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Regione Lombardia, Credit Scoring: nuova metodologia per l’affidabilità creditizia

Regione Lombardia, Credit Scoring: nuova metodologia per l’affidabilità creditizia

Revisione richiesta da Confcooperative per facilitare l'accesso alle agevolazioni a fronte della crisi Covid 

Categorie: Confcooperative LombardiaCredito E Finanza

Tags: Regione Lombardia,   agevolazioni,   credit scoring

Con delibera di Giunta n. 4456 del 22 Marzo 2021, Regione Lombardia ha approvato una revisione della metodologia per l’assegnazione del credit scoring alle imprese che richiedono agevolazioni sotto forma di contributo in conto capitale a rimborso (sono perciò esclusi i contributi in conto capitale a fondo perduto). Le modifiche sono approvate in sostituzione della DGR n. 675 del 24 ottobre 2018, fino ad ora in vigore.

La nuova metodologia si applica a tutte le misure per le quali è già stata adottata la delibera dei criteri con indicazione della DGR 675/2018 ma non è ancora stato adottato il bando attuativo. 

La rivisitazione della metodologia è stata fortemente richiesta da Confcooperative in forza dell’emergenza sanitaria Covid-19 e dell’impatto che questa ha ed avrà sul sistema economico a partire dall’esercizio 2020 in chiusura; l’accesso al credito e alla liquidità per la ripresa e lo sviluppo deve permanere condizione diffusa e soprattutto deve poter essere verificata anticipatamente e con coscienza da parte delle imprese. 

Regione Lombardia ha, pertanto, valutato ed approvato l’adozione del modello di rating utilizzato dal Fondo Centrale di Garanzia; questo modello consente alle imprese di poter usufruire del Portale Rating per l’autovalutazione prima di accedere alle misure.

Per le imprese attive da non oltre 3 anni e che non sono in possesso di almeno 2 bilanci d’esercizio, è approvato un modello di credit scoring per start-up

Sono individuate le forme di garanzia ammissibili:

  • Fidejussione bancaria
  • Fidejussione rilasciata da intermediari finanziaria 106 TUB
  • Fidejussione rilasciata da persone fisiche in caso di applicazione del modello “credit scoring per start-up” o per le iniziative regionale rivolte al supporto dell’avvio di impresa
  • Fidejussione rilasciata da impresa sponsor
  • Fidejussione rilasciata da impresa di assicurazione iscritta all’elenco IVASS
  • Garanzie cash-collateral o in forma di pegno su titoli
  • Garanzie reali nella forma di ipoteca su immobili

Il beneficiario, ove richiesta la garanzia, potrà valutare di attivare una sola tipologia tra quelle sopra elencate, o due garanzie a cumulo dell’importo del finanziamento concesso a condizione che ogni singola garanzia copra almeno il 20% dell’importo medesimo.

La nuova metodologia si basa sul modello per il calcolo della probabilità di inadempimento.

La valutazione viene effettuata sugli ultimi 2 bilanci approvati dal soggetto richiedente alla data di presentazione della domanda di richiesta di agevolazione e consta di due moduli, quello economico-finanziario e quello andamentale, dalla cui analisi congiunta – ponderata considerando la forma giuridica della società – si configura una classe di valutazione e quindi la probabilità di inadempimento.

In particolare, questi i dati a supporto delle analisi dei due moduli:

  • Ultimi 2 bilanci approvati/ultime 2 dichiarazioni fiscali
  • Accordato e utilizzato, con riferimento agli ultimi 6 mesi dei rischi a scadenza e dell’esposizione per cassa (se presenti, forniti dalla Centrale Rischi)
  • Dati relativi ai contratti rateli, non rateali, carte forniti da uno o più Credit Bureau

Il modello restituisce una valutazione finale espressa su una scala di 12 classi complessive, raggruppabili in 5 fasce di valutazione, cui corrisponde una diversa probabilità di inadempimento.

Le fasce da 1 a 4 sono ammissibili, non è ammissibile la fascia 5.

Nel caso in cui il soggetto richiedente risulti in una classe ammissibile tra 1 e 10, il soggetto richiedente si vede attribuire il relativo quadro cauzionale, come illustrato di seguito:

 

Le imprese potranno utilizzare lo strumento di simulazione sul sito del Fondo Centrale di Garanzia, ricordiamo a tal proposito che sino al 30 giugno 2021, salvo proroghe, è sospeso l’utilizzo del modulo andamentale.

Regione Lombardia ha altresì previsto alcune ulteriori facilitazioni per tutte le domande di agevolazione presentate entro il 31 dicembre 2022 al fine di mitigare l’impatto Covid-19 riducendo del 5% le percentuali di copertura della garanzia da richiedere alle imprese.

Per maggiori informazione nella sezione documenti da scaricare (in basso) la DGR 4456/2021.

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