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Economia circolare | Bando 2021 di sostegno alle MPMI per l’innovazione delle filiere

Economia circolare | Bando 2021 di sostegno alle MPMI per l’innovazione delle filiere

Beneficiari e iniziative ammissibili. In attesa di bando attutativo

Categorie: Confcooperative Lombardia

Tags: incentivi,   Bando,   economia circolare

La Regione Lombardia, con D.g.r. 7 aprile 2021 - n. 4536, ha approvato i criteri attuativi del Bando di sostegno alle M.P.M.I. per l’innovazione delle filiere di economia circolare in Lombardia - Edizione 2021.

L’iniziativa è finalizzata a promuovere e riqualificare le filiere lombarde, la loro innovazione e il riposizionamento competitivo di interi comparti rispetto ai mercati in ottica di economia circolare, rendendo possibile la simbiosi industriale, anche ai fini della ripresa economica post Covid 19, attraverso il sostegno a:

1. progetti che promuovano il riuso e l’utilizzo di materiali riciclati, di prodotti e sottoprodotti o residui derivanti dai cicli produttivi in alternativa alle materie prime vergini e la riduzione della produzione di rifiuti;

2. Eco-design: progetti che tengano conto dell’intero ciclo di vita del prodotto secondo la metodologia Life Cycle Thinking;

3. progetti di cui ai punti 1 e 2 che intendano fornire una risposta alle nuove esigenze economiche, sanitarie e sociali, in particolare soluzioni riguardanti la prototipazione o lo sviluppo di nuovi materiali, dispositivi e/o componenti in ambito medicale o per la sicurezza sul lavoro.

 

Beneficiari

MPMI (secondo la definizione di cui all’Allegato I del Regolamento UE 651/2014 del 17 giugno 2014) aventi sede operativa in Lombardia al momento dell’erogazione, in forma singola o in aggregazione composta da almeno 3 imprese rappresentanti la filiera.

All’aggregazione possono prendere parte anche soggetti che non siano MPMI (p.e. grandi imprese, Mid Cap, centri di ricerca, associazioni di categoria ecc.) che però non potranno essere beneficiari di contributi.

 

Iniziative ammissibili

Gli ambiti di intervento agevolabili sono i seguenti:

- innovazione di prodotto e processo in tema di utilizzo efficiente delle risorse, utilizzo di sottoprodotti in cicli produttivi, riduzione produzione rifiuti e riutilizzo di beni e materiali;

- innovazioni di processo o di prodotto per quanto riguarda la produzione e l’utilizzo di prodotti da recupero di rifiuti;

- attività di preparazione per il riutilizzo;

- progettazione e sperimentazione di modelli tecnologici integrati finalizzati al rafforzamento della filiera;

- sperimentazione e applicazione di strumenti per l’incremento della durata di vita dei prodotti ed il miglioramento del loro riutilizzo e della loro riciclabilità (Eco-design);

- implementazione di strumenti e metodologie per l’uso razionale delle risorse naturali;

- riconversione della produzione finalizzata alla realizzazione di nuovi materiali, prototipi, sviluppo di dispositivi e/o componenti anche in ambito medicale o per la sicurezza sul lavoro.

 

Sono ammissibili esclusivamente le seguenti tipologie di spesa, al netto dell’IVA:

a) Consulenza (collaborazione con enti di Ricerca, servizi specialistici per lo sviluppo di prototipi, check up tecnologici, definizione di strategie commerciali ecc.);

b) Investimenti in attrezzature tecnologiche (acquisto e/o leasing) e programmi informatici necessari alla realizzazione del progetto;

c) Assistenza e costi di acquisizione delle certificazioni ambientali di processo e di prodotto (es. ISO 14001, EMAS, ECOLABEL, EPD, LCA ecc.);

d) Assistenza e costi di acquisizione delle certificazioni tecniche e di eventuale registrazione REACH;

e) Servizi per l’ingegnerizzazione di software/hardware e prodotti relativi al progetto;

f) Tecnologie per l’ingegnerizzazione di software/hardware e prodotti relativi al progetto;

g) Materiali e forniture strumentali alla realizzazione del progetto (inclusi prototipi);

h) Spese per la tutela della proprietà industriale;

i) Spese del personale dell’azienda, solo se espressamente dedicato al progetto, fino ad un massimo del 10% della somma delle voci di spesa da a) a g). Qualora venga impiegato ulteriore personale di nuova assunzione, esclusivamente dedicato al progetto, potrà essere riconosciuta un’ulteriore quota nel limite del 10% della somma delle voci di spesa da a) a i).

