di precisione,
- Riduzione delle emissioni,
- Miglioramento della sicurezza alimentare,
- Aumento della produttività e competitività delle filiere e della qualità del prodotto finito,
- Promozione dell’applicazione delle tecniche fi fertilizzazione di precisione
- Introduzione di pratiche agricole sostenibili in combinazione con tecnologie spaziali (Copernicus e Galileo) nel quadro del programma Space Economy
La dotazione complessiva per questa linea di interventi è di 0,5 miliardi di euro. La procedura per avere accesso alle risorse è rappresentata dal Bando ISI dell’Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro (INAIL).
Contratti di filiera
Obiettivi:
- Ridurre l’utilizzo di fitofarmaci, antimicrobici, fertilizzanti di sintesi,
- Potenziare l’agricoltura biologica e lottare contro la perdita di biodiversità,
- Migliorare il benessere degli animali,
- Migliorare la distribuzione del valore lungo le diverse fasi della catena,
- Sviluppare la produzione di energia rinnovabile e l’efficienza energetica,
- Garantire la sicurezza dell’approvvigionamento alimentare,
- Ridurre le perdite e gli sprechi alimentari.
La dotazione complessiva per questa linea di interventi è di 1,2 miliardi di euro.
ALTRE MISURE DEL PIANO
Altre misure del piano riguardano i seguenti progetti strategici:
- Resilienza del sistema irriguo e gestione forestale sostenibile, per un valore di 0,88 miliardi di euro: sono previsti investimenti infrastrutturali su reti e sui sistemi irrigui agricoli;
- Digitalizzazione, innovazione e competitività del sistema produttivo, promosso dal MiTE (Ministero Transizione Ecologica);
- Turismo e Cultura 4.0, promosso dal MiBACT (Ministero Cultura)
- Agro-Voltaico, promosso dal MiSE (Ministero Sviluppo Economico).
Non da ultimo, di rilevante importanza si cita la linea di intervento per lo sviluppo del biometano e biogas, per la quale è previsto un finanziamento di 1,92 miliardi. Le risorse sono in particolare destinate a riconvertire e migliorare l’efficienza degli impianti biogas agricoli esistenti, supportare parte della spesa per la realizzazione di nuovi impianti per la produzione di biometano, sostituire i veicoli obsoleti a bassa efficienza con veicoli alimentati a metano/biometano. Per l’attuazione di questi investimenti, previste anche alcune riforme, fra cui una semplificazione per autorizzare gli impianti rinnovabili onshore e offshore, nuovo quadro giuridico per la produzione di rinnovabili e proroga di tempi e ammissibilità degli attuali regimi di sostegno. E anche una nuova normativa per la produzione e il consumo di gas rinnovabile.