 

Nell’ambito del progetto, la somma delle spese in conto capitale (b, d, f, g, h) non può essere inferiore al 40% del totale delle spese ammissibili.

Saranno riconosciute le spese sostenute a partire dalla data di pubblicazione sul Burl della deliberazione di giunta regionale di approvazione dei criteri attuativi del bando.

 

Contributi

La dotazione finanziaria ammonta a euro 3.621.000,00.

Il contributo è assegnato a ogni singola impresa partecipante in funzione delle spese presentate, con un investimento minimo previsto pari a € 40.000,00 per progetto e un importo massimo concedibile pari a € 120.000,00 per progetto. In caso di aggregazione, il contributo è assegnato alle singole imprese che la compongono, in funzione dei rispettivi impegni di spesa dichiarati nel modulo di domanda. L’intensità dell’agevolazione è pari al 40% dei costi ammissibili.


Il contributo a fondo perduto si inquadra nel Regime quadro della disciplina degli aiuti SA.57021, SA.58547, SA.59655 e in particolare nella sezione 3.1 della Comunicazione della Commissione Europea approvata con Comunicazione (2020) 1863 del 19.3.2020 “Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia nell’attuale emergenza del COVID-19” e s.m.i, gli aiuti all’interno del regime quadro nazionale sono concessi entro e non oltre il 31 dicembre 2021, nei limiti e alle condizioni di cui alla medesima comunicazione ed all’art. 54 del D.L. 34/2020, fino ad un importo di 1.800.000,00 euro per impresa, al lordo di oneri e imposte.

Nel rispetto del “Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia nell’attuale emergenza del COVID-19” l’agevolazione:

- non può essere concessa alle imprese che erano già in difficoltà ai sensi dell'articolo 2, punto 18 del regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione alla data del 31 dicembre 2019;

- può essere concessa ad imprese che sono destinatarie di ingiunzioni di recupero pendente per effetto di una decisione di recupero adottata dalla Commissione europea ai sensi del Reg. UE 1589/2015 in quanto hanno ricevuto e successivamente non rimborsato o non depositato in un conto bloccato aiuti che lo Stato è tenuto a recuperare in esecuzione di una decisione di recupero adottata dalla Commissione Europea ai sensi del Regolamento UE 1589/2015 attivando la compensazione di cui all’art. 53 del D.L. 19 maggio 2020, n. 34;

- è concessa entro e non oltre il 31 dicembre 2021, salvo proroghe del “Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia nell’attuale emergenza del COVID-19” e del relativo aiuto;

- le imprese beneficiarie dovranno sottoscrivere una dichiarazione ai sensi del D.P.R. 445/2000 che attesti di non essersi trovata in difficoltà al 31/12/2019 ai sensi della definizione di cui all’articolo 2 punto 18 del Regolamento (UE) n. 651/2014.


Le agevolazioni possono essere cumulate con aiuti concessi sul Quadro Temporaneo, con aiuti concessi ai sensi del Regolamento (UE) 1407/2013 del 18 dicembre 2013, relativo all'applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea agli aiuti de minimis, nonché con aiuti concessi sul Regolamento di esenzione (651/2014) a condizione che siano rispettate le disposizioni e le norme sul cumulo degli aiuti inquadrati in predetti regimi. Decorso il termine di validità del “Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia nell’attuale emergenza del COVID-19” eventuali domande concesse successivamente al predetto termine (31 dicembre 2021 salvo proroghe del regime e dei relativi Aiuti), saranno inquadrate nel rispetto del regolamento (UE) n. 1407/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013 (G.U. Unione Europea L 352 del 24 dicembre 2013) relativo all’applicazione degli artt. 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione Europea agli aiuti “de minimis” alle imprese e in particolare degli artt. 1 (Campo di applicazione), 2 (Definizioni), 3 (Aiuti de minimis), 5 (Cumulo) e 6 (Controllo).

 

Procedure e termini

Per la selezione dei progetti si prevede la pubblicazione di un bando attuativo da parte di Unioncamere Lombardia, in qualità di responsabile del procedimento, entro sessanta giorni decorrenti dall’approvazione della deliberazione. La selezione dei progetti avverrà a seguito di procedura valutativa da parte del Nucleo di valutazione.

Le domande di partecipazione al bando dovranno essere trasmesse esclusivamente in modalità telematica, con firma digitale, attraverso il sito http://webtelemaco.infocamere.it.

 

Riferimenti normativi

D.g.r. 7 aprile 2021 - n. XI/4536 (BURL Serie Ordinaria n. 15 - Lunedì 12 aprile 2021, pag. 18